Libri di E. Mazzali
Mandragola-Clizia
Niccolò Machiavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 272
Mandragola (1518) e Clizia (1525) sono le due massime opere teatrali del Machiavelli. "Mandragola" è un "passatempo burlesco" nato dal dispettoso cruccio di esser costretto da "questi signori Medici" all'ozio e al confino a San Casciano. La storia è quella di una coppia (Messer Nicia e Lucrezia) che, non potendo avere figli, si fa ingannare da Callimaco, innamorato di Lucrezia, che riuscirà a intrufolarsi nel suo letto e a conquistare il suo cuore. "Clizia" è invece una commedia "riposata ed edificante" che ha per protagonista Cleandro al quale i genitori hanno vietato di sposarsi con la trovatella Clizia. Dietro al divieto c'è il fatto che il padre del giovane si è invaghito di Clizia. Apre il volume una prefazione di Riccardo Bacchelli.
Storia d'Italia
Francesco Guicciardini
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: 2391
La "Storia d'Italia" è stata spesso accostata al "Principe" ma, come osserva Emilio Pasquini nella sua introduzione a questo volume, in Guicciardini "non è dato ricostruire un sistema originale di dottrine, una filosofia della storia, cioè, o una teoria di scienza politica". Tecnico, diplomatico e infine storico, egli crede nell'infinita varietà delle cose da cui non si deducono leggi eterne e onnicomprensive. Di qui il suo programmatico scetticismo, il culto del "particulare" o della "discrezione", quel suo connaturato senso del limite; di qui - contro la vitalità irriducibile di Machiavelli - anche il suo pessimismo senza miti, quella virile malinconia che non lo abbandonò più dopo il fallimento del suo programma".
Demetrio Pianelli
Emilio De Marchi
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: XLVI-400
Oppresso dai debiti, Cesarino Pianelli si suicida dando in consegna la sua famiglia al fratello Demetrio, modesto e timido impiegato. Anche la bella cognata Beatrice deve affrontare sacrifici e rinunce che la fanno maturare. Demetrio se ne innamora, ma non osa dichiararsi. Cerca di difenderla dalle attenzioni del capufficio, cosa che gli costa una sospensione e un trasferimento. Però Beatrice finisce con lo sposare il buon cugino Paolino e Demetrio resterà di nuovo solo.