Libri di Domenico Felice
Delitto e pregiudizio. Due casi giudiziari del Settecento
Voltaire
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 270
Agli inizi di gennaio del 1762, il corpo di una donna viene ritrovato in un pozzo a Saint-Alby (Occitania, Francia meridionale). Si tratta di Élisabeth, figlia di Pierre-Paul Sirven e di sua moglie Antoinette Léger, entrambi protestanti. La giovane aveva espresso il desiderio di convertirsi al cattolicesimo e il padre non vi si era opposto, ma quando il cadavere della donna viene rinvenuto, la famiglia viene considerata colpevole e giudicata in contumacia. Voltaire difenderà la loro causa e dimostrerà la loro innocenza. Nel 1766 il Cavaliere La Barre, non ancora ventunenne, viene torturato e giustiziato, con l’accusa di blasfemia. Sarà riabilitato per intervento di Voltaire ma solo dopo la morte del filosofo. Testimonianze dell’intolleranza religiosa alla vigilia della Rivoluzione francese, le due vicende giudiziarie vengono qui presentate in una nuova versione condotta sui testi critici delle OEuvres complètes de Voltaire (202 tt., Oxford, Voltaire Foundation, 1968-2022), arricchita da pagine inedite in Italia.
Montesquieu. Intelligenza politica per il mondo contemporaneo
Domenico Felice, Davide Monda
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: XV-334
"Siamo persuasi che una riflessione approfondita ed equanime su Montesquieu e sulla sua doviziosa eredità culturale, morale e giuridica sia oltremodo opportuna, specie in questa temperie di grave, inquietante, avvilente miseria. Asserendo ciò, siamo confortati dalla certezza che la maggior parte dei migliori studiosi attivi nei due secoli trascorsi sono concordi nel riconoscere che la globalità delle sue idee decisive - anche fatta astrazione dalla loro originalità intrinseca, che d'altronde permane invulnerata quanto ammirevole - ha condizionato, in maniera sempre positiva e in misura tuttora incalcolabile, nazioni, costituzioni, codificazioni, istituzioni e organizzazioni determinanti nella vita moderna e contemporanea del pianeta. Ma desideriamo aggiungere subito che le convinzioni più incisive ed amate di questo illuminista affatto singolare possono anche - a nostro giudizio, va da sé - dire e dare moltissimo a ciascun cittadino europeo di cultura, a patto che sia disposto ad accoglierle con mente libera, con spirito autenticamente critico." (dalla premessa)
Leggere «L'esprit des lois». Stato, società e storia nel pensiero di Montesquieu
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1998
pagine: 300
Dispotismo. Genesi e sviluppi di un concetto filosofico-politico
Domenico Felice
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Liguori
anno edizione: 2002
pagine: 736
Pour l'histoire de la réception de Montesquieu en Italie (1789-2005)
Domenico Felice, Giovanni Cristani
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2006
pagine: 334
Pensieri diversi
Charles L. de Montesquieu
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2010
pagine: IX-165
"Lo studio è stato per me il rimedio sovrano contro i dispiaceri della vita, giacché non ho mai avuto un dolore tale che non mi sia passato con un'ora di lettura". "Se fossi a conoscenza di qualcosa che mi fosse utile, ma risultasse pregiudizievole per la mia famiglia, lo scaccerei dalla mia mente. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia famiglia, ma non alla mia patria, cercherei di dimenticarlo. Se conoscessi qualcosa di utile alla mia patria, ma dannoso all'Europa, oppure di utile all'Europa e pregiudizievole per il genere umano, lo considererei un delitto". "È stupefacente che i popoli prediligano tanto il governo repubblicano, e che così poche nazioni ne godano; che gli uomini abbiano tanto in odio la violenza, e che tante nazioni siano governate dalla violenza". "Non c'è male maggiore, e che abbia conseguenze più funeste, della tolleranza nei confronti della tirannide, che le consente di durare indefinitamente". "Si vorrebbe non morire. Ogni essere umano è propriamente un susseguirsi di idee che non si vorrebbe interrompere." (Montesquieu)
Montesquieu. Scritti filosofici giovanili (1716-1725)
Domenico Felice
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2010
Lo spirito della politica. Letture di Montesquieu
Domenico Felice
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
Elogio di Montesquieu
Pierre-Louis M. de Maupertuis
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 77
"I filosofi che hanno creato i sistemi più felici non vi sono giunti se non dopo aver faticosamente riunito e paragonato fra loro una moltitudine di fenomeni: un ingegno abbastanza vasto grazie a una specie di senso filosofico, prescindendo dai dettagli, si trova subito di fronte ai grandi oggetti e se ne rende padrone. Né Newton né Leibniz, costretti nello stesso numero di pagine di Montesquieu, avrebbero detto di più e si sarebbero mai espressi meglio". "Quanto allo stile delle Lettere persiane (1721), esso è vivo, puro e scintillante ovunque di quei tratti che molti considerano oggi il principale merito nelle opere di spirito, e che, se non è il loro principale merito, è nondimeno la primaria causa del loro successo. Mai si vide tanta saggezza assieme a tanto diletto, tanto senno condensato in così poche parole. Non si tratta qui di un bello spirito, che, dopo i più grandi sforzi, è stato solo un filosofo superficiale: è un filosofo profondo che si è ritrovato uno spirito bellissimo". "Le Considerazioni sui Romani (1734), così ricche di ragionamenti profondi, sono nello stesso tempo un compendio della storia romana in grado di colmare quanto ci manca di Tacito; invertendo le epoche di questi due grandi uomini, e gli infortuni capitati alle loro opere, non so se Tacito ci avrebbe così bene risarciti di quello che ci sarebbe mancato di Montesquieu".
La teoria dei sentimenti morali
Adam Smith
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 536
La teoria dei sentimenti morali di Adam Smith è un testo capitale per la storia della cultura. In quest’opera Smith non si limita a discutere alcune delle teorie più importanti dell’età moderna come quelle sull’immaginazione o sulla simpatia, già discusse da David Hume nel suo Trattato sulla natura umana. Egli elabora una concezione della morale inedita nel panorama filosofico, dove la relazione tra origine del giudizio morale, sviluppo del sé e condotta sociale diviene centrale per comprendere sia i termini in cui si concepiva il soggetto umano all’inizio della modernità, sia i termini del problema della relazione tra pensiero morale e teoria economico-politica della società. Il presente volume offre una nuova edizione del testo corredata da una traduzione condotta sull’edizione critica della Glasgow Edition, da un apparato critico di note, da una bibliografia aggiornata e da una nuova introduzione ragionata.
Studi di storia della filosofia politica
Domenico Felice
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2012
Il volume affronta il tema del rapporto tra formazione linguistica e mondo del lavoro. Le pratiche di comunicazione e formazione nelle lingue straniere, in italiano L2 e nei linguaggi tecnico-settoriali sono esplorate attraverso le posizioni espresse da rappresentanti di azienda, da testimoni istituzionali ed esperti del campo. Ne scaturisce un quadro multidimensionale dell'internazionalizzazione aziendale (apertura al mondo estero e integrazione dei lavoratori immigrati) e delle implicazioni per la formazione linguistica. La ricerca ha evidenziato uno iato ricorrente tra politiche formative esplicite e implicite e le ricadute che ciò ha sul profilo internazionale delle aziende. Il volume si conclude suggerendo alcune linee guida su come rendere più produttivi gli interventi formativi.
Montesquieu e i suoi lettori
Domenico Felice
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 202
"Non vi è un solo evento rilevante, nella nostra storia recente, che non possa rientrare nello schema di intuizioni tracciato da Montesquieu" (Hannah Arendt). "Erano apparsi Bacone, Galileo e Newton; dieci anni prima o dopo, doveva apparire Montesquieu" (Pellegrino Rossi). "Montesquieu è un autore che pensa sempre, e fa pensare. È stato il più moderato e il più fine tra i philosophes. Lo prendo come mia guida, non come mio avversario" (Voltaire). "L'amore per lo studio è in noi quasi l'unica passione eterna: tutte le altre ci abbandonano via via che la miserabile macchina che ce le fornisce si avvicina al proprio disfacimento. Bisogna crearsi una felicità che ci segua in tutte le età: la vita è così breve che non conta nulla una felicità che non duri quanto noi" (Montesquieu). "La prosperità risiede nei costumi, non già nell'opulenza" (Montesquieu).