Libri di Davide Bruno De Franco
Da Novara all'Italia. Carlo Negroni (1819-1896) nel bicentenario della nascita
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2024
pagine: 192
Politico, giornalista, avvocato, dantista, professore universitario, intellettuale poliedrico: in questo libro, nato da un convegno nel bicentenario della nascita a Novara, viene presentata la figura di Carlo Negroni nelle sue numerose sfaccettature. Il volume a più voci ricostruisce la storia del personaggio piemontese: dalla fondazione della Banca Popolare di Novara agli studi su Dante Alighieri, dalla sua dedizione ai meno fortunati all'insegnamento giuridico a Torino, senza tralasciare la sua notevole capacità negli affari. Quest'opera propone uno spaccato della vita in una città di provincia di fine Ottocento e permette di conoscere a fondo un protagonista che ha contribuito a plasmare Novara come oggi la conosciamo, ad esempio attraverso la fondazione dell'Opera Pia Negroni, ancora attiva, e il lascito di molti suoi averi, compresi il suo palazzo e i suoi manoscritti, alla biblioteca civica che oggi porta il suo nome.
«Une très-ancienne famille piémontaise». I Taparelli negli Stati sabaudi (XVII-XIX secolo)
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2019
pagine: 244
Frutto di una rielaborazione critica di un convegno tenutosi presso il castello di Lagnasco (CN) il 10 maggio 2016, il volume si presenta come un primo tentativo organico di analisi dello sviluppo di una delle più importanti famiglie del Piemonte tra l'Autunno del Medioevo e l'Unità d'Italia, ovvero i Taparelli. Questo percorso inizia con gli studi di Blythe Alice Raviola, Paolo Cozzo e Laura Facchin i quali, partendo da prospettive storiografiche differenti (politico istituzionali la prima, religioso-devozionali il secondo, storico-artistiche la terza), prendono in considerazione le vicende di questa famiglia nei primi secoli dell'età moderna. I contributi di Andrea Merlotti e Davide De Franco focalizzano invece l'attenzione sulle vicende dinastiche ed economiche della famiglia nel Settecento. Dopo il saggio di Mario Riberi incentrato sulle vicende d'età Napoleonica, Ida Ferrero e Michele Rosboch si concentrano su Luigi Taparelli d'Azeglio, gesuita e filosofo; mentre Matteo Traverso si dedica alla figura più nota dei Taparelli, ovvero Massimo d'Azeglio, nel particolare momento politico della crisi costituzionale subalpina del 1849.