Libri di Daniele Serafini
All'ombra del Pavaglione. Scritti d'arte cultura e storia
Daniele Serafini
Libro: Libro rilegato
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2023
pagine: 216
Questo libro presenta una raccolta di scritti che attestano l'amore e l'interesse dell'autore per la propria città d'adozione, le sue tradizioni e le sue eccellenze. Dal Settecento, con il Pavaglione e il Teatro Rossini, fino all'epoca contemporanea, si dispiega un ventaglio di grandezze artistiche, architettoniche, poetiche e musicali. Un testo da cui è difficile prescindere se si desidera cogliere l'anima più autentica di Lugo e del suo territorio, da cui si sviluppano traiettorie che conducono il lettore ben oltre i confini regionali. Come scrive il critico d'arte Orlando Piraccini nell'introduzione, la lettura del volume che Serafini ci propone può essere affrontata alla stregua di un inventario. O, se si vuole, come piccolo memoriale riguardante il lavoro svolto per oltre un ventennio quale operatore culturale a Lugo di Romagna: tra istituzioni e associazioni locali, relazioni con i territori, mondi vari della cultura e dell'editoria. Serafini accompagna il lettore come in una visita guidata alle tante meraviglie da lui stesso conosciute e, di più, valorizzate e divulgate nel corso della propria vita professionale.
Café Hàwelka. La stagione del disincanto
Daniele Serafini
Libro: Libro in brossura
editore: La Mandragora Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 84
Amsterdam, Berlino, Praga e Vienna: è proprio al viaggio che ci invita il romanzo di Daniele Serafini. Di queste capitali, fra cui spicca una Berlino straziata dopo la caduta del Muro, scopriamo il café, simbolo stesso dell’incanto discreto, a volte desueto, della nostra vecchia Europa. Così, da un café all’altro, in un crescendo da thriller, l’Io narrante procede nelle sue ricerche sull’ambigua scomparsa di un amico e, trovandosi al centro di un turbinio di eventi e di incontri, anche amorosi, è indotto a riflettere: sui ricorsi storici, sul destino di un’Europa in pieno mutamento, sulla perdita degli ideali politici del passato. Questo percorso diventa così un viaggio interiore che condurrà il protagonista, in cerca di verità, a riscoprire le sue radici. Il testo, denso e lirico, ci induce a interrogarci sulla sorte di un’Europa sempre più contesa tra crepuscolo e disincanto.
La fine dell'avanguardia
Willem M. Roggeman
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arcolaio
anno edizione: 2018
pagine: 80
Fulco Ruffo di Clabria. Con noi nacque l'aviazione italiana
Paolo Varriale, Daniele Serafini
Libro: Copertina morbida
editore: Edit Faenza
anno edizione: 2010
pagine: 120
Quando eravamo re
Daniele Serafini
Libro: Libro in brossura
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2012
pagine: 67
"(...) Alfonso Berardinelli scrive che la poesia italiana di oggi 'è prevalentemente divisa in due tipi: c'è quella incomprensibile e c'è quella noiosa, perché manca, da parte degli autori, la passione di essere letti', e dice che la poesia è corrotta da se stessa, 'dall'idea che ha di sé: fuga dalla comunicazione o libera espressione del già saputo (...) Come ai tempi di Saba, resta da fare 'la poesia onesta' perché, comunque, non può essercene altra'. (...) La poesia di Daniele Serafini, che è sostanzialmente lirica, con qualche rara incursione nell'epica, non è incomprensibile, non è noiosa, è una poesia onesta, che testimonia la passione del suo autore di essere letto." (Dalla prefazione di Giuseppe Bellosi)
Dopo l'amore
Daniele Serafini
Libro: Libro in brossura
editore: Mobydick (Faenza)
anno edizione: 2004
pagine: 72
"(...) 'Dopo l'amore' è un libro a due voci e due tempi: la prima, maschile, associata a un sax tenore, la seconda, femminile, a un sax soprano. Ma non è esattamente un dialogo quello che Daniele Serafini ci invita ad ascoltare in questa sua quarta raccolta di poesie. Piuttosto un antifona separata nel tempo e nello spazio. Una domanda che non ha risposta e un monologo che non sa di rispondere a una domanda che non ha mai percepito. È una storia di amore finito (meglio: che diventa storia solo quando è finito. perché acquista 'un inizio, un centro e una fine', come afferma il testo) strutturata intorno a due voci che ormai non possono più parlarsi..." (Dalla prefazione)