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Libri di Daniele Del Giudice

Del narrare

Del narrare

Daniele Del Giudice

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 368

Per tutta la sua vita di scrittore e di saggista, Del Giudice ha riflettuto su cosa significhi raccontare un sentimento, su come rappresentare il tempo, su come la percezione degli oggetti cambi il modo di pensare e di vivere e dunque di scrivere. Anche parlando di sé e del proprio lavoro di scrittore, Del Giudice illumina «l'emergenza», cioè quel che affiora in superficie nella «zona» del narrare, riflettendo su come si entra e come si esce dalla trama di un racconto, sempre lavorando con precisione sul linguaggio, il nostro «ethos naturale». Sulla base dei materiali conservati nell'archivio dello scrittore dopo la sua morte, questo volume appronta una scelta di testi, la prima parte dedicata ad alcuni autori prediletti come Conrad, Primo Levi, Calvino, Svevo, Bernhard e Stevenson, la seconda all'atto del narrare, il vero protagonista che fonda il mondo e senza il quale non ci sarebbero l'incanto, lo scavo nella vita, il buon combattimento con la letteratura.
15,50

Staccando l'ombra da terra

Staccando l'ombra da terra

Daniele Del Giudice

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

Il cumulo di saperi che una tecnica, quella aeronautica, racchiude in sé, ha un doppio speculare rappresentato dalle storie che la sua evoluzione evoca, comprende e suggerisce. Daniele Del Giudice trasforma la tecnica in racconto. Dalle esperienze personali di addestramento, alla costruzione storica delle imprese eroiche degli aerosiluranti durante la seconda guerra mondiale, da episodi recenti fino ai voli della letteratura, il segreto di chi sa staccare l'ombra da terra viene inseguito attraverso la figura di un "maestro di volo" che compare ad intermittenza lungo tutto il libro. Ma la letteratura racchiude un lato di non detto e non dicibile che, quanto più il linguaggio si fa preciso, tanto più diventa campo dell'immaginario.
10,00

Mania

Mania

Daniele Del Giudice

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: 127

In una Edimburgo notturna e piena di voci, un uomo insegue il filo di una musica ascoltata per caso, e mai più ritrovata. Quella musica porta alla coscienza l'azione che deve compiere, e che lo attrae e atterrisce al tempo stesso. Il protagonista deve uccidere, questa è la sua azione: dovrà individuare il luogo e la vittima, come fossero una necessità, una chiamata... Questa è la trama dell'"Orecchio assoluto", il primo dei sei racconti che compongono questa raccolta, esempio di quel tipo di affabulazione fatta di conoscenza e mistero, passione e intuizione.
8,00

Atlante occidentale

Atlante occidentale

Daniele Del Giudice

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

L'enorme acceleratore nucleare nel cuore dell'Europa, dove Pietro Brahe lavora sugli elementi ultimi della materia, è un vortice da cui stanno per nascere nuovi oggetti e nuovi linguaggi: accelerazione di un mondo dove le cose perdono la loro natura di cose e diventano pura immaginazione, pura energia, pura luce. È su questa luce, ancora da fermare e da scrivere, che lavora Epstein, sapendo che non potrà più "accucciarsi tra le parole", che dovrà partire da quella inedita consistenza per cercare il proprio tempo, per raccontare una geografia mobile nella quale "io" e "qui" sono soltanto un punto precario sulla carta, un singolare Atlante degli oggetti, dei corpi, dei sentimenti. L'incontro tra i due diventa fascinazione reciproca, desiderio di confrontarsi, di mettersi alla prova, e darà il suo frutto: esperimento riuscito, come quello di Del Giudice, che con "Atlante occidentale" ha aperto la narrazione contemporanea all'insorgere del non previsto, misurandosi con le mutazioni radicali del nostro tempo.
11,00

Del narrare

Del narrare

Daniele Del Giudice

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 296

L’attività saggistica di Del Giudice ha prodotto molte più pagine rispetto alla sua narrativa. Sono prefazioni, articoli su rivista, conferenze e interventi a convegni, scritti spesso inediti o poco conosciuti. Per tutta la sua vita di scrittore e di saggista, Del Giudice ha riflettuto su cosa significhi raccontare un sentimento, su come rappresentare il tempo, su come la percezione degli oggetti cambi il modo di pensare e di vivere e dunque di scrivere. Lo ha fatto guardando l’invisibile, sia quando esplora il nucleo primo della materia fisica, sia quando ricorda il suo viaggio nelle terre antartiche, sia quando legge gli autori che più ha amato. Anche parlando di sé e del proprio lavoro di scrittore, Del Giudice illumina «l’emergenza», cioè quel che affiora in superficie nella «zona» del narrare, riflettendo su come si entra e come si esce dalla trama di un racconto, sempre lavorando con precisione sul linguaggio, il nostro «ethos naturale». Questo volume, curato da Enzo Rammairone sulla base dei materiali conservati nell’archivio dello scrittore dopo la sua morte, appronta una scelta di testi, la prima parte dedicata ad alcuni autori prediletti come Conrad, Primo Levi, Calvino, Svevo, Bernhard e Stevenson, la seconda all’atto del narrare. Un ulteriore tassello che ci aiuta a comprendere maggiormente chi appare sempre più come uno snodo imprescindibile nella letteratura europea dei nostri tempi.
36,00

Pietro Metastasio

Pietro Metastasio

Franca Angelini, Daniele Del Giudice

Libro: Copertina rigida

editore: Ist. Poligrafico dello Stato

anno edizione: 1999

pagine: 1290

98,13

I-TIGI Canto per Ustica

I-TIGI Canto per Ustica

Daniele Del Giudice, Marco Paolini

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2001

pagine: 122

I-TIGI è la sigla del DC9 Itavia che, il 27 giugno 1980, è precipitato a Ustica con i suoi ottantuno passeggeri e membri dell'equipaggio. Questo cofanetto propone un video e un libro sullo spettacolo di Del Giudice e Paolini, ispirato a quella tragedia. Il volume comprende, oltre il copione dello spettacolo, due testi originali nei quali gli autori mettono in scena l'evolversi del loro progetto, lo stupore e la passione civile che li hanno guidati, nonostante le difficoltà nel trasformare tecnologia, dati aridi e frammentari, perizie tecniche, atti giudiziari, in una narrazione di grande tensione emotiva. Il video propone lo spettacolo portato sulla scena da Marco Paolini nell'estate 2000 a Bologna e Palermo, e trasmesso in tv da Rai Due.
18,08

Orizzonte mobile

Orizzonte mobile

Daniele Del Giudice

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 140

Mentre narra la propria spedizione antartica, Daniele Del Giudice ripercorre i taccuini di quelle coraggiose spedizioni altrimenti sconosciute ai più, con naufragi, navi imprigionate mesi e mesi tra i ghiacci, equipaggi indomiti, marinai sull'orlo della disperazione o annientati dalla follia: sono gli ultimi veri racconti d'avventura, che hanno fissato il mito e la memoria di questa Terra Incognita. Con un lavoro di intarsio, al confine tra vita e letteratura, l'autore ricostruisce una "iperspedizione" che collega fra loro episodi di viaggi storicamente realizzati, ripercorrendoli sui sentieri del mondo e su quelli della scrittura. Giocando sulla diversità delle prospettive e delle voci, ci offre un "orizzonte mobile" nello spazio e nel tempo ma stabile e duraturo nei sentimenti che suscita. Un viaggio fuori dal tempo, dentro un paesaggio ipnotico e indifferente all'uomo, di sublime bellezza: dal giallo ocra delle pampas ai ghiacciai che colano in acqua, tra cime rocciose, nevi eterne e precipizi. Davanti agli occhi, un orizzonte di ghiaccio e luce, sempre sfuggevole. Sono luoghi, storie, giorni, anni, ere geologiche che resistono alla prospettiva lineare del semplice raccontare. Una millenaria geometria naturale che ogni cosa stratifica, ogni memoria cristallizza. Un mondo simultaneo di cui questo libro è il canto.
16,50

In questa luce

In questa luce

Daniele Del Giudice

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 189

Si raccoglie qui tutto ciò che per Del Giudice fa mania. Intendendo per mania una parola doppia, una parola male-bene: nel mondo greco mania indica infatti non soltanto il demone che sconvolge la mente, ma anche una particolare forma di concentrazione, una forma estrema del conoscere e del coincidere con il proprio destino. È mania la mezzanotte, ventiquattresima ora del giorno, istante ultimo e anche primo, valico del giorno passato e incipit del nuovo, ora ventiquattro e ora zero; è mania il proprio lavoro, scrivere e narrare, in cui secondo Del Giudice sarebbe meglio possedere un doppio passo, essere ambidestri, con una mano tracciare delle mappe, costruire dei progetti e con l'altra operare perché questi progetti vengano invalidati dalla narrazione, perché ciò che vale nel racconto è proprio tutto quanto eccede e vanifica il progetto. Sono mania la luce, le macchine, le città, lo spazio, le fortezze reali e quelle immaginarie, le carte geografiche, il cinema e la fotografia. I protagonisti dei libri più famosi di Daniele Del Giudice. Si ritrovano in queste pagine le riflessioni sul tempo e quelle sul volo ("Come quando l'aereo si stacca da terra, una sospensione nebulosa e via, la scrittura spinge su, dentro i carrelli"). Si parla, con estrema e acuta intelligenza, del leggere, degli autori e dei libri più amati, del tradurre, delle storie e dei personaggi, del trovarsi davanti al foglio bianco e del "levare ad ogni frase la terra sotto i piedi".
18,50

Senilità

Senilità

Italo Svevo

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 272

A trentacinque anni Emilio Brentani vive un'esistenza grigia accanto alla sorella Amalia, una donna semplice e buona, ma non più giovane né bella finché incontra Angiolina una vitale e "facile" popolana con cui intreccia una relazione. Emilio attribuisce a questo rapporto un significato che l'indole morale della ragazza non sa sostenere. L'amico Balli viene coinvolto nella vicenda e Angiolina ne diventa l'amante. Amalia se ne innamora nascostamente; quando il suo sentimento viene scoperto, sentendosi frustrata e derisa si stordisce con l'etere e ne muore. Emilio, completamente vinto dalle vicende, rinuncia a sentirsi vivo e sceglie "la senilità", rinunciando così anche alle emozioni e ai sentimenti. Introduzione di Daniele Del Giudice.
9,50

I racconti

I racconti

Daniele Del Giudice

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: XVII-225

Negli anni Ottanta e Novanta quando usciva un libro di Daniele Del Giudice era un evento per critici e lettori, in Italia e all'estero, e ancora oggi per tanti scrittori stranieri (ad esempio McEwan e Carrère) rimane lui l'autore italiano con cui confrontarsi. Qui vengono raccolti tutti i suoi racconti usciti in volume e alcuni racconti meno noti, fra i quali due inediti. Se teniamo presente che la narrativa breve può essere considerata la quintessenza dell'idea di letteratura di Del Giudice, all'incrocio fra percezione e mistero, questo volume è una via naturale per rileggerlo e riconoscere appieno il fascino della sua scrittura. Prefazione di Tiziano Scarpa.
19,00

Atlante occidentale. Con il Taccuino di Ginevra

Atlante occidentale. Con il Taccuino di Ginevra

Daniele Del Giudice

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 230

Un romanzo, uscito a metà degli anni Ottanta, che fece epoca misurandosi con le scoperte della fisica e anticipando alcune mutazioni radicali del nostro tempo. Viene riproposto in questa nuova edizione arricchito dal diario inedito che Del Giudice scrisse durante i giorni del sopralluogo al Cern di Ginevra prima di scrivere il romanzo. La prefazione è di un famoso fisico italiano che al Cern ha lavorato per molti anni e che, oltre ad amare il romanzo di Del Giudice, nelle pagine del diario ginevrino ha riconosciuto colleghi, situazioni e atmosfere a lui ben note. «Eccolo qua il romanzo dell'incontro fra i due esploratori: lo scrittore che scandaglia gli angoli più intimi e nascosti dell'animo umano e lo scienziato che indaga i componenti più minuti della materia. Due mondi apparentemente distanti che nascondono in realtà insospettabili analogie. A prima vista il mondo di Pietro Brahe è quanto di più solido e materiale si possa immaginare: acceleratori e apparati grandi come case, magneti, rivelatori, cavi e circuiti elettronici. Ma basta scavare appena al di sotto di questa superficie per scoprire che le strutture più nascoste e recondite della materia sono elusive, hanno forme cangianti, talvolta inafferrabili. Non così dissimili quindi dalle impalpabili mutevolezze che rendono imprevedibile il comportamento intimo dei protagonisti dei romanzi di Ira Epstein. Fino al punto che i due punti di vista quasi si rovesciano: "lui vedeva cose di cui non c'era immagine" pensava di sé Pietro Brahe, mentre lo scrittore argomentava: "Nel mio (lavoro), come le ho già spiegato, si vede parecchio. Si vede così tanto che resta ben poco da immaginare". Il regno della concretezza e della realtà materiale che si rovescia, come in uno specchio, in quello dell'immaginazione e della finzione letteraria.» (dalla prefazione di Guido Tonelli)
20,00

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