Libri di Costanza Bondi
Non sapevo come dirtelo così ti ho scritto una poesia
Giovanni Ciao
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2025
pagine: 228
«So innamorarmi facilmente» (16/12/2021): è la lapidaria dichiarazione non solo del proprio modo di essere, ma della ragione poetica di fondo che anima questa intensa raccolta di Giovanni Ciao. Se l’Amore è l’unica legge proclamata da Cristo e dai suoi seguaci, e se nello stesso Jacques Prévert riversava ogni attesa soteriologica, da queste pagine il mito di Amore viene fluidificato fino ad alimentare come linfa ogni singolo verso. Questo sentimento che consente di vivere, di sopravvivere e di esistere, viene colto in ogni suo aspetto, in ogni sfumatura: sembra quasi che si voglia spiegare come mai da secoli in esso si riponga ogni speranza, anche quando mostra il suo volto più doloroso, quello della sofferenza. (dalla prefazione di Donato Loscalzo)
Melodie
Costanza Bondi, Luisa Lastilla
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Libri
anno edizione: 2012
pagine: 138
Presente assente. Paradosso di un amore
Costanza Bondi, Giampiero Tasso
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Libri
anno edizione: 2011
pagine: 120
Alter ego. Sonetti d'amore e di passione
Costanza Bondi, Katia Zeffiri
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Libri
anno edizione: 2011
pagine: 116
Archetipi alfabetici
Costanza Bondi
Libro: Libro in brossura
editore: XPublishing
anno edizione: 2016
pagine: 344
Una ricerca indipendente sviluppatasi tramite tesi assolutamente non pregiudizievoli e basata su alcuni aspetti ancestrali, derivanti dai significati atavici delle lettere dell'alfabeto. Si tratta pertanto di un libro che, invece di spiegare dando risposte, si pone domande anche scomode, di sicuro eterodosse, che possono aprire nuovi orizzonti e analisi di studio sulla storia dell'uomo e sulla sua evoluzione, dal punto di vista simbolico e archetipico. 26, infatti, sono le lettere dell'alfabeto, tutte necessarie ognuna nella propria specificità, che conferiscono validità a quel meraviglioso unicum che, attualmente rappresenta il sistema di comunicazione scritta più utilizzato nel mondo: l'alfabeto appunto.
Sapienza perduta. Raccolta di articoli sui linguaggi dello Spirito per ricomporre la tradizione
Costanza Bondi
Libro: Libro rilegato
editore: Crisopea
anno edizione: 2024
pagine: 240
Il simbolo è uno strumento di sviluppo della consapevolezza individuale che parla quel linguaggio universale che permette l’accesso del mondo materiale al mondo spirituale. Vitriol, incedenza, onniscenza, palingenesi, solve et coagula, ambula ab intro, pentacolo: questo e molto altro all’interno della Sapienza perduta. Da ogni simbolo, una suggestione, quindi: affinché il finito si diriga verso l’infinito. Qui il Logos, che è per sua natura sotteso e sottinteso, in quanto patrimonio morale e ancestrale dell’intera comunità umana, viene custodito, svelato e trasmesso così che possa divenire intelligibile all’uomo contemporaneo, sebbene all’attuale costui abbia perso la chiave tridimensionale del tempo, ormai tanto e troppo impegnato a perseguirne la linearità, finalizzata agli scopi esclusivamente materiali. Pertanto, solo la presenza esistenza-sussistenza di immagini che attraggono l’uomo nel mondo temporale, per le implicazioni che esse stesse racchiudono, possono indirizzarci a quell’essenza in grado di guidare verso l’eterno universale.
Svastica. Simbolo sacro universale
Costanza Bondi, Marco Morucci
Libro: Libro rilegato
editore: XPublishing
anno edizione: 2018
pagine: 240
Non si avventuri nella lettura di questo libro chi pensi di trovarsi di fronte a un testo politico. Si tratta infatti di un excursus simbolico, tema tanto caro agli autori, che analizza il simbolo sacro ancestrale per eccellenza: lo svastica, termine rigorosamente al maschile, in quanto esprime il concetto sanscrito del Su Asti Ka = “ciò che è bene”. Svastica, quindi, come simbolo presente in tutte le culture primigenie, nelle sue insite espressioni del continuo divenire (il panta rei di Eraclito e Cratilo), ma anche della ruota solare, perciò del percorso circolare del Sole attorno alla Terra, nell’alternanza perpetua delle stagioni con i propri punti di svolta che coincidono con solstizi ed equinozi. E, pure, lo svastica in quanto molteplicità dell’Uno, l’energia in perpetuo movimento, l’osmosi immanente tra mondo materiale e mondo spirituale, vita umana e vita universale, ciò che è in cielo così in terra. L’analisi, toccando oriente e occidente, parte dai primordi della civiltà umana per poi passare a etruschi, greci, romani, cretesi, nativi d’America, buddismo e bramanesimo, esoterismo e sequenze simboliche. Un saggio che affronta in modo completo la genesi e il valore di questo remoto simbolo universale.
Sotto la cenere
Gioacchino Nicoletti
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Libri
anno edizione: 2019
pagine: 178
Fu in principio. Appunti eretici esoterici
Costanza Bondi
Libro: Libro in brossura
editore: XPublishing
anno edizione: 2021
pagine: 263
Chi era Gesù? Una realtà storica o una manifestazione divina? Un falegname o un re anche in chiave metaforica? Un falso storico o un’allegoria solare? Una leggenda ricalcata sui culti pagani o divinità innata reincarnata? Avatar o Logos? Cercando di rispondere a queste domande, si cerca di indagare il perenne ricorrere di temi analoghi nell’immaginario collettivo di culture distanti per luogo e per tempo, nonché dei significati archetipici, dei processi di inculturazione e dell’attuazione delle costanti mitiche. Analizzando il significato profondo di veicolo che trasmette verità spirituali, quindi senza tempo e senza spazio, ne risulta la figura del Cristo in tutta la sua universalità, i cui insegnamenti si rivelano portatori del messaggio eterno di ispirazione divina. In sintesi, il “fu in principio” di Ἐν ἀρχῇ ἦν ὁ λόγος = All’origine era il verbo.
Una volta dio era femmina. Il femminino sacro dalla gilania al patriarcato
Costanza Bondi, Terenzio Del Grosso
Libro: Libro in brossura
editore: Bertoni
anno edizione: 2021
pagine: 224
Narrando della Grande Dea Madre si è inteso rivitalizzare la coscienza contemporanea sull'inscindibile legame umano con l'òikos primario, ovvero con la nostra prima casa, cioè la Natura di cui la donna è custode e prima garante. Proprio in tale promessa, s'innesta l'arcaico culto della Grande Dea di cui ogni donna conserva la memoria atavica, foriera di una società non più basata sulla competizione e sulla prevaricazione di genere, ma sulla concordia degli opposti, pur nel rispetto della loro diversità costitutiva. Ne deriva l'analisi di un modello ancestrale su base universale, culturale e cultuale nonché iconografico (spirale, chevron, uovo, svastica, clessidra, elibelinde, trapezio…) che ha dato vita a un impianto celebrativo che si è protratto nel tempo e di cui ancora ci è dato goderne l'eredità simbolica. Eredità, tanto più avvalorata dal portato storico e archeologico, che ci conferma come le prime rappresentazioni divine create dall'umanità in tutto il globo terrestre avessero sembianze esclusivamente femminili: la donna che incarna la forza creativa universale tramite il proprio potere procreativo, nutritivo e protettivo.
Guardie, ladri e poveri cristi. Tredici storie vere nella Perugia dell'Ottocento
Rita Boini
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Libri
anno edizione: 2022
pagine: 144
Tredici storie vere, i cui protagonisti principali sono in genere persone del popolo o della piccola borghesia coinvolte, loro malgrado, in fatti di cronaca, a volte minimi e che suscitano, visti con gli occhi di oggi, un sorriso, altre volte drammatici. Una galleria di personaggi, dalla bottegaia alla prostituta, dallo studente forse in bolletta, dal ciabattino fino al garzone, che si muove nello scenario di una Perugia, quella della seconda metà dell'Ottocento, di cui scrive lo storico Dino Renato Nardelli, nel suo intervento a corredo del libro: «Un periodo, questo, in cui il tessuto sociale di Perugia registra momenti di stasi e permanenze profonde». I fatti, realmente accaduti e documentati, scritti con la tecnica narrativa del racconto, portano indietro nel tempo, narrano scorci di storia minore ma anche i sentimenti di gente comune.