Libri di Clemente La Marca
Dal Vesuvio al Paradiso. 101 poesie in lingua italiana e in dialetto napoletano
Clemente La Marca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2025
pagine: 360
Dal Vesuvio al Paradiso è un itinerario di ispirazione dantesca che Clemente La Marca compie attraverso una serie di incontri con figure storiche o popolari, ripercorrendo tappe salienti della napoletanità, ma allo stesso tempo dialogando con personaggi che hanno fatto la storia d'Italia. Si parte, difatti, dal Vesuvio, e quindi dalla contemporaneità, e poi, giunti in cima, si inizia il viaggio immaginifico con una guida d'eccezione, San Paolo. A questo punto si rivelano le varie sfere concentriche del Paradiso e chi lì è ospitato, si intessono dialoghi, si svelano dettagli sul mondo di oggi e di ieri. A questo percorso Clemente La Marca associa alcune sezioni in cui si riflette sulla realtà, sui valori, sui ricordi, sull'esistenza nelle sue varie sfaccettature. Ma lo sguardo non può essere solo meditativo e, per questo, il testo si conclude con alcuni componimenti che fanno dell'ironia la loro forza, con versi che traggono ispirazione dalla quotidianità, ma che fanno emergere caratteristiche e idiosincrasie comuni nell'uomo.
Così il mondo sarà perfetto
Clemente La Marca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2023
pagine: 148
Per un uomo che ama le utopie, le quali spesso, in fin dei conti, sono quelle che hanno rivoluzionato le varie epoche dell'umanità, il libro di Clemente La Marca coinvolge per molte proposte, che mirano tutte a un senso di uguaglianza. Si offre una ricetta, un sistema per appianare le diversità economiche e sociali che attanagliano il nostro Paese, ma è anche un libro provocatorio, perché in alcune idee (estreme) si può leggere il pungolo e la sfida che l'autore vuole lanciare al mondo.
La Divina commedia di Napoli (raccontata agli italiani)
Clemente La Marca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2022
pagine: 424
Clemente La Marca fa un viaggio nell'itinerario dantesco napoletano attraverso l'analisi di tre poemetti dialettali che si sono ispirati alla "Commedia", ma che rappresentano uno spaccato della società partenopea tra Ottocento e Novecento. Nello specifico, l'autore si occupa di tre testi: "'N Paraviso" scritto da Ferdinando Russo nel 1891, "All'inferno" (1943) di Pasquale Ruocco e "O' Purgatorio" (1945) di Raffaele Chiurazzi. Si indaga, dunque, un particolare percorso del dantismo contemporaneo, che (al limite tra sogno e realtà) esprime l'autenticità dell'ironia, delle tradizioni, di costumi e personaggi di una città variegata come Napoli, ma allo stesso tempo testimonia la fervida vitalità culturale che l'ha sempre caratterizzata. Tre opere in certo qual modo legate tra loro, seppur ognuna dotata di autenticità letteraria.
Pascalotto e Franchinotto. (Perché gli animali si affezionano e in che modo scelgono la persona a cui affezionarsi)
Clemente La Marca
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2021
pagine: 56
Il rapporto privilegiato tra uomo e animali ha un ruolo importante nella letteratura. Basti pensare ad Argo e a Ulisse o, per arrivare in tempi più recenti, alla tigre di Sandokan, che è sua spalla e amica fidata. Nel caso di Pascalotto e Franchinotto, i protagonisti costituiscono un tutt'uno e attraversano una serie di peripezie, nelle quali i due ruoli sono non sostituibili. «Pascalotto era un omone atticciato, tarchiato, di corporatura massiccia e imponente», ma buono; Franchinotto, il suo fedele amico, era «un bardotto romagnolo, con il mantello grigio sorcino, il muso bianco con estremità scura e l'addome tendente al bianco». Entrambi lottano per la loro amicizia, aiutandosi, comunicando attraverso un linguaggio particolare, ma allo stesso tempo hanno un forte spirito di idealità. Si tratta, in pratica, di due corpi che hanno una sola coscienza e la sfruttano, alla fine, per il bene altrui.
Eudocia. L'ultima legittima erede al trono dell'Impero Romano
Clemente La Marca
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 120
Mille sono le figure che hanno plasmato la storia dell'Impero Romano, la più grande potenza del mondo antico. Ma non tutte sono state portate dalla narrazione storica con una evidenza adeguata al loro fascino. Tra esse si può senza dubbio annoverare Eudocia, donna colta, sensibile e indipendente, figlia dell'imperatore Valentiniano III e dell'augusta Licinia Eudossia. Nel tempo turbolento in cui la gloria di Roma conosceva il proprio declino sotto i colpi delle popolazioni barbariche, Eudocia, che riuniva in sé le discendenze dinastiche sia dell'impero d'Oriente che dell'impero d'Occidente, incarnò un alto valore di dignità e di ingegno. Quando l'esercizio del potere era prerogativa strettamente maschile, ella restò salda nella propria femminile raffinatezza di sentimento e mai abdicò alla propria libertà di spirito. Se infatti la nobiltà del suo sangue, per lei più una maledizione che una grazia, la espose alle mire di uomini insensibili e assetati di potere, seppe sempre dimostrarsi un esempio di integrità e di fedeltà alle proprie convinzioni. I conquistatori poterono arrivare al trono di Augusto, ma non a quello del suo cuore. Mescolando narrazione storica e suggestione letteraria, Clemente La Marca ripercorre gli anni che portarono alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente attraverso i ritratti dei personaggi che intorno a Eudocia ruotarono. Ma la vicenda dell'imperatrice è anche lo spunto brillante per una più ampia e profonda riflessione sulle radici del potere e sulle conseguenze contemporanee di un suo improprio uso.