Libri di Claudia Benanti
Autonomia privata e tutele economiche nella complessità delle crisi familiari
Claudia Benanti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 244
Nel solco delle trasformazioni sociali e normative che hanno investito il diritto di famiglia - con il riconoscimento di modelli familiari diversi da quello matrimoniale, come la convivenza e l'unione civile, nonché con l'unificazione dello stato di figlio e l'affermazione del principio del best interests of the child - il volume ricostruisce l'evoluzione delle tutele economiche conseguenti alla fine della vita di coppia, indagando il ruolo crescente dell'accordo come fonte di responsabilità giuridica nelle relazioni affettive. L'analisi si sofferma sull'incentivazione di una gestione negoziata e unitaria della crisi coniugale, favorita dalle recenti riforme processuali, esaminandone l'impatto sull'autonomia privata preventiva e definendo i limiti entro cui si colloca, nell'attuale quadro normativo, la garanzia inderogabile a tutela del coniuge economicamente più debole. Alla luce della rilevanza progressivamente riconosciuta alla convivenza prematrimoniale o preunionale nella determinazione del trattamento economico spettante al coniuge divorziato o all'ex-unito civile, e dell'apertura della Corte costituzionale verso l'estensione, nei confronti dei conviventi, delle garanzie dei diritti fondamentali riconosciuti ai coniugi, l'opera si interroga sulla tenuta sistematica della persistente distinzione tra famiglia fondata su un vincolo giuridico e famiglia di fatto, in punto di tutele economiche. In tale contesto, viene indagata la possibile rilevanza, ai fini della costituzione di obblighi di assistenza materiale tra conviventi e, indirettamente, dell'estinzione del diritto all'assegno divorzile, della nozione di «convivenza qualificata», configurabile allorché il rapporto, consapevolmente vissuto secondo criteri di vita e indici di valore condivisi, si sia protratto per almeno tre anni ovvero sia contrassegnato dalla nascita di un figlio. Ne risulta una proposta di rilettura sistematica delle responsabilità post-affettive, fondata sul concreto svolgimento della vita familiare e sulla tutela degli affidamenti generati, anche in assenza di un vincolo giuridico.
Fine della vita di coppia e tutele economiche. La presenza di figli comuni come criterio ordinante della disciplina
Claudia Benanti
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Giuridica
anno edizione: 2023
pagine: 168
Alla tradizionale distinzione tra la famiglia fondata sul matrimonio e la famiglia derivante da altri atti o fatti costitutivi, come la conclusione di un’unione civile e l’instaurazione di una convivenza, se ne è sovrapposta un’altra, quella tra famiglie formate da genitori e figli, i quali ultimi siano minori di età oppure maggiorenni, ma non autonomi economicamente o gravemente disabili, e famiglie senza figli (o nelle quali questi ultimi siano ormai maggiorenni ed indipendenti economicamente) e quest’ultima classificazione sta assumendo, proprio in virtù dell’affermarsi del principio del superiore interesse del minore, una rilevanza giuridica crescente. Sulla base di queste considerazioni, si intende proporre un mutamento di prospettiva e verificare se le conseguenze economiche della crisi di coppia possano essere organizzate assumendo a criterio ordinante il dato della presenza o meno di figli comuni (minori di età oppure maggiorenni, ma non autonomi economicamente o gravemente disabili) e se la circostanza che i medesimi abbiano bisogno, per età o condizioni di salute, di accudimento personale possa giustificare una tutela specifica, anche al di fuori della convivenza tra i genitori.
Contratti di rendimento energetico o di prestazione energetica
Claudia Benanti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2018
pagine: 116
Nel contesto della crescente attenzione dell'Unione Europea per il controllo delle emissioni inquinanti e dei cambiamenti climatici, si inserisce il cosiddetto «Contratto di rendimento energetico o di prestazione energetica» (Energy Performance Contract). Questo contratto consente non soltanto di produrre risparmi energetici misurabili e predeterminati, ma anche di ripagare gli interventi di riqualificazione energetica mediante risparmi di spesa. Esso è stato ritenuto, quindi, lo strumento idoneo alla riqualificazione degli immobili pubblici. Il legislatore nazionale, nel recepire la direttiva europea di riferimento, non si è occupato di regolare l'inserimento di questo contratto nel sistema dei contratti vigenti in Italia, né di delinearne una disciplina, ma si è limitato a dare incarico all'ENEA di predisporre un contratto-tipo per la pubblica amministrazione.