Libri di Clara Bartocci
Da New Amsterdam a New York. il passato della Grande Mela nei documenti delle sue origini
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2022
pagine: 412
					Chiunque abbia letto Francis Scott Fitzgerald o Washington Irving si è trovato a immaginare le origini olandesi della città di New York. Dal mito dei 24 dollari con cui nel 1626 venne comprata l’isola di Manhattan, alle atmosfere altere di un passato già quasi esotico di per sé, New York si presenta all’immaginario come luogo di scambi e crocevia di culture fin dai suoi inizi. Ma quale è stato il reale contributo degli Olandesi nella formazione della città che non dorme mai? Questo volume si propone di offrire una finestra sulla storia della colonia che gravitava intorno a New Amsterdam, situata sulla punta sud di Manhattan e delimitata da quel muro, oggi Wall Street, che gli Olandesi eressero per tenere lontani i nemici, gli Indiani forse ma anche gli Inglesi, destinati a diventare i nuovi padroni della città. Il libro consiste nella traduzione, con testo inglese a fronte, di una serie di documenti tratti dalla raccolta Narratives of New Netherland a cura di John Franklyn Jameson. Questi brani, scritti da personalità di rilievo della colonia e da storici olandesi dell’epoca. Uno strumento per avvicinarsi allo studio del passato della Grande Mela.				
									Mia madre
Clara Bartocci
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2019
pagine: 112
					In un momento di particolare fragilità emotiva dovuto ad una seria malattia, Clara Bartocci ha voluto tracciare sulla carta un ritratto di sua madre perché non andasse perduta la memoria della sua vita e delle tante iniziative che era riuscita a portare a compimento: un atto dovuto a colei che aveva scelto la via dell'impegno, dell'integrità morale e dell'amore nei confronti sia della famiglia sia della società. Altre voci si sono unite al filo dei suoi ricordi.				
									Brevi scritti per la Pennsylvania
William Penn
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2018
pagine: 198
					Personalità di spicco nell’Europa del Seicento, William Penn occupa una posizione singolare nel panorama storico-politico inerente la vicenda della colonizzazione inglese del Nuovo Mondo. La fede quacchera e le convinzioni pacifiste improntano la sua visione della Pennsylvania, un ampio territorio di cui nel 1681 era divenuto proprietario per concessione del re Carlo II, e che concepisce come nazione di cittadini liberi di professare il proprio credo e uguali di fronte alla legge. La stessa ottica caratterizza i suoi rapporti con gli indiani, da lui ritenuti legittimi proprietari del territorio e trattati come suoi pari. Penn ne impara presto la lingua e ne descrive la cultura lasciandoci un vivido e dettagliato ritratto dei Lenni Lenape o Delaware Indians, considerato dagli studiosi una preziosa e attendibile fonte di informazioni, priva di quelle valutazioni superficiali, frutto di pregiudizi eurocentrici, che invece abbondavano nei resoconti sul Nuovo Mondo.				
									
