Libri di Christoph Cornelissen
L'intermedialità in età moderna e contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 320
La tendenza degli studi recenti di storia della comunicazione è stata quella di considerare la varietà, la coesistenza e la natura sistemica dei media nella società moderna e contemporanea. Termini come , ecosistema dei media o sono così diventati familiari per gli storici. Un ulteriore passaggio, rispetto a questa concezione multimediale della comunicazione, si è verificato più recentemente. Forse anche come riflesso della società mediatica in cui viviamo, dominata da forme di comunicazione sempre più ibride, la comunicazione non viene più rappresentata solo come un universo multimediale - dove stampa, manoscritto, oralità, musica, performance, immagini, suoni e video coesistono -, ma piuttosto come un ecosistema intermediale - all'interno del quale i media interagiscono spesso sovrapponendosi, modificandosi o sostituendosi l'uno con l'altro. Il concetto di intermedialità non appare più oggi solo un ostico neologismo ma comincia a essere impiegato 'sul campo' dagli storici. Nel presente volume studiosi dell'età moderna e contemporanea utilizzano questo concetto come chiave di lettura per interpretare fenomeni sociali, politici e culturali, fornendo una serie di esempi di applicazioni concrete di un approccio intermediale alla comunicazione in diversi ambiti storiografici.
Diktaturen an der Grenze. Trentino, Südtirol, Tirol. 1935-1945
Libro: Libro in brossura
editore: Athesia
anno edizione: 2023
pagine: 224
Eine Rückschau auf zehn der schwierigsten Jahre europäischer Geschichte aus der Perspektive der Grenzregionen Tirol, Südtirol und dem Trentino. Die totalitären Regime wie Faschismus, Nationalsozialismus und Austrofaschismus führten dort zu einer dramatischen Geschichte voller Widersprüche und erschreckender Ereignisse, die ganze Bevölkerungen in einen ideologisch-militärischen Krieg verwickelten. Die “Option” schien der einzige Ausweg zu sein, um interne Spannungen abzubauen und den Interessen der beiden verbündeten Mächte am Vorabend des Zweiten Weltkriegs zu dienen. Trentino und Südtirol werden 1943 schließlich unter strenge militärische Kontrolle gestellt (Operationszone Alpenvorland), sie erleiden ein ganz anderes Schicksal als der Rest Italiens. Ein Autorenteam aus Expertinnen und Experten aus Italien und Österreich nähert sich diesem Thema mit didaktisch einfach aufbereiteten Texten und zahlreichen selten veröffentlichten Fotos an.
Dittature di confine. Trentino, Alto Adige, Tirolo. 1935-1945
Libro: Libro in brossura
editore: Athesia
anno edizione: 2023
pagine: 224
Una rilettura a volo d'uccello dei dieci anni più complessi della storia europea, che hanno investito anche altri continenti, affrontata nell'ottica di una terra di confine come il Trentino, l'Alto Adige e il Tirolo. La crescita e l'espansione dei regimi totalitari come fascismo, nazismo e austrofascismo, seguita in Austria dalla sua capitolazione e dall'annessione al Reich, rivela una storia drammatica, ricca di contraddizioni e di vicende terrificanti che hanno travolto intere popolazioni in una guerra ideologico-militare che sembrava non dovesse mai finire. Si tratta di un contesto culturale complesso in cui i nazionalismi assumono di volta in volta volti diversi e inoltre i nuovi territori, conquistati all'indomani della prima guerra mondiale, acquisiscono una valenza simbolica irrinunciabile per la propaganda di regime. Le opzioni sembrano essere l'unica via d'uscita per attenuare le tensioni interne e per servire gli interessi dei due regimi alleati alla vigilia della seconda guerra mondiale. Trentino e Alto Adige si trasformeranno infine in area di rigido controllo militare del Reich (Zona d'operazione delle Prealpi) subendo un destino ben diverso rispetto al resto d'Italia.
La Repubblica di Weimar: democrazia e modernità
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 304
A causa del suo esito tragico, la storia della Repubblica di Weimar è stata spesso ricostruita all'ombra del suo fallimento. Il volume offre uno spaccato della riflessione storiografica critica sulla parabola weimariana e ne illustra le molte sfaccettature. I saggi qui raccolti danno conto di un complessivo mutamento di prospettiva che ha portato la ricerca storica a prendere le distanze dalle narrazioni teleologiche e a riconsiderare le ragioni della crisi della prima repubblica tedesca: la cesura della guerra mondiale, le fratture sociali prodotte dal capitalismo, le culture politiche, le implicazioni della globalizzazione e i condizionamenti del contesto europeo e internazionale. Vengono analizzate le dinamiche fondamentali della vicenda storica di Weimar ed esplorate prospettive analitiche che permettono di gettare nuova luce sui complessi nessi di relazione tra l'esperimento weimariano e la storia della democrazia e della modernità europea.
Comunismo libertario
Christoph Cornelissen, Daniel Guérin
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 175
«Christiaan Gerardus Cornelissen (1864-1942) fu uno scrittore, economista e sindacalista, esponente di primo piano del movimento anarchico olandese. La piccola Federazione olandese dell'Associazione internazionale dei lavoratori (Prima internazionale) aveva appoggiato Bakunin nella sua controversia con Marx e aveva poi fatto parte dell'Internazionale di Saint-Imier. All'epoca, però, non aveva avuto un carattere specificamente anarchico. Per la comparsa di una tale caratteristica si dovrà attendere il decennio del 1880 e l'azione di Ferdinand Domela Nieuwenhuis (1846-1919). Questi fu un ex predicatore luterano che nel 1879 mutò la vocazione passando dalla parte dei lavoratori, per propugnare una forma di socialismo etico, dotata di un profondo senso della fraternità umana, insieme alla lotta contro l'oppressione. Nel 1881, quando i gruppi socialisti olandesi si unirono per formare la Lega socialista (Sociaal-Democratische Bond [SDB]), Nieuwenhuis ne divenne il leader indiscusso. Dopo aver conosciuto il carcere per motivi politici, nel 1888 fu eletto deputato socialista al parlamento olandese: un'esperienza che lo convertì in un fervente antiparlamentarista e lo fece avvicinare all'anarchismo...» (Dall'Introduzione di Pier Francesco Zarcone)
Spazi politici, società e individuo: le tensioni del moderno
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 405
Individuo e società, ma anche individuo e sfera pubblica - o sfera politica, se si preferisce -: un tema classico della riflessione storiografica su ogni epoca, che nella modernità ha assunto forme di tensione che hanno generato grandi sviluppi nella stessa antropologia dell'Occidente. La modernità può essere fatta partire dalla riscoperta della centralità e autonomia dell'individuo proposta dall'Umanesimo e poi sviluppata nel periodo della Riforma, ma ha visto convivere questa dimensione con la necessità di ribadire la rete dei legami comunitari e istituzionali che uniscono e correlano gli individui nell'ambito della sfera pubblica. Si è così sviluppata una complessa dinamica che si snoda lungo cinque secoli, dal XVI al XX, con un approfondimento delle tensioni fra le due dimensioni e con tentativi di costruire sintesi ed equilibri fra di esse. È quanto viene indagato in questo libro, che raccoglie gli studi dell'équipe di ricercatori dell'Istituto Storico Italo-Germanico di Trento e i contributi di alcuni importanti studiosi di area tedesca e italiana. Un coraggioso tentativo di costruire un affresco di lungo periodo, che senza avere la presunzione di fornire un quadro definitivo su una questione così complessa, mette sotto la lente passaggi fondamentali nella dialettica fra sfera dell'individuo e sfera dello spazio pubblico.
Il decennio rosso. Contestazione sociale e conflitto politico in Germania e in Italia negli anni Sessanta e Settanta
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 320
Il 1968: nessun'altra data della storia recente riesce a sollevare ancor oggi, nell'Europa sia occidentale che orientale, emozioni così intense, dibattiti così accesi. Ciò vale in particolar modo per l'Italia e la Germania, dove sin dalla seconda metà degli anni Sessanta governi, partiti, assetti politici ed istituzionali si trovarono di fronte a proteste sociali e politiche il cui decorso fu inizialmente pacifico, ma che in seguito, dopo i mesi "caldi" dell'anno 1968, conobbero una escalation in forme sempre più violente. Vennero così alla luce i profondi deficit di legittimazione presenti anche nelle democrazie parlamentari, in particolare in quelle che erano emerse da un passato fascista, come la Germania e l'Italia. Proprio in riferimento a questi due paesi il volume si propone di mettere a fuoco circostanze, cause e conseguenze della protesta sociale e della violenza politica. Il libro inoltre, indagando le cause delle proteste di massa in entrambi i paesi e i possibili motivi della loro degenerazione violenta, apre nuove prospettive per una storia comparata del terrorismo dì sinistra nelle due democrazie post-fasciste e presenta prime riflessioni su fenomeni di influenza e transfer reciproci.