Libri di Cesare Ferrari
Aforismi e citazioni. Testo inglese a fronte
Oscar Wilde
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 220
Apostolo dell’estetismo di Ruskin e di Pater, squisito imitatore dei melodiosi preziosismi di Gautier (ma anche di Hugo, Flaubert e Huysmans), Oscar Wilde ancora oggi incanta e conquista soprattutto per la prodigiosa brillantezza della sua prosa, specie lì dove si fa paradossale ironia nel ritrarre argutamente e a tratti spietatamente la società del suo tempo. Revisione di Martina Beldomenico. Con un saggio di James Joyce.
Amore e amicizia
Jane Austen
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2012
pagine: 123
"Amore e amicizia", scritto a quattordici anni e mezzo, il più famoso tra gli "juvenilia" di Jane Austen, è una parodia in forma epistolare dei racconti romantici; le protagoniste descrivono per corrispondenza le proprie emozioni amorose con toni forti e violenti dimenticando il decoro e il buon senso. E il romanticismo portato all'estremo con accenti languidi e un concentrato di sventure che invece di mettere in rilievo l'eroicità dei protagonisti, ne svela la mediocrità. La novella si compone di quindici lettere scritte da Laura e indirizzate alla figlia della sua migliore amica, nelle quali narra "i molti dolori" della sua vita passata e quindi del suo amore contrastato per Edward, della serie di disgrazie e colpi di scena a lei occorsi. Si tratta di lettere a volte divertenti, a volte eccessivamente sentimentali e rappresentano una sorta di parodia del culto della "sensibilità" che Jane Austen riprenderà più volte nelle sue opere.
Il ritratto di Mr. W. H. Testo inglese a fronte
Oscar Wilde
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2011
pagine: 101
Rimasto inedito fino agli anni '20, questo breve racconto-saggio ha per protagonisti un narrante e il suo amico Erskine. Una sera, dopo cena, il discorso cade sul tema dei falsi letterari. Erskine tira fuori da uno stipo un bel ritratto di giovane in abiti di fine Seicento, ritto vicino a un tavolo con la destra appoggiata su un libro, "i Sonetti" di Shakespeare aperto sulla dedica: "All'unico ispiratore dei seguenti sonetti...". Erskine racconta come un suo giovane amico oxfordiano, Graham aveva ipotizzato che proprio quel giovine fosse il destinatario dei "Sonetti": un attore giovane della compagnia di teatro shakespeariano di nome Willie Hughes. Graham per affermare la verità di questa sua scoperta si era ucciso. Erskine si mostra incredulo sull'ipotesi, ma non il personaggio narrante. Tutto l'armamentario della polemica e della persuasione è messo in opera da Wilde mediante i suoi personaggi per convincere di questa (sua) tesi.