Libri di Carlo Salzani
Rivoluzione. 1789-1989: un'altra storia
Enzo Traverso
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
pagine: 464
Walter Benjamin, probabilmente, aveva appena finito di leggere la Storia della rivoluzione russa di Trockij quando paragonò le rivoluzioni alla fissione nucleare, un’esplosione capace di liberare e moltiplicare energie contenute nel passato. Le rivoluzioni sono movimenti di violenta rottura. Non riguardano singoli individui, ma sono terremoti che gli esseri umani vivono collettivamente. Dopo il crollo del Muro la narrazione su questo concetto si è appiattita sull’idea che cambiare il mondo corrisponda a una minaccia di totalitarismo. Secondo Enzo Traverso, invece, il concetto di rivoluzione può essere una chiave interpretativa della modernità e, addirittura, del nostro presente, ma a una condizione: la sua indagine deve intrecciarsi con le immagini, le memorie e le speranze, che cambiano costantemente e nel tempo rinnovano la propria forza. Riabilitare le rivoluzioni come momenti cruciali della storia moderna non significa idealizzarle. Piuttosto, significa non rinunciare a comprenderle come momenti drammatici, vissuti intensamente dai loro protagonisti, e perciò capaci di accendere energie, passioni e sentimenti, fino a provocare trasformazioni non solo nella politica, ma anche nei canoni estetici. Traverso raccoglie gli elementi intellettuali e materiali di un passato rivoluzionario sparso e spesso dimenticato. Il passato viene rivelato mediante le sue immagini dialettiche: locomotive, corpi, barricate, bandiere, siti, quadri, manifesti, date. Un patrimonio finalmente capace di diventare rilevante per la sinistra del XXI secolo, che oggi ha bisogno di superare vecchi modelli esauriti per costruire un nuovo orizzonte del senso e dell’azione.
Rivoluzione. 1789-1989: un'altra storia
Enzo Traverso
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 464
Walter Benjamin, probabilmente, aveva appena finito di leggere la Storia della rivoluzione russa di Trockij quando paragonò le rivoluzioni alla fissione nucleare, un’esplosione capace di liberare e moltiplicare energie contenute nel passato. Le rivoluzioni sono movimenti di violenta rottura. Non riguardano singoli individui, ma sono terremoti che gli esseri umani vivono collettivamente. Dopo il crollo del Muro la narrazione su questo concetto si è appiattita sull’idea che cambiare il mondo corrisponda a una minaccia di totalitarismo. Secondo Enzo Traverso, invece, il concetto di rivoluzione può essere una chiave interpretativa della modernità e, addirittura, del nostro presente, ma a una condizione: la sua indagine deve intrecciarsi con le immagini, le memorie e le speranze, che cambiano costantemente e nel tempo rinnovano la propria forza. Riabilitare le rivoluzioni come momenti cruciali della storia moderna non significa idealizzarle. Piuttosto, significa non rinunciare a comprenderle come momenti drammatici, vissuti intensamente dai loro protagonisti, e perciò capaci di accendere energie, passioni e sentimenti, fino a provocare trasformazioni non solo nella politica, ma anche nei canoni estetici. Traverso raccoglie gli elementi intellettuali e materiali di un passato rivoluzionario sparso e spesso dimenticato. Il passato viene rivelato mediante le sue immagini dialettiche: locomotive, corpi, barricate, bandiere, siti, quadri, manifesti, date. Un patrimonio finalmente capace di diventare rilevante per la sinistra del XXI secolo, che oggi ha bisogno di superare vecchi modelli esauriti per costruire un nuovo orizzonte del senso e dell’azione.
Scritti autobiografici
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2019
pagine: 543
"Forse in nessun autore del Novecento il rapporto fra l'opera e la vita, il «vissuto» e il «poetato» è così stretto e, insieme, inafferrabile come in Walter Benjamin. La raccolta esaustiva di tutti i suoi testi di carattere autobiografico che questo libro propone (dai curricula vitae ai diari, dagli appunti di viaggio ai testi narrativi come Cronaca berlinese) è, per questo, tanto più indispensabile quanto più sembra lasciarci inappagati, quasi che il velo che l'autore ha inteso stendere sulla sua biografia s'infittisse nella misura esatta in cui egli prova a raccontarcela nei suoi più minuti particolari. Nel prologo a Infanzia berlinese, Benjamin ci informa che, richiamando alla memoria i suoi ricordi infantili, ha voluto servirsene come una vaccinazione contro la nostalgia. I tratti biografici si ritirano così nell'ombra e lasciano il posto alle «immagini in cui l'esperienza della grande città si sedimenta in un bambino della classe media». I ricordi più intimi e personali, i sogni, la ricorrente tentazione del suicidio, le amicizie, gli amori sono così lo specchio in cui si riflette il ritratto di un'intera epoca e di un'intera società. E forse da nessuna parte Benjamin ci ha lasciato il suo autoritratto come in un appunto della metà degli anni trenta: «Soluzione dell'enigma: perché non riconosco nessuno, perché confondo tra di loro le persone? Perché io stesso non voglio essere riconosciuto, perché io stesso voglio essere confuso con altri»." (Giorgio Agamben)
Malinconia di sinistra. Una tradizione nascosta
Enzo Traverso
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2016
pagine: 256
La malinconia di sinistra è sempre esistita. Non è nostalgia del socialismo reale ma una "tradizione nascosta" che non appartiene alla narrazione canonica del socialismo e del comunismo, con la loro fede nel progresso e l'orgoglio di saper combattere lotte giuste e vittoriose. La malinconia di sinistra incarna lo spirito del dubbio, lontano dai miti e dalla propaganda. Sa che i totalitarismi possono tornare, che la storia è imprevedibile, che le lotte del presente devono tenere gli occhi aperti sulle sconfitte del passato, perché ogni tragedia custodisce una promessa di riscatto e lo sguardo dei vinti è più penetrante di quello dei vincitori. Le macerie delle battaglie perdute sono il cuore da cui nascono nuove idee e nuovi progetti. Con il crollo del Muro di Berlino non è finito soltanto il socialismo reale; si è anche esaurito il tempo delle utopie con le quali volevamo trasformare il mondo, obbligandoci a mettere in discussione le idee con cui avevamo cercato di interpretarlo. Enzo Traverso percorre le orme di una cultura di sinistra che, capace di guardare in faccia la sconfitta, può forse ripensarsi. Queste pagine tornano a interrogare le grandi figure che hanno costellato la storia di questa tradizione sotterranea: da Marx a Benjamin, fino a Daniel Bensaïd, passando attraverso la pittura di Gustave Courbet e i film di Chris Marker e Theo Angelopoulos. Un libro che spiega che cos'è la cultura di sinistra, rivelandone tutte le complessità e le interferenze.
Introduzione a Giorgio Agamben
Ermanno Castanò, Carlo Salzani
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2024
pagine: 200
Introduzione a Giorgio Agamben
Carlo Salzani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2013
pagine: 197
Giorgio Agamben ha trasformato e ridefinito i parametri della filosofia politica e del discorso critico contemporanei, introducendo un nuovo vocabolario e una nuova concettualità. La sua opera abbraccia campi diversi come l'estetica, la religione, la politica, la giurisprudenza e l'etica, con un'erudizione che ha pochi pari e con una cura filologica minuziosa, per proporre un ripensamento delle categorie dell'ontologia, della filosofia, dell'etica e della politica occidentali. In questa introduzione italiana Carlo Salzani fornisce una guida chiara e puntuale alla filosofia di Agamben, analizzandone le opere, esponendo le influenze sul suo pensiero e delineando le questioni chiave che informano la sua opera.