Libri di C. Spinoglio
Sacri guerrieri. La straordinaria storia delle crociate
Jonathan Phillips
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 480
Cristianesimo contro islam. Sangue e polvere. Arsura abbacinante, sfregare aspro di metallo su metallo: sono queste le immagini che il termine «crociate» richiama. Ma una simile visione non esaurisce la verità storica. Il presente libro esplora il conflitto di fede e cultura alla base delle crociate, mettendone al contempo in luce i molteplici, a volte contraddittori, aspetti. Grazie alla testimonianza di fonti coeve scritte - cronache, canzoni, sermoni, resoconti finanziari, trattati eccetera -, ma anche iconografiche e archeologiche, Jonathan Phillips rievoca personaggi ed eventi noti e meno noti, dall'epico scontro tra Riccardo Cuor di Leone e il Saladino alla crociata dei Bambini, dalla regina Melisenda allo scomunicato imperatore Federico II che conquistò Gerusalemme senza colpo ferire. Indaga le motivazioni che muovevano, da una parte e dall'altra, la guerra santa, il legame con il codice cavalleresco e la perdurante, sorprendente eredità lasciata dalle crociate al mondo occidentale.
Babele. Le 20 lingue che spiegano il mondo
Gaston Dorren
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 408
Sono oltre seimila le lingue vive in tutto il mondo, ma è sufficiente conoscere le venti descritte in Babele - alcune diffuse come il francese e lo spagnolo, altre misteriose come il malese e il bengalese - per poter conversare con oltre tre quarti della popolazione della Terra. Cosa rende così speciali queste ideali lingue franche? Gaston Dorren, che di idiomi ne conosce quindici, risale alle origini della loro - a volte sanguinosa - grandezza, porta alla luce infinite curiosità, e dà risposta a innumerevoli interrogativi: perché, per esempio, il Portogallo potenza coloniale ha generato una lingua diffusissima, ma lo stesso non è accaduto per l'Olanda? Perché in Giappone la lingua delle donne è diversa da quella degli uomini? Perché la lingua tamil utilizza pronomi diversi per indicare uomini e divinità? Unendo linguistica, storia culturale e gli spassosi alti e i bassi delle sue personali battaglie con lo studio del vietnamita, Dorren ci regala un racconto che cambierà per sempre il nostro modo di guardare (e ascoltare) il mondo.
Van Eyck. I fondatori della pittura fiamminga
Otto Pächt
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: 271
Questo libro di Otto Pächt si occupa di uno dei problemi centrali della storia dell'arte occidentale: la nascita di un nuovo tipo di pittura negli antichi Paesi Bassi, quella fiamminga; gli artisti che furono i promotori di questo rinnovamento sono il Maestro di Flémalle e i fratelli Van Eyck, mentre il Polittico di Gand appare come opera centrale che apre, al tempo stesso, nuove discussioni. Questa svolta non è caratterizzata soltanto da un nuovo tipo di tecnica pittorica, ma soprattutto da una inedita concezione della rappresentazione, liberata da costrizioni ideologiche. Intorno a questi temi, a questi artisti e alle loro opere (dal Maestro di Flémalle a Jan Van Eyck, dal Polittico di Gand a Hubert Van Eyck e al Libro d'Ore di Torino) si snodano i cinque capitoli in cui è suddiviso il testo che, senza voler trattare da un punto di vista monografico né le personalità artistiche, né tanto meno i loro celebri dipinti, mira a tracciare un disegno complessivo del nuovo linguaggio figurativo, che dissolse a nord delle Alpi la tradizione medievale e introdusse la prima idea di realismo moderno. Pächt procede attraverso una sapiente e serrata lettura formale del dipinto, dal quale non si allontana mai. Anche per questo le numerosissime riproduzioni a colori accompagnano costantemente il lettore in una vera e propria galleria di capolavori.
L'esperienza dell'architettura
Henry Plummer
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 287
L'architettura non è semplicemente qualcosa che guardiamo da lontano o di cui ci serviamo per necessità pratiche, ma il catalizzatore della nostra autentica esistenza di esseri viventi che agiscono in armonia con il mondo. Dalle scale scavate a mano nei villaggi greci alle passerelle lasciate libere di fluttuare, dalla funzione dei paraventi giapponesi al senso di libertà che caratterizza le piazze italiane, dalla magistrale manipolazione delle forme di Frank Lloyd Wright alle mutazioni poetiche di Carlo Scarpa, ogni volta abbiamo a che fare con esperienze molto diverse, di passaggio da un livello a quello successivo, ognuna delle quali influenza la nostra esperienza dello spazio. Integrando sapientemente testo e immagine, ogni capitolo si concentra su un aspetto diverso delle nostre interazioni quotidiane con l'architettura, prendendo in considerazione scale, pavimenti, percorsi, spazi interni, percezione e prospettiva, e il rapporto tra un edificio e l'ambiente che lo circonda. Un volume che in un originale confronto con poeti, filosofi e psicoanalisti ripensa le basi e la storia dell'architettura, rivolgendosi non solo agli specialisti impegnati nell'ideazione di nuovi spazi, ma soprattutto a quanti cercano di comprendere meglio il loro posto nel mondo per come è stato e viene costruito dagli uomini.
Paura di vivere
Alexander Lowen
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 1982
pagine: 218
Due son le porte dei sogni. L'esperienza onirica nel mondo antico
William V. Harris
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2013
pagine: 344
"Cominciamo nel quarto secolo d.C. in Egitto. Vi piacerebbe comparire nei sogni altrui? Ecco cosa dovete fare. Rivolti alla lampada sul comodino (a rigore, dovrebbe essere una lampada a olio), pronunciate le seguenti parole: 'Cheiamopsei herpeboth. Fa' in modo che MM, la figlia di NN, mi veda nei suoi sogni - ora, ora, presto, presto'. Aggiungete poi il vostro messaggio personale. Ripetetelo spesso. Queste, almeno, erano le istruzioni fornite da un papiro magico greco - espresse naturalmente con la massima serietà, dato che non si trattava di un gioco. La lettura di questi testi ci trasporta in un mondo che, per lo meno a uno sguardo superficiale, è completamente estraneo ai tempi moderni. Eppure anche oggi molti sono convinti che c'è qualcosa di significativo nel contenuto dei loro sogni, proprio come i Greci." Ma come è cambiata la cultura del sogno dai tempi di Omero alla tarda Antichità? Cosa significavano i sogni? Come li leggiamo e li interpretiamo con i nostri occhi di moderni quei sogni? Dall'Iliade ad Aristofane, dal Vangelo di Matteo ad Agostino, William V. Harris analizza il fenomeno del sogno nell'antichità, rintracciandone il tratto distintivo nell'epifania di una figura autorevole, che dà istruzioni o trasmette informazioni. Il sognatore e/o il narratore non solo rivendicano di aver ricevuto istruzioni o informazioni da parte di enti superiori, ma con questo sogno possono dare un senso alle azioni umane e conferire prestigio.
La macchina e la folla. Come dominare il nostro futuro digitale
Erik Brynjolfsson, Andrew McAfee
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2020
pagine: 348
Facebook, il proprietario del social network più popolare al mondo, non crea contenuti. Uber, la più grande compagnia di taxi del mondo, non possiede vetture. Alibaba, il più grande rivenditore online, non ha scorte in magazzino. E Airbnb, il più celebre intermediario di case per le vacanze, non ha alcuna proprietà immobiliare. Il successo di queste aziende non è legato alla vendita di un prodotto: piuttosto, sono piattaforme capaci di arrivare a moltissimi utenti in tutto il mondo. Per crescere hanno bisogno di raggiungere la moltitudine della folla, di allontanarsi dal proprio centro e allargare il più possibile il raggio della periferia a loro visibile. Come fanno? Possono farlo grazie alle macchine, cioè all'intelligenza artificiale, capace di crescere ed espandersi rapidamente, con un solo obiettivo: raccogliere dati. Il nuovo mondo che McAfee e Brynjolfsson descrivono è questo: mentre un computer può giocare a scacchi meglio di un uomo, startup come Facebook e Google distruggono giganti dell'industria mondiale come Nokia. Un'idea nata nel garage di una persona qualsiasi può esplodere e diventare un colosso globale come Apple o Amazon. Dopo "La nuova rivoluzione delle macchine", McAfee e Brynjolfsson raccontano il cambiamento radicale che non solo l'economia, ma anche il nostro stile di vita sta attraversando. Un'intersezione tra macchine, piattaforme e folla, quella che abita le periferie, che sta trasformando il modo in cui organizziamo il lavoro e abitiamo il mondo. E offrono un'analisi penetrante del nostro tempo che è anche uno strumento indispensabile per affrontarlo.
Babele. Le 20 lingue che spiegano il mondo
Gaston Dorren
Libro: Copertina rigida
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 408
Sono oltre seimila le lingue vive in tutto il mondo, ma è sufficiente conoscere le venti descritte in "Babele" - alcune diffuse come il francese e lo spagnolo, altre misteriose come il malese e il bengalese - per poter conversare con oltre tre quarti della popolazione della terra. Cosa rende così speciali queste ideali lingue franche? Gaston Dorren, che di idiomi ne conosce quindici, risale alle origini della loro - a volte sanguinosa - grandezza, porta alla luce infinite curiosità, e dà risposta a innumerevoli interrogativi: perché, per esempio, il Portogallo potenza coloniale ha generato una lingua diffusissima, ma lo stesso non è accaduto per l'Olanda? Perché in Giappone la lingua delle donne è diversa da quella degli uomini? Perché la lingua tamil utilizza pronomi diversi per indicare uomini e divinità? Unendo linguistica, storia culturale e gli spassosi alti e i bassi delle sue personali battaglie con lo studio del vietnamita, Dorren ci regala un racconto che cambierà per sempre il nostro modo di guardare (e ascoltare) il mondo.
Viaggio nell'antico Egitto
Jean-Claude Golvin, Aude Gros de Beler
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 434
Da sempre l'archeologia mira anche alla restituzione di contesti perduti: lo ha fatto tramite disegni, modelli, ricostruzioni informatiche. Jean-Claude Golvin, come architetto, ex membro del Bureau d'architecture antique, ex direttore del Centro franco-egiziano Karnak, ha partecipato a molti scavi. Il "metodo Golvin" è il risultato di un suo dialogo con testi antichi e con archeologi, basato sulle sue competenze architettoniche e il suo talento come disegnatore. Questo approccio si poggia inoltre sulla sterminata cultura di Aude Gros de Beler, insigne egittologa. Affrontare l'antico Egitto non è mai un compito ovvio perché, da nord a sud, la valle del Nilo è contrassegnata dalla presenza di templi, città, necropoli e strutture militari che ricordano il passato glorioso del Paese. Per arrivare in un sito sconosciuto, qualunque sia la sua vocazione, è necessario porsi obbligatoriamente molte domande sulle comunità, le credenze, l'organizzazione amministrativa, la gestione delle aree, la costruzione di edifici religiosi o civili, il funzionamento dello Stato... Per rispondere a tutte queste domande, il libro propone una soluzione originale: attraversare l'Egitto come l'aveva visitato Erodoto: oltre cinquanta disegni ad acquerello accompagneranno il lettore da Abu Simbel ad Alessandria, senza trascurare il deserto del Sinai, le sponde del Mar Rosso e le sabbie libiche. Dai faraoni all'arrivo dei romani, un itinerario visivo corredato da approfondimenti tematici e dedicati ad ogni sito rappresentato, un'occasione unica per i lettori desiderosi di entrare in un mondo perduto.
Viaggio nel mondo antico
Jean-Claude Golvin, Gérard Coulon, Aude Gros de Beler, Frédéric Lontcho
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 318
Impossibile resistere al fascino di rovine, monumenti e città che tramandano la gloria dell'antichità: Babilonia, Cartagine, Palmira, Alessandria, Delfi, Olimpia... Come si può rendere vivida oggi l'immagine di questi luoghi (perduti o mutati) e donare nuova profondità alla comprensione di grandi avvenimenti e personaggi celebri? Ecco l'obiettivo di questo testo: restituire un'idea chiara dei luoghi della storia, attraverso immagini credibili e basate non su suggestioni e fantasie, ma su dati archeologici, storico-artistici e documentali, incrociati elementi topografici e paesaggistici. Il ruolo dell'immagine è oggi al centro del dibattito anche a proposito della comunicazione di contenuti culturali: ecco dunque la conferma dell'importanza di un approccio scientifico alla ricostruzione visiva di città e monumenti, approccio che nulla toglierà alla bellezza immaginifica di un viaggio capace di condurre dalla Mesopotamia alla Grecia, fino ad arrivare a un periplo completo del mondo romano in tutta la sua varietà.
Viaggio nel Mediterraneo romano
Jean-Claude Golvin, Michel Reddé
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 241
Mai nella storia il Mediterraneo e le terre che su esso si affacciano si trovarono a costituire un'unità politica, se non sotto l'autorità di Roma, durante i primi quattro secoli dopo Cristo. Il mare è una fonte di profitti infiniti per colui che sa dominarlo e mettersi in relazione con mondi stranieri: il Mediterraneo era così il centro dell'impero più grande e duraturo dell'Occidente, il collegamento tra Paesi più differenti allora di quanto forse non siano oggi. Questo libro ci porta in un lungo viaggio tra le sponde di un mare interno che unisce Oriente e Occidente, l'Europa e l'Africa. Alessandria, Rodi, Pozzuoli, Roma, Arles, Cartagine, Leptis Magna: sono tutte le fermate a cui attraccare, esplorando un mondo perduto ma in parte restituito, grazie alle magnifiche illustrazioni realizzate alla luce degli studi archeologici e storico-artistici. La lettura sarà dunque guidata dalla scia delle migliaia di barche che solcarono costantemente vaste distese d'acqua per il trasporto di grano, olio, vino con cui rifornire le principali città del mondo romano, mentre le flotte militari assicuravano la pace sul Mediterraneo, il mare che consentì ai romani di regnare sul mondo. Mare nostrum, "è il nostro mare", dissero.
Pericle. La democrazia ateniese alla prova di un grand'uomo
Vincent Azoulay
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 300
«Personaggio familiare dei libri di scuola e delle opere dedicate alla Grecia antica, Pericle ha il raro privilegio d'incarnare da solo un "secolo intero", condensando intorno al suo nome l'apogeo di Atene e il fiorire della prima democrazia della storia. Rivelato da un busto di epoca romana, il suo volto impenetrabile sembra costituire una sfida lanciata allo storico. Come interpretare questa statua levigata, priva della minima asperità? Come proporre un nuovo sguardo su un soggetto già studiato cosi tante volte? Accingersi all'analisi di questo monumento della storia comporta chiaramente il rischio di perdersi nell'oceano di una storiografia pletorica senza mai raggiungere un porto sicuro... Se Pericle ha indubbiamente pesato sulle decisioni collettive della città, inversamente la vita del grand'uomo rivela in filigrana l'influenza del 'demos' ateniese sui suoi dirigenti. Anche solo per esercitare il minimo potere, il grand'uomo doveva tener conto delle aspettative popolari, e in tal senso armonizzare, allineare e adattare il proprio comportamento. E proprio la complessa interazione tra il popolo e i suoi capi ciò che merita di venir posto al centro dell'indagine. Un progetto incentrato su Pericle dovrà quindi muoversi su uno stretto crinale: guardarsi dall'idealizzare Atene, senza per altro negare la rottura prodotta dall'invenzione della democrazia; evitare se possibile i paralleli ingannevoli senza rinunciare a lasciar affiorare alcuni anacronismi ben controllati, poiché la storia, anche quella di marca positivista, è sempre alimentata dai dibattiti di oggi; infine, non cedere né all'illusione del grand'uomo, né a quella dell'onnipotenza delle masse, per indagare piuttosto la tensione produttiva sussistente tra lo stratega e la comunità ateniese. È soltanto in vista di questa triplice condizione che si può sperare di accordare tutto il loro spessore storico a Pericle e alla città, sottolineando i profondi divari e le poche analogie con la vita democratica contemporanea.»

