Libri di Bruno Manghi
I racconti della corriera
Franca Porto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2024
pagine: 80
"I racconti della corriera" è un quaderno composto, come il titolo stesso suggerisce, di tanti racconti brevi. A farlo diventare un libro ci pensa la protagonista: la corriera. Quando si comincia a leggere, la fine di ogni racconto ti spinge a voler scoprire cosa è successo nel viaggio successivo. E così ti ritrovi ad avere in mano (e un po’ anche nel cuore) una storia, fatta di tante persone e di tante situazioni, che a volte ti hanno sfiorato. Una storia che diventa anche la tua. Prefazione di Bruno Manghi. Postfazione di Aldo Bonomi.
Quel filo teso tra Fiesole e Barbiana. Don Milani e il mondo del lavoro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2023
pagine: 336
Il sindacato, con l’insegnamento e l’impegno politico, era una delle strade che don Milani indicava per praticare l’amore e dare finalità alla vita. Molti allievi del priore di Barbiana hanno seguito questo invito, generazioni di sindacalisti hanno tratto e traggono ispirazione dalle parole e dai gesti del sacerdote fiorentino. Eppure il rapporto, intensissimo, tra don Milani, la sua scuola e il mondo del lavoro non è tra i più conosciuti. Il testo, a più voci, pensato in ricordo di Michele Gesualdi, racconta di un filo intrecciato tra la collina del Monte Giovi e la scuola di formazione per sindacalisti Cisl che sorge non distante, tra Firenze e Fiesole. Questa terza edizione, pubblicata in occasione del centenario della nascita di don Milani, arricchisce il volume con ulteriori saggi, contributi e racconti, approfondendo in particolare la tutela e la rappresentanza del lavoro «fragile». Una storia di riscatto, impegno, denuncia e testimonianza che, a partire dai primi allievi accolti da don Milani nell’«esilio» di Barbiana, ha incontrato – dal Sessantotto fino a oggi – la dimensione della rappresentanza del mondo del lavoro. Giungendo fino a latitudini lontane e a sentieri fecondi e inaspettati. Scritti di: Luigi Sbarra, Bruno Manghi, Sandra Gesualdi, Francesco Lauria, Francesco Scrima, Luigi Lama, Piero Meucci, Flavia Milani Comparetti, Agostino Burberi, Francuccio Gesualdi, Paolo Landi, Maresco Ballini, Michele Gesualdi, Caterina Mangia, Francesca Di Credico, Lauro Seriacopi, Franco Bentivogli, Emidio Pichelan, Maurizio Locatelli, Ivana Barbacci, Roberto Benaglia, Stefano Mastrovincenzo, Onofrio Rota, Marco Damilano, don Lorenzo Milani, Elio Pagani. Prefazione di Luigi Sbarra. Introduzione di Bruno Manghi. Postfazione di Marco Damilano.
Le 150 ore per il diritto allo studio. Analisi, memorie, echi di una straordinaria esperienza sindacale
Francesco Lauria
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2023
pagine: 346
Raccontare le 150 ore per il diritto allo studio, inserendole nella storia dell'educazione degli adulti e del rapporto con il movimento sindacale, può sembrare un esercizio confinato in un orizzonte lontano. In verità, ricostruire ideali e percorso di questa straordinaria esperienza – che fu avviata cinquant'anni fa dai sindacati metalmeccanici e che ha inciso fortemente sulla vita di un milione e mezzo di persone, sul movimento dei lavoratori e sulla scuola – ci permette di riflettere sull'educazione degli adulti come leva di cambiamento, inclusione, diritto civile. Le 150 ore rappresentarono un investimento contrattuale con cui il salario veniva «scambiato» per un processo di emancipazione individuale e collettivo. Una scommessa sulla rinegoziazione della risorsa tempo che rimetteva in discussione idee e pratiche dell'organizzazione del lavoro secondo la migliore tradizione del sindacalismo riformista che coniuga partecipazione, conflitto e costruzione creativa. Un'ispirazione per un rinnovato impegno verso un sistema nazionale di promozione degli apprendimenti in età adulta da intendere come leva di cittadinanza che agisce attraverso il connubio tra sapere e lavoro, nell'era dell'algoritmo e della rivoluzione digitale. Questa terza edizione contiene ulteriori documenti e un inedito saggio introduttivo sul tema delle «150 ore del futuro». Prefazione di Bruno Manghi. Postfazione di Tullio De Mauro.
Sapere libertà mondo. La strada di Pippo Morelli
Francesco Lauria
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2021
pagine: 504
È una storia importante, troppo poco conosciuta, quella di Pippo Morelli (Reggio Emilia 1931-2013), grande sindacalista della Cisl. Formatore ed esperto di contrattazione presso il Centro studi Cisl di Firenze negli anni Cinquanta; protagonista, con Pierre Carniti, della «primavera sindacale» della Fim e della Cisl di Milano negli anni Sessanta; leader nazionale della Fim e della Flm unitaria negli anni Settanta, quelli dei metalmeccanici che «davano l’assalto al cielo». Insieme a Bruno Trentin, Morelli fu ideatore e realizzatore della grande conquista contrattuale delle 150 ore per il diritto allo studio oltre che tessitore laico del dialogo tra mondo cattolico e sinistra italiana. Segretario della Cisl Emilia Romagna e direttore del Centro studi Cisl di Firenze nel decennio successivo, fu promotore dell’incontro con la Cut brasiliana, guidata da Luiz Inácio Lula, e del sostegno di massa da parte dei lavoratori italiani al paese latinoamericano nella difficile riconquista della democrazia. Mentre rifletteva sulla necessaria «conversione ecologica» del sindacato, nel 1993 un ictus ne interruppe l’impegno pubblico e sociale, proprio al ritorno da un viaggio di cooperazione. Attraverso la vita esemplare di Morelli e grazie a molteplici documenti e testimonianze, il libro ricostruisce attentamente almeno quattro decenni di avvenimenti sociali, sindacali e politici del nostro paese. Contributi di: Eleuterio Agostini, Loris Cavalletti, Gian Primo Cella, Paolo Feltrin, Ivo Lizzola, Bruno Manghi, Franco Marini. Prefazione di Bruno Manghi. Postfazione di Ivo Lizzola.
Oltre la marginalità. Senza una buona rappresentanza, la rappresentatività perde efficacia
Michele Buonerba
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2021
pagine: 154
Il cambiamento è sempre necessario, ancora di più nel mondo della rappresentanza sociale. Il lavoro che cambia, la popolazione che invecchia, l’emergere di nuovi bisogni e una profonda frammentazione sociale richiedono modelli di rappresentanza capaci di adattarsi alle trasformazioni e alle specificità. La velocità imposta dalla globalizzazione e lo sviluppo straordinario della tecnologia generano spaesamento e insicurezze. In passato le comunità accoglievano le persone in luoghi di aggregazione oggi sempre più impersonali e virtuali. I nuovi bisogni necessitano di prossimità e di messa a rete degli strumenti con i quali le parti sociali esercitano la partecipazione attraverso il welfare integrativo. Salari bassi, precarietà, formazione inadeguata, fondi pensione a cui aderiscono in pochi, servizi sanitari sempre più privati e servizi sociali da ripensare assieme a trasferimenti monetari condizionati che aumentano le disuguaglianze senza contrastare le nuove povertà. Solo con un reale processo di rinnovamento si potrà arrivare a cambiamenti concreti percepiti da chi si intende tutelare. Un’analisi attenta e approfondita, rivolta ai diversi attori sociali, per far sì che la rappresentanza diventi strumento efficace nella gestione delle relazioni industriali in una chiave innovativa che risponda ai bisogni emergenti. Prefazione di Bruno Manghi. Postfazione di Giuseppe Sabella.
Abbiamo rovinato l'Italia? Perché non si può fare a meno del sindacato
Marco Bentivogli
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 257
Il lavoro sta cambiando. I mutamenti della geografia del lavoro a livello mondiale e le trasformazioni del sistema produttivo che la quarta rivoluzione industriale porterà richiedono un sindacato in grado di cambiare e di avere "nostalgia del futuro". Svolgendo una critica sincera dei limiti del sindacato odierno e rivendicando le scelte compiute dalla sua organizzazione nelle difficili vertenze affrontate nel corso della crisi, il segretario dei metalmeccanici della Cisl propone la propria idea di un sindacato come "luogo pubblico delle aspirazioni dei giovani" e di tutte le generazioni. Un luogo aperto, orientato alla partecipazione, pragmatico, lontano dagli estremismi, in grado eli anticipare - grazie allo studio, a un impegno costante e a una visione del futuro - le evoluzioni della realtà. Il sindacato ha senso se rappresenta qualcuno, se ha un progetto di cambiamento. Se fino ad oggi ciò è avvenuto, pur con dei limiti, bisogna chiedersi come il sindacato sarà in grado anche in futuro di svolgere questo ruolo di rappresentanza. Di sicuro i lavoratori, se stanno insieme, sono più forti e, quindi, più liberi.
L'organizzatore sindacale
Bruno Manghi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2007
pagine: 94
Le grandi organizzazioni - quelle che durano nel tempo - hanno da sempre affidato le loro fortune a un gruppo di uomini e donne, gli organizzatori, che hanno il compito di "tenere insieme" il popolo che le compone. Creature oscure e speciali, sia quando l'organizzazione è da costruire, sia quando affronta le tempeste o le incertezze della maturità. Ricordando le imprese degli anziani e le difficoltà dei giovani raccolte in questo volume, una nuova generazione di organizzatori sindacali - di cui si avverte sempre più il bisogno - può scoprire tutti i lati di una "carriera scomoda", ma ancora appassionante. Testimonianze di Marisa Baroni, Luigi Caracciolo, Pietro Massini, Domenico Paparella, Angelo Piazza, Silvia degl'Innocenti.
Le trasformazioni del lavoro
Bruno Manghi
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2006
pagine: 36
Questo volume è la rielaborazione di una lezione tenuta dall'Autore presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore nell'ambito di un ciclo d'incontri su "Le relazioni industriali del 2000". Lo scritto è un affresco delle molteplici forme di mutamento in corso nell'attuale fase, reso godibile dalla freschezza espositiva del linguaggio che nulla toglie al rigore analitico.
Fare del bene. Il piacere del dono e la generosità organizzata
Bruno Manghi
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2007
pagine: 94
Come mai "fare del bene" è un fenomeno così diffuso? Non solo per il bisogno di riconciliarci con i mali del mondo, ma anche perché la società del benessere ha moltiplicato le sue ricchezze e la disponibilità all'offerta e perché si è molto sviluppata una soggettività consapevole che prova piacere e autorealizzazione nel gesto filantropico. Bruno Manghi, sociologo, dagli anni novanta collabora come sindacalista e formatore con istituzioni e imprese. Ha fatto parte del primo governo Prodi, attualmente è direttore del Centro studi CISL a Firenze. Con Marsilio ha pubblicato "Il tempo perso" (1995).
Il maglio. Proselitismo e sindacalizzazione nella CISL degli anni Cinquanta. Volume Vol. 2
Aldo Carera, Bruno Manghi, Francesco Casetti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 2004
pagine: 48
I benestanti
Bruno Manghi
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1999
pagine: 120
L'affermarsi di un vasto "ceto benestante", capillarmente insediato nel corpo sociale, è la vera novità del nostro tempo. In questo libro l'autore tenta di squarciare, per la prima volta, il velo di silenzio e di reticenza che avvolge le schiere di benestanti. Spezza così una diffusa ipocrisia pubblica, giacché in privato il riferimento alla ricchezza è fra i temi ricorrenti della conversazione.