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Libri di Barbara Schiavulli

Burqa queen

Burqa queen

Barbara Schiavulli

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2023

pagine: 114

La storia di tre donne dopo la riconquista del potere dei talebani in Afghanistan. Layla, Faruz e Farida, sono una giovane sposa, un'ex poliziotta e un'ex insegnante travolte dalle nuove regole del regime e immerse in una violenza senza precedenti da quando l'Occidente ha voltato le spalle alle donne afghane. Per 20 anni si erano rimboccate le maniche per costruire una società civile, ora uccisa, evacuata o nascosta. Le tre arrancano per sopravvivere un giorno dopo l'altro immerse nella disperazione di un genere che gli estremisti stanno cercando di cancellare. Hanno capito che ci sono solo due alternative: soccombere o reagire.
15,00

Afghanistan. Sguardi negati

Afghanistan. Sguardi negati

Gabriele Maniccia

Libro: Libro rilegato

editore: Rupe Mutevole

anno edizione: 2021

pagine: 208

«Qualcuno lo ha vissuto come un Deja Vu, come si legge in questi racconti, per altri è stato come precipitare in un incubo ricorrente dal quale ci si sveglia urlando. Il 15 agosto 2021 quando i talebani hanno completato la loro conquista dell’Afghanistan, con la presa di Kabul, per gli afghani è tutto cambiato. Un salto indietro nel tempo a quegli anni ’90 che per 20 anni hanno cercato di dimenticare. Un salto indietro per una società, almeno quella urbana, che non è più retrograda come allora. E ora, come un terremoto, i talebani sono ovunque, per le strade, sui mezzi americani, in divisa dell’esercito afghano. Dentro gli hotel, sulle poltrone del potere. Pregano sulle aiuole, girano con dei bastoncini per bacchettare la schiena di chi non si comporta come loro vogliono. Hanno imposto la Sharia, la legge islamica, nelle sue più rigide definizioni. Oltre i 12 anni le ragazze non possono più andare a scuola, le donne non possono più lavorare, e nel giro di poche ore la società civile che si era faticosamente costruita in due decenni di presenza straniera, è andata sotto traccia.» (dalla prefazione di Barbara Schiavulli, giornalista di guerra)
13,00

Quando muoio, lo dico a Dio. Storie di ordinario estremismo

Quando muoio, lo dico a Dio. Storie di ordinario estremismo

Barbara Schiavulli

Libro: Copertina morbida

editore: Youcanprint

anno edizione: 2017

pagine: 114

Non c'è un buon estremismo. Quando si supera il confine del buon senso, dei diritti e dei doveri, diventa il male. Che si tratti di un uomo convinto di finire in paradiso e si fa saltare in un ristorante o di un vescovo che impedisce ad una bambina rimasta incinta, dopo essere stata stuprata, di abortire. In nome di Dio sono stati compiuti atti orrendi. E quando l'uomo perde, Dio non vince. Tre storie: una ragazza musulmana colpevole di amare, un ragazzo ultraortodosso ebreo che voleva ballare e quella di un cristiano che voleva essere solo se stesso. Tre storie, tratte e ispirate alla realtà, che graffiano le nostre anime.
12,00

Bulletproof diaries. Storie di una reporter di guerra

Bulletproof diaries. Storie di una reporter di guerra

Barbara Schiavulli, Emilio Lecce

Libro: Libro in brossura

editore: Round Robin Editrice

anno edizione: 2016

pagine: 130

40 anni di guerra analfabetismo. Povertà donne che lottano ma spesso soccombono alla tradizioni. Talebani mai sconfitti. Soldati internazionali che combattono e poi se ne vanno prima ancora che si possa dire "missione compiuta". È la storia di un popolo "liberato" costantemente minacciato dagli interessi di altri. A15 anni dalla caduta delle torri gemelle, ripercorriamo le strade di più di un decennio afgano con 20 viaggi. Fiumi di storie e di persone incontrate, tra i talebani, politici, militari, ma soprattutto tra la gente. Unico motivo per la quale un paese merita sempre di essere amato.
15,00

La guerra dentro

La guerra dentro

Barbara Schiavulli

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2013

pagine: 144

12,00

Le farfalle non muoiono in cielo

Le farfalle non muoiono in cielo

Barbara Schiavulli

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2016

Lui vide quello che non aveva notato prima, la chiusura a lampo del giubbotto che le stringeva il collo. La prese per le spalle e sentì sotto le dita lo spessore delle cinghie. Fece scivolare una mano e sentì i panetti dell' esplosivo.
12,00

Guerra e guerra. Una testimonianza

Guerra e guerra. Una testimonianza

Barbara Schiavulli

Libro: Copertina rigida

editore: Garzanti

anno edizione: 2009

pagine: 191

Ogni giorno, ossessivamente, i mass media ci raccontano i conflitti che insanguinano il mondo e gli scenari che li hanno generati. Ma la politica, l'economia, la religione, l'ideologia - e men che meno la brama di potere non possono giustificare in alcun modo le sofferenze generate da qualunque guerra. Anche perché a essere devastate, ormai, prima delle vite più o meno gloriose dei soldati e dei miliziani, sono le esistenze quotidiane dei civili: persone come noi che vengono travolte da ventate di distruttività, ferocia e sadismo, in un vortice di sanguinaria insensatezza. Barbara Schiavulli è una giornalista libera e coraggiosa, che da sempre viaggia e scrive per raccontare quello che succede nel mondo, là dove a dominare sono il sangue e la morte: negli ultimi anni, tra Israele e Palestina, dall'Iraq al Pakistan e all'Afghanistan, ad Haiti... Per testimoniare i piccoli e grandi destini delle vittime, quelle che i mezzi d'informazione spesso trascurano. Per trovare, in mezzo all'orrore, l'umanità profonda di uomini e donne, vecchi e bambini. Perché non restino solo numeri nel conto delle vittime, ma tornino a essere nomi, volti, storie... Tra quelle macerie si combatte anche un'altra guerra: per cercare la verità, per restituire alle vittime, soprattutto a quelle innocenti, la loro dignità.
14,00

Le farfalle non muoiono in cielo

Le farfalle non muoiono in cielo

Barbara Schiavulli

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2005

pagine: 80

Questo libro è dedicato ad Arin Ahmed rinchiusa in un carcere israeliano. Ho preso in prestito il suo nome per raccontare una storia simile alla sua. Ma anche a quella di migliaia di ragazzi palestinesi e israeliani. Arin, che ha deciso di farsi esplodere, si è tirata indietro all'ultimo momento. Forse, all'improvviso, ha scoperto che, se c'è una ragione per morire per Gerusalemme, ce ne deve essere anche una per vivere. È dedicato anche a quelle centinaia di soldati israeliani detenuti per essersi rifiutati di svolgere il servizio militare nei Territori ri-Occupati. E alla promessa di fare di questo meraviglioso paese una terra senza guerra.
12,00

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