Libri di B. Alfonzetti
Vestire gli ignudi-Ciascuno a suo modo
Luigi Pirandello
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 256
Andata in scena per la prima volta, con grande successo, nel 1922, Vestire gli ignudi è una «commedia a chiave», ispirata a una vicenda reale riconoscibilissima per i contemporanei: la relazione tra il maturo maestro del romanzo verista Luigi Capuana e Adelaide Bernardini, una giovane insegnante sopravvissuta a un tentato suicidio. E commedia a chiave è anche quella interpretata dagli attori di Ciascuno a suo modo (1924), snodo centrale della trilogia del «teatro nel teatro», dopo i Sei personaggi e prima di Questa sera si recita a soggetto, nella quale Pirandello riecheggia esplicitamente la vicenda della Bernardini. A riprova, ancora una volta, che la vita vera, la «vita degli altri», vince la fantasia di qualsiasi autore. Lo scopo dell'arte di Pirandello è proprio «cogliere la vita, nella sua instabilità, per fissarla in una commedia».
L'eredità classica nella cultura italiana e ungherese nell'ottocento d al neoclassicismo alle avanguardie
Libro
editore: Università La Sapienza
anno edizione: 2012
pagine: 370
Atti di un Convegno, organizzato a Roma nel 2009 sui rapporti storico-culturali tra l'Italia e l'Ungheria. I contributi sono stati suddivisi in tre grandi gruppi. Il primo comprende i saggi degli studiosi italiani e ungheresi sulle questioni dell'eredità classica nella cultura italiana, dall'Alfieri al Manzoni e al Mazzini. Il secondo comprende gli interventi sulla letteratura ungherese che riguardano per lo più i grandi classici dell'Ottocento, come Dániel Berzsenyi, Sándor Petófi, János Arany, mentre due saggi analizzano dal punto di vista comparato il parallelismo tra il classicismo del Carducci e di János Arany e il Modernismo ungherese. I saggi letterari sono integrati da una serie di contributi sulla presenza del classicismo nella musica romantica tra Ferenc Liszt, Giuseppe Verdi e Ferenc Erkel.
Vite per l'Unità. Artisti e scrittori del Risorgimento civile
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: IX-195
Ci sono tanti modi per celebrare i 150 anni dell'Italia unita e ricordarne gli artefici; uno dei più suggestivi e ripercorrere gli eventi attraverso l'agire e lo spirito, la passione e gli stati d'animo di alcuni grandi testimoni e protagonisti. È quanto avviene in queste pagine, che tratteggiano dodici profili di letterati, politici, scrittori e musicisti all'insegna di un'unica dimensione della vita e dell'opera: quella di patrioti e patriote. Con i versi o con le spade, nei teatri o nelle piazze, in patria o in esilio, queste figure si muovono sul palcoscenico infuocato di anni turbinosi. Molti lo sanno e agiscono con piena consapevolezza, altri meno, e però tutti quanti tessono i fili invisibili di una stessa trama: fare l'Italia che non c'era. In questi racconti non ci sono eroi ma gesti, simboli, miti, esperienze di vita e di scrittura. Ci sono le ansie, le sofferenze, le crisi di chi è costretto all'esilio, alla fuga, al carcere. C'è una letteratura che parla di italiani, stranieri, patria, oppressori, invasori, catene, ricordi; che inventa generi e forme; che elabora analisi impietose o utopiche insieme a progetti politici. C'è un teatro musicale, apprezzato in tutto il mondo, che fornisce un potenziale di "italianità" pronto ad accogliere le sollecitazioni della storia e ad assumere un significato politico. Il racconto di queste esistenze, o dei miti elaborati dai contemporanei attorno a esse, ci aiuta a guardare con altri occhi il teatro, la musica e la letteratura.
L'Italia verso l'unità. Letterati, eroi, patrioti
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2011
pagine: 538
Il volume, che pubblica i lavori promossi da varie università capitoline per celebrare i 150 anni dell'unità nazionale, si articola in diverse sessioni: l'italia verso l'unità i protagonisti del Risorgimento, i libri/le parole, i luoghi/la musica/le immagini. Vi partecipano esperti di storia, letteratura, arte, musica che ricostruiscono il contesto storico-culturale del periodo preunitario fino al 1861. Il volume si fonda proprio sull'orizzonte di indagine che considera l'unità d'Italia come un processo nato già a fine Settecento, con la presenza dei francesi in Italia. Nota a molti studiosi, questa verità storica non è ancora diventata di dominio pubblico, così come non è compreso sino in fondo il ruolo svolto da letterati, artisti, attori e musicisti. Già da alcuni anni docenti di letteratura italiana, di storia della musica e del teatro hanno aperto un cantiere permanente sull'unità e in particolare sul percorso che portò alla formazione dello stato unitario. Da vari seminari e ricerche è nata così l'esigenza di condividere le riflessioni sulla funzione fondamentale svolta dalle varie arti e dalla letteratura nel processo unitario.
Spazi e tempi del gioco nel Settecento
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2011
pagine: 424
Il volume su Spazi e tempi del gioco nel Settecento raccoglie gli atti di uno degli incontri annuali della Società italiana di studi sul secolo XVIII. Suddiviso in quattro sezioni (Calcolo e azzardo; Corruzione ed educazione; Gioco della seduzione, seduzione del gioco; Gioco di società, giochi proibiti), il libro instaura un dialogo a più voci. Al suo interno, infatti, studiosi di varie discipline si confrontano su un.attività edonistica, la quale, soprattutto nel Settecento, diventa espressione di tutte le manifestazioni della vita associata. Philosophes e moralisti, libertini, giocatori e legislatori si contrappongono sullo sfondo di un secolo in cui, dalla Francia all.Inghilterra, da Napoli a Venezia, i confini tra gioco, teatro, sociabilità ed eros si rarefanno, fino a scomparire.