Libri di Antonio Seccareccia
Le isolane
Antonio Seccareccia
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 144
Una poetica raccolta di quattro racconti che hanno come protagonisti donne d'isola e soldati di terra. Donne come Panaiulla, che si concede per solitudine, Estenia, a cui la guerra ha tolto persino la speranza di una fuga d'amore, Maritza, che sogna di conoscere un giorno l'Italia, e infine Xeni, fantasma di una passione giovanile, perduta ormai e mai più ritrovata. Antonio Seccareccia conobbe queste isole e queste donne nel Mar Egeo durante la Seconda guerra mondiale, e con sé al suo ritorno portò anche un mare azzurro foriero di inquietudini, i libri letti lungo i sentieri aspri di montagna, le piccole piazze colte nel loro silenzio, il profumo dolciastro della màstica. Prefazione di Arnaldo Colasanti.
Viaggio nel sud
Antonio Seccareccia
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2009
pagine: 97
"Viaggio nel sud di Antonio Seccareccia fu pubblicato per la prima volta nel 1958 per i tipi di Amicucci. Questa ristampa, a mezzo secolo di distanza dalla prima, si presenta accresciuta di 17 poesie, che all'epoca furono escluse per ragioni eminentemente tipografiche (...). La sfida più grande per ogni scrittore, com'è noto, è quella di durare, e mi sembra che Antonio Seccareccia, grazie anche alle numerose attività letterarie del Premio Frascati da lui fondato, e soprattutto grazie alla figlia, e all'amicizia fedele di tanti scrittori e critici (ricordo almeno Alberto Bevilacqua e Arnaldo Colasanti), stia affrontando brillantemente la dura polvere del tempo, come ben testimonia, tra l'altro, questa orgogliosa ristampa di Viaggio nel Sud (...). Lo stile di Seccareccia è tipico di quell'ermetismo che definirei aperto e retroflesso (Quasimodo), anche se più asciutto e "piano" (Cardarelli, Sinisgalli); un ermetismo, voglio dire, né orfico né "assoluto", e neanche barocco, ma già armoniosamente amalgamato con il neorealismo (lo Scotellaro "privato", il primo Accrocca). È un poeta, Seccareccia, di quella grande famiglia di scrittori italiani - appunto, tra ermetismo e neorealismo che hanno praticato il culto della "letteratura come vita", della vita che sempre trionfa finanche sulla letteratura (...)." (Dalla postfazione di Andrea Di Consoli).

