Libri di Antonio Piscitelli
Napoli: a bordo di una metro sulle tracce della città
Guido D'Agostino, Francesco Divenuto, Antonio Piscitelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2020
pagine: 200
«Un treno metropolitano, infatti, non è soltanto un mezzo rapido che consente di muoversi per svolgere, ogni giorno, i propri impegni nel minor tempo possibile, ma è anche un mondo, un microcosmo, nel quale si incontrano persone che si sfiorano, spesso spintonandosi nel tentativo di non perdere quella corsa. Per un tempo, più o meno lungo, alcuni sconosciuti vivono, insieme, la propria esperienza quotidiana… Ad un gruppo di studiosi, di varie discipline, è stato dunque chiesto di raccontare un'impressione, una suggestione o anche un casuale incontro con questa varia umanità che ci sfiora o ci spintona quotidianamente, magari carpendo la nostra attenzione e deviandola verso insospettati lidi. Ognuno ha raccontato una sua personale esperienza. Calandosi nei profondi spazi della metropolitana, infatti, diverso è il modo di rapportarsi con gli altri viaggiatori: qualcuno, un giorno, avrà guardato con empatia questi occasionali compagni semmai credendo di riconoscere, quasi sempre sbagliando, un amico dimenticato, avrà intravisto somiglianze con personaggi storici, ascoltato confidenze non richieste o rivissuto un tempo ormai trascorso evocato dal nome della stazione nella quale è entrato e semmai avrà ricordato il suo quartiere d'infanzia, una volta periferia della città ed oggi collegato a interessanti strutture culturali».
Il piccolo angelo guardiano
Antonio Piscitelli
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2017
pagine: 416
Una serie di delitti e morti sospette abbraccia oltre un sessantennio di storia italiana. Partendo da un caso accertato di suicidio, un magistrato, in collaborazione con le forze dell'ordine, scopre una lunga catena di crimini che attraversano la storia repubblicana. Le allusioni alla cronaca nera sono evidenti per chi conosca la vicenda nazionale dal secondo dopoguerra ai nostri giorni.
Dentro una passione
Antonio Piscitelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2015
pagine: 256
"A noi spetta solo il dovere morale di ricordare, sì per risarcire le vittime, ma soprattutto per dare speranza alle future generazioni. Non accadrà più! E saremo non semplici custodi della memoria, bensì gendarmi della prevenzione, dovessimo girare armati fino ai denti per il mondo, pronti a sparare sul primo insulto al diritto sacrosanto d'esistere, qualunque sia il nostro stato, qualsiasi sia la nostra identità". Un "romanzo-saggio" unico nel suo genere. La gradazione ascendente dell'intreccio stimola l'attenzione del lettore senza soluzione di continuità. Racconto, riflessioni, memorie e storia si amalgamano nell'elegante prosa dell'autore e fanno di questo libro un autentico evento letterario.
Zacinto mia
Antonio Piscitelli
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2012
pagine: 422
Una storia di storie che è cognizione profonda del comune presente. Il passato rivive con sconcertante vivacità nella prosa incalzante dell'autore. L'amicizia e la passione civile, il sesso e l'amore, le delusioni e le speranze legano inestricabilmente tra loro i personaggi di questo romanzo e ne fanno l'emblema della vicenda collettiva dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Antonio Piscitelli approda ad un'opera di rara e suggestiva sintesi, nello stile composito, nei temi drammatici, nel forte sentimento d'appartenenza alla comune umanità.
Si dà il caso
Antonio Piscitelli
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 390
Una narrazione incalzante, una prosa coinvolgente per dire dell'"altra Gomorra". Lo stile ironico e graffiante dell'autore scolpisce immagini inusuali e dà spessore a un incredibile galleria d'immagini.
Come le fate
Antonio Piscitelli
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2010
pagine: 333
Ci sono libri che catturano fin dall'incipit, e Come le fate è uno di questi. La lettura, vissuta all'insegna dello stupore e della compartecipazione, di una fusione dolorosa di pathos, fantasia e realismo, porta a una riflessione smarrita e incredula, per certi versi, ma sostanzialmente arricchita di un'acquisita consapevolezza del valore della propria identità ed interiorità. Sul letto di morte di Angelo, Valerio rievoca momenti del passato, scavando a fondo nella tormentata coscienza. Dopo aver vissuto la primissima infanzia in un orfanotrofio, è adottato da un'agiata famiglia borghese, della quale è parte Sepe, l'acquisito fratello ventiduenne. È con lui che Valerio stringe un patto di complicità e affetto. La sua educazione oscilla tra due modelli, quelli dell'austera madre adottiva e del venerato fratello. Ne deriva un'adolescenza priva di grandi conflitti a motivo del clima protettivo nel quale è fatto crescere. In casa aleggia il mistero di Lisa, la secondogenita di cui si tace l'esistenza. Sarà lei a segnare, per Valerio, la svolta drammatica che lo condurrà alla maturità. L'incontro con Angelo coincide con il trapasso dal limbo dell'innocenza smarrita all'espiazione di un purgatorio accettato come necessità, dal mondo magico delle favole nel quale le donne, tutte le donne, erano fate, alla surroga di un sesso straziante di cui le donne sono oggetti distanti. A dramma consumato, resta il gigantesco quesito al quale Valerio cerca di rispondere.

