Libri di Antonio Orselli
L'ira di Dio. La peste a Napoli nel 1656
Antonio Orselli
Libro: Libro in brossura
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2025
pagine: 244
All’inizio della seconda metà del XVII secolo, Napoli era la capitale del Viceregno spagnolo, sede della corte del Viceré, della guarnigione, dell’amministrazione, di buona parte della antica nobiltà feudale e di un’immensa folla di popolo. Non si sa quanti fossero gli abitanti. Quello che è certo, è che nell’area urbana compresa nelle mura cinquecentesche di Pietro de Toledo, là dove si potevano ospitare centomila persone, ne vivevano quattro volte tanto. Fu in quest’affollatissimo carnaio, che nel febbraio del 1656, portata da una nave dalla Sardegna, si diffuse la peste bubbonica. Condizioni igieniche a dir poco disastrose, le inesistenti conoscenze della medicina di allora, e la sconvolgente negazione dello stato epidemico da parte delle autorità cittadine, furono tra le cause principali di una strage di proporzioni colossali, tale da essere annoverata come una tra le più grandi catastrofi sanitarie della storia.
Madre sirena. Indagine sulla sirena partenope
Antonio Orselli
Libro: Libro in brossura
editore: Homo Scrivens
anno edizione: 2024
pagine: 310
Nel 1569, una nave partì dal porto di Napoli per raggiungere la Spagna, quando fu catturata da una flotta di pirati saraceni. I pirati rimasero però sconcertati dal bottino: non oro o preziosi, ma un grosso carico di opere d’arte antica che apparteneva al Viceré Don Pedro Afan de Ribera. Costernati dall’inservibile e infruttuosa preda, i Saraceni gettarono tutto in mare. Ma, in quel carico, c’era una statua di marmo che riproduceva a figura intera una fanciulla in atto di preghiera: i Napoletani, dicevano che fosse tra le più belle opere antiche della loro città; era una statua della Sirena Partenope, l’antico nume tutelare di Neapolis. Ora sono proprio le fattezze di quella statua a far partire questa “indagine”: la Sirena qui non è il mostro mezzo donna e mezzo uccello della mitologia, né la creatura metà donna e metà pesce che oggi si conosce attraverso il cinema e la letteratura. Ma allora, se la Sirena Partenope non è tutto questo, cos’altro potrebbe dirci quella statua perduta in fondo al mare? Chi è davvero la Sirena Partenope e come è stata raccontata la sua storia?
Festa notturna
Antonio Orselli
Libro: Copertina morbida
editore: Le Parche
anno edizione: 2017
pagine: 332
Tutto quello che, generalmente, si conosce sulla festa di Piedigrotta deriva da un'immensa letteratura. Si può dire che, dal '600, fino quasi ai giorni nostri, non c'è stato storico, viaggiatore o cronista che, scrivendo della città di Napoli, non abbia lasciato una qualche notizia, o osservazione, su quell'evento. Testimonianze che risultano presenti in ricordi di viaggio, storie e opuscoli sulla canzone napoletana, opere specifiche, descrizioni, considerazioni e articoli di giornale. Dai più antichi documenti storici finora pervenuti, si evince che il Santuario mariano, principale luogo della festa, sarebbe stato meta di pellegrinaggio dei sovrani di Napoli fin dall'epoca angioina.