Libri di Antonello Sciacchitano
Il pensiero autisticamente indisciplinato in medicina e il suo superamento
Eugen Bleuler
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2024
pagine: 334
Questo pamphlet del grande psichiatra di Zurigo, che in Italia non ha avuto tuttora ricezione, merita attenta considerazione. Bleuler è noto per aver elaborato il concetto di schizofrenia, una forma di malattia mentale caratterizzata da due segni meno: mancanza di unità intellettuale, o dissociazione, e mancanza di partecipazione affettiva all’ambiente, o autismo. La provocazione di questo libro è che la medicina stessa può essere gravata da una di queste mancanze, se non da entrambe. Il pensiero autisticamente indisciplinato in medicina è il pensiero non scientifico che parassita il pensiero medico. Bleuler dà numerosi esempi di “superstizione medica”. Il suo intento è ripulire la medicina dagli assunti indimostrati e tramandati per tradizione nella pratica medica, ma senza validazione scientifica. Diventerà scienza la medicina dopo la ripulitura bleuleriana?
Affettività, suggestionabilità, paranoia
Eugen Bleuler
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2024
pagine: 216
Affektivität, Suggestibilität, Paranoia (1906) prepara il campo al capolavoro di Eugen Bleuler:Dementia praecox o il gruppo delle schizofrenie, che uscirà cinque anni dopo. In che senso lo prepara? Nel senso che, sulla scia di Kraepelin, sgombra il terreno dall'equivoco di confondere la demenza della schizofrenia paranoide con la comune e “quasi normale” affezione paranoica. A che scopo? Presentare la specificità della psicosi intellettuale per eccellenza: la paranoia, intesa come patologia del sapere. In cosa, si chiede Bleuler, il delirio paranoico differisce dai nostri “normali” deliri quotidiani, individuali e collettivi: le fedi religiose, che producono guerre di religione, le ideologie politiche, che producono sanguinose rivoluzioni, le superstizioni magiche, che muovono miliardi nei più disparati movimenti (omeopatia, scientology, fitness…)? In nulla, semplicemente nel grado di certezza. L'idea delirante, persecutoria o megalomane che sia, indotta per suggestione affettiva individuale o collettiva, è paranoica per la forma, non per il contenuto; è paranoica perché è un'idea tanto certa quanto è incorreggibile. Non proviene dalla realtà empirica; forse è innata, nel senso dell'idealismo classico, e perciò nessuna realtà empirica potrà mai modificarla. La paranoia ignora il dubbio cartesiano. Bleuler tace sull'insorgere e stabilirsi della sua incorreggibilità. Tocca a noi, allora, riprendere e portare avanti il discorso sulla “psicosi intellettuale” per antonomasia, cercando di capire il mistero di come il paranoico riesca là dove l'idealista fallisce: pensare il falso con certezza. La presente edizione è arricchita da un indice analitico.
Dementia praecox o Il gruppo delle schizofrenie
Eugen Bleuler
Libro: Libro in brossura
editore: Polimnia Digital Editions
anno edizione: 2023
Fino al 1952, anno della prima pubblicazione del DSM, esisteva il pensiero psichiatrico. Da allora, anche per l'urto della psicofarmacologia, ha cominciato a declinare e oggi ragionevolmente ci chiediamo quanto ne sopravviva. Storicamente i pensieri psichiatrici sono stati due: quello francese e quello tedesco, spesso, se non in conflitto, almeno in contrapposizione. Il francese privilegiava i deliri cronici, sul versante paranoico, e gli automatismi mentali, mentre quello tedesco la demenza e la dissociazione. Proporre la traduzione integrale di un classico tedesco come la Dementia praecox o il gruppo delle schizofrenie di Eugen Bleuler non è il prodotto della semplice nostalgia per un pensiero ormai obsoleto; non è una semplice operazione accademica di recupero storico. Significa andare alle fonti della meditazione occidentale sulla follia. Per oltre trent'anni ha circolato in Italia una traduzione parziale, aggravata dalla pretesa di modernizzare un classico, una traduzione per sunto, che abbassava il classico a livello di manuale scolastico. La presente traduzione integrale del capolavoro di Bleuler ha conservato tutte le difficoltà, non ne ha censurata nessuna, nella convinzione che anche gli idiotismi, forse perché sono cosi singolari, celino verità ancora da svelare, dietro la veste dell'errore, dell'ideologia e talvolta del delirio. Quelli di Bleuler nella Dementia praecox sono stati spesso evidenziati con brevi note di traduzione, a volte necessarie per affrontare le asperità dell'idioma bleuleriano.
Crescita o extraprofitto
Peter Sloterdijk
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 82
Il libro raccoglie un saggio e due interviste che sono stati pubblicati per la prima volta sulla rivista svizzera "Schweizer Monat". Il dialogo tra il filosofo tedesco e René Scheu, direttore della rivista e curatore del volume, si è sviluppato in questi anni attorno ad alcuni nuclei concettuali fondamentali, come quelli di "crescita" e di "vita degna di essere vissuta". Si tratta di temi che sono protagonisti di quasi tutti i dibattiti politici ed economici che animano l'Europa al tempo della crisi, ma che illuminati dalle riflessioni di Sloterdijk ci appaiono in una veste del tutto nuova.
Il tempo di sapere. Saggio sull'inconscio freudiano
Antonello Sciacchitano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 156
Si può definire l'inconscio freudiano? Forse non in modo completo, se è vero che è un sapere che non si sa di sapere. Si convoca allora il tempo necessario per venire a sapere quel sapere che non si sapeva di sapere. In questo saggio l'autore dimostra che il tempo di sapere segue una propria logica, debolmente binaria e costruttiva. In quest'ottica l'inconscio segue una logica affine a quella intuizionista, proposta agli inizi del secolo scorso da Brouwer, sospendendo, tra l'altro, il principio del terzo escluso.
La questione dell'analisi laica. Conversazione con un imparziale
Sigmund Freud
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 124
Questo testo di Freud costituisce il suo più rilevante e autentico tentativo di definire e proteggere uno spazio di autonomia per la psicanalisi, la "giovane scienza" da lui fondata. La presente traduzione cerca di riproporre in italiano la ricchezza metaforica, la vis polemica, la profondità della prosa freudiana. A questo scopo propone anche diverse note linguistiche che tentano di colmare l'inevitabile scarto fra le due lingue e dare un fondamento alla sostanziale innovazione interpretativa dei passaggi più complessi e di quelli eticamente più sensibili. Il commento in nota cerca invece, fra l'altro, di spiegare teoreticamente ed epistemológicamente il fallimento dello sforzo freudiano di difendere la psicanalisi dalle pretese esclusive della medicina; un fallimento ricondotto in una certa misura anche da Freud stesso, 'nachtràglich', all'incapacità di distinguere la psicanalisi dalla sua applicazione medica.

