Libri di Anna Dolfi
Poesie complete
Giorgio Bassani
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 672
È una sorta di “magico scrigno”, come scrive Paola Bassani nella sua Premessa, questa raccolta che dischiude l’opera poetica completa di una delle voci più significative e originali del nostro secondo Novecento. Opera poetica che per conoscere Giorgio Bassani è necessario leggere, accanto al Romanzo di Ferrara, e che è altrettanto importante, impegnata, coinvolgente dei suoi testi in prosa. In rima (negli anni giovanili, che precedono la pubblicazione dei romanzi) e senza rima (in forma di epitaffio, in quelli che li seguono), i suoi versi, con crescente intensità, ci parlano dell’io e di quanto lo circonda, restituendo città, paesaggi, memorie familiari, frammenti di storia collettiva, inquietudini esistenziali. Il poeta assume su di sé il compito di testimoniare un mondo sepolto nelle forme di uno straordinario e inusuale Spoon River. Il volume, affidato ad Anna Dolfi, la maggiore studiosa di Giorgio Bassani, ne offre l’intera opera poetica, secondo l’ultima sistemazione voluta dall’autore, con l’aggiunta distinta di alcune sezioni del tutto inedite o disperse. Ad accompagnare il corpus poetico, la storia delle singole raccolte, notizie sui testi, un commento capillare che ricostruisce la fitta trama delle letture, dei rapporti, dei significati di un complesso e coltissimo mondo lirico. “Pochi scrittori,” suggerisce Anna Dolfi nella sua accurata e appassionata Introduzione, “sono così coerenti eppure così felicemente nuovi come Bassani, capaci, soprattutto in poesia, di mutare registro e modelli.” Concepite in tal modo, le Poesie complete rappresentano una svolta nel percorso editoriale e critico delle liriche dell’autore ferrarese, ponendosi come punto di riferimento fondamentale per i lettori e per gli studiosi.
Gli oggetti e il tempo della saudade. Le storie inafferrabili di Antonio Tabucchi
Anna Dolfi
Libro
editore: Le Lettere
anno edizione: 2010
pagine: 148
In questo libro Anna Dolfi, analizzando romanzi, saggi e racconti di Tabucchi, si sofferma su un mondo fatto di oggetti fluttuanti, ontologicamente sfumati eppure proprio per questo straordinariamente veri. Oggetti e spazi disforici per personaggi inesistenti e paradossali che si muovono in storie abbozzate e mai finite - si rincorrono e intrecciano in pagine tese a rileggere con Leopardi, Hemingway, Beckett... l'ultimo testamento di Tristano, e a interrogare, anche sulla scorta dei testi abilmente occultati dallo scrittore, il "terzo genere" a cui alludono le sinopie del vissuto, i tradimenti della storia, le costruzioni della fantasia. Là dove tutto è sogno di sogno (o per meglio dire allucinazione), ma col risultato paradossale di stare più vicino all'anima che si trova nel luogo del silenzio, della voce fioca, della notte.
In libertà di lettura. Note e riflessioni novecentesche
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1990
pagine: 400
Del romanzesco e del romanzo. Modelli di narrativa italiana tra Otto e Novecento
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1992
pagine: 160
Le parole dell'assenza. Diacronie sul Novecento
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1996
pagine: 134
Terza generazione. Ermetismo e oltre
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1997
pagine: 458
Ragione e passione. Fondamenti e forme del pensare leopardiano
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2000
pagine: 328
Tenendo per mano il sole
Maria Lai, Mario Ciusa Romagna, Anna Dolfi
Libro
editore: AD-Arte Duchamp
anno edizione: 2004
pagine: 76
Libro stampato fedele all'originale con copertina e pagine ricamate.
La parola e il tempo. Giuseppe Dessì e l'ontogenesi di un roman philosophique
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2004
pagine: 324
Tabucchi. La specularità, il rimorso
Anna Dolfi
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2006
pagine: 282
Leopardi e il Novecento. Sul leopardismo dei poeti
Anna Dolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2009
pagine: 224
Partendo dalla convinzione che le ricerche diacroniche di incidenza richiedano ormai strumenti di analisi e modalità percettive sensibili - oltre che alle occorrenze linguistiche - alla frattura introdotta dal moderno sul piano della fenomenologia, Anna Dolfi si interroga sulla natura e sui modi in cui si declina la modernità di Leopardi nel secolo che gli succede. La sua lettura unisce a un tracciato per campioni del leopardismo novecentesco lo studio sub specie leopardiana di alcuni autori e momenti esemplari (Ungaretti, Solmi, Montale, l'ermetismo, Zanzotto, l'ultima poesia...), mettendo in luce la durata e variabilità di un dettato, quale quello leopardiano, destinato a intrecciarsi e a rivelare in ogni autore le teorie critiche e le scelte di personale poetica. La nuova sfida dell'intertestualità, portando alla rilevazione di quanto è occultato nella scrittura (in una sorta di inconsapevole mise en abîme: il caso esemplare del Capitano di Ungaretti e del Sogno del prigioniero di Montale), fa insomma dello studio della memoria letteraria non solo un momento di storia della ricezione ma una modalità forte di ermeneutica del testo.