Libri di Anita Rho
Il messaggio dell'imperatore
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2023
pagine: 403
"Il messaggio dell'imperatore" è la prima e più celebre raccolta di racconti di Kafka che sia apparsa in Italia. Il volume contiene i seguenti testi: "La condanna"; "La metamorfosi"; "Il nuovo avvocato"; "Un medico condotto"; "In galleria"; "Una vecchia pagina"; "Sciacalli e Arabi"; "Una visita nella miniera"; "Il prossimo villaggio"; "Il cruccio del padre di famiglia"; "Undici figli"; "Un fratricidio"; "Un sogno"; "Una relazione accademica"; "Nella colonia penale"; "Primo dolore"; "Una donnina"; "Un digiunatore"; "Josefine la cantante"; "La costruzione della muraglia cinese"; "Intorno alla questione delle leggi"; "Lo stemma della città"; "Delle allegorie"; "La verità su Sancio Pancia"; "Il silenzio delle sirene"; "Prometeo"; "Il cacciatore Gracco"; "Il colpo contro il portone"; "Un incrocio"; "Il ponte"; "Piccola favola"; "Una confusione che succede ogni giorno"; "Il cavaliere del secchio"; "Una coppia di coniugi"; "Il vicino"; "La tana"; "La talpa gigante"; "Indagini di un cane".
I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia
Thomas Mann
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 694
Il primo grande romanzo di Thomas Mann racconta la storia di una famiglia tedesca dell'Ottocento che dopo anni di prosperità è esposta a una tragica decadenza: le basi di un patrimonio e di una potenza che sembravano incrollabili sono sgretolate da una forza ostinata e segreta. Opera di ispirazione autobiografica, questo romanzo, capolavoro della letteratura europea, esprime compiutamente la concezione estetica e politica dello scrittore tedesco, il suo rimpianto per una mitica e solida borghesia, la coscienza della crisi di un mondo e di valori destinati inesorabilmente a scomparire.
Il castello
Franz Kafka
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 368
In una gelida sera d'inverno l'agrimensore K. giunge in un villaggio dominato da una collina su cui sorge un immenso castello. È la dimora del misterioso Conte, governatore e despota di tutto il territorio. K. intende fare delle terre del Conte la sua casa ed esercitare qui la sua professione: un progetto semplice, ma realizzarlo si rivelerà più arduo di qualunque previsione. Pubblicato postumo e incompiuto nel 1926, "Il castello" è un'opera di infinita suggestione che offre una rappresentazione indimenticabile della condizione dell'uomo, schiacciato da un'autorità, divina o terrena, infinitamente più potente di lui e inevitabilmente destinato a non raggiungere mai la propria meta.
Pagine postume pubblicate in vita
Robert Musil
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 144
«Perché “pagine postume”? Perché “pubblicate in vita”? Vi sono inediti che costituiscono un dono prezioso per i lettori; ma di regola le opere postume hanno una affinità sospetta con le svendite o le liquidazioni per scioglimento della ditta. Il favore di cui godono tuttavia dipende forse dalla perdonabile debolezza del pubblico per uno scrittore che sollecita un’ultima volta la sua attenzione. Comunque sia, e tralasciando il problema se un’opera postuma abbia valore o se si tratti semplicemente di un pregio convenzionale, io ho deciso di oppormi alla pubblicazione dei miei scritti prima che sia troppo tardi perché la possa curare io stesso. E il mezzo più sicuro, che vi si consenta o no, è quello di darli alle stampe mentre sono ancora vivo. Ma “io sono ancora vivo” non è poi una frase priva di senso? Il poeta di lingua tedesca non è da un pezzo sopravvissuto a se stesso? Così parrebbe, e a rigore così è sempre stato, per quanto lontano possa risalire il mio pensiero; solo da qualche tempo la cosa è entrata in un periodo risolutivo. Il secolo che ha prodotto le scarpe su misura composte di pezzi già pronti e gli abiti fatti in tutte le taglie sembra ora sul punto di presentare il poeta prefabbricato in ogni sua parte interna ed esterna. Già il poeta tagliato sulla misura propria vive quasi dappertutto estraniato dalla vita, eppure non ha in comune con i morti l’arte di fare a meno di un tetto, di astenersi dal mangiare e dal bere. Si vede dunque come le opere postume si trovino in condizioni vantaggiose. Fatto che ha avuto un certo influsso sul titolo e sulla genesi di questo libriccino».
Gli spettri
Henrik Ibsen
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 83
All'inaugurazione di un asilo, fatto costruire da Elena Alving, intervengono il figlio Osvaldo, reduce da Parigi e il pastore Manders, amato da Elena. Le lodi che Osvaldo fa della vita parigina scandalizzano il pastore, non Elena che ha sempre nascosto al figlio il suo matrimonio fallito e la dissolutezza del padre. Osvaldo è minato da una malattia trasmessagli dal padre che può portarlo alla pazzia. L'amore di Regina potrebbe salvarlo, ma la madre gli rivela che la ragazza è sua sorella. Regina abbandona la casa e la pazzia di Osvaldo esplode in tutta la sua violenza.
Casa di bambola
Henrik Ibsen
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 93
Per curare il marito, Nora in passato si è indebitata con un certo Krogstad. Per anni ha lavorato per pagare il debito, senza riuscire a liberarsene. Krogstad, che lavora nella banca di cui il marito di Nora è direttore, ricatta la donna perché gli ottenga una promozione. Quando il marito, che per altri motivi lo vorrebbe licenziare, viene a sapere tutto, si preoccupa solo della sua reputazione e rimprovera aspramente la moglie. La meschinità dell'uomo porta Nora a decidere di allontanarsi, per riflettere da sola su se stessa.
Wilhelm Meister-Gli anni dell'apprendistato
Johann Wolfgang Goethe
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2006
pagine: XXX-596
Il romanzo cristallizza poeticamente l'ampiezza d'orizzonte del Goethe maturo, l'"uomo universale" che volle mostrare come un giovane, un carattere sentimentale e un alfiere dell'ideale qual è Wilhelm si educhi e si prepari alla vita, ponendo fine al suo apprendistato.
L'uomo senza qualità
Robert Musil
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 1840
Questo capolavoro incompiuto del Novecento, da mezzo secolo al centro di un tormentato lavoro di sistemazione critica e filologica, ora in una edizione che organizza i materiali inediti in una prospettiva capace di illuminare l'architettura segreta del lavoro di Musil.
Pagine postume pubblicate in vita
Robert Musil
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 184
Pagine postume pubblicate in vita
Robert Musil
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2004
pagine: 154
Pubblicate nel 1936 a Zurigo, queste pagine scritte a volte anche vent'anni prima, sono l'ultima opera data alle stampe da Musil. Il titolo ironicamente contraddittorio richiama in prima istanza la sua particolare condizione di scrittore che, conosciuta una certa notorietà negli anni Venti, si sentiva ormai completamente isolato. Una condizione che però è tipica dello "scrittore tedesco" in generale: un sopravvissuto a se stesso che vive in una "profonda separazione dalla vita". Il nazismo, ma anche la standardizzazione dell'uomo e la crisi dei valori sono responsabili di questo processo. Da questo rapporto negativo dello scrittore con il proprio tempo, la tendenza a raccontare di "quisquilie", di immagini, riflessioni e storie che non sono storie.