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Libri di Angelo Carotenuto

La grammatica del bianco. Un'estate a Wimbledon

La grammatica del bianco. Un'estate a Wimbledon

Angelo Carotenuto

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2025

pagine: 256

Una epica sfida di tennis, la finale del torneo di Wimbledon del 1980 tra Björn Borg e John McEnroe. L'Orso e il Genio, due stili di gioco e di vita a confronto, si fronteggiano in ore di avvincente tensione. A far su e giù nel campo assieme ai due giganti c'è un giovane raccattapalle. Warren ha undici anni, una spiccata sensibilità, un amore per la lettura, un legame speciale con Micol la bibliotecaria. Vive con la madre ginecologa, del padre non sa nulla. È un campione di anagrammi, ma a scuola non ha buoni risultati e i compagni ridono di lui. Il sospetto di una sindrome, forse un deficit di attenzione, spinge la maestra a consigliare alla madre di Warren di iscriverlo al corso per raccattapalle al torneo di Wimbledon. Inizia così la sua avventura in campo che passa da un addestramento molto duro, allo sport e alla vita. Attraverso la cronaca dell'incontro tra Borg e McEnroe, che si fa avvincente duello di prodezze ed emozioni, il ragazzo ripercorre le tappe della propria crescita e insieme la storia del tennis, destinata quel giorno ad essere riscritta. Partita dopo partita Warren approda anche lui alla finale mentre osserva da vicino i giocatori, ne scruta ammirato ogni gesto e passo, tecnico o scaramantico. Tra i passaggi in campo, le chiacchiere piene di umanità con Damien, uno dei preparatori, e la scoperta di un primo amore, Warren impara dal tennis, «un gioco che ha previsto la possibilità di sbagliare addirittura nel regolamento», a rompere ogni indugio. Un bellissimo romanzo sul tennis e insieme una tenera storia di formazione. Pagine piene di garbo esplorano i pensieri di due atleti all'apice della loro maestria e quelli di un ragazzo molto speciale alle prese con il duro, ma sorprendente, cammino della crescita. Una lettura intensa, pura, che commuove fuori da ogni retorica.
15,00

Viva il lupo

Viva il lupo

Angelo Carotenuto

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2024

pagine: 256

Un romanzo che racconta il presente nei desideri e nelle sconfitte, nella violenza della competizione e nella dolcezza dell'amicizia, capace di rappresentare lo smarrimento della vecchiaia che incombe, lo struggimento di un'adolescenza che pare non aver fine, il disagio di una società di adulti fragili, convinti che invece la fragilità sia dei giovani. Un mercoledì di fine luglio Gabriele Purotti si sveglia senza voce. Ha poco più di cinquant'anni ed è il leader dei Dorita, uno dei gruppi rock più in vista della scena indie italiana. Tutti lo conoscono come Puro, è diventato davvero famoso grazie alla televisione, ogni settimana gli passano davanti le giovani speranze della musica italiana e lui è il loro giudice, nel talent show musicale di maggior successo, «Viva il lupo». Adesso il suo futuro di cantante è a rischio, i medici non sanno darsi spiegazioni, lui sì. La voce si è spenta appena saputo della morte di Tete, una ragazzina sedicenne. È stata travolta da un treno mentre attraversava in monopattino un passaggio a livello, con le cuffie alle orecchie e la musica alta. Due giorni prima, alle audizioni del programma, aveva dimostrato un grande talento. Però era stata rifiutata con il voto decisivo del Puro. Forse - sospetta la Procura - potrebbe essere stato un gesto volontario. Gabriele sprofonda nell'abisso del rimorso e comincia una doppia ricerca, dentro e fuori di sé. Vuol sapere tutto di Tete, ricostruire i suoi sogni e quel mondo che sente d'aver spezzato. Poi ha l'urgenza di rintracciare le altre ragazze e i ragazzi da lui bocciati negli anni, di verificare se si è lasciato dietro una scia di dolore e disperazione. Mentre la gara televisiva prosegue inarrestabile senza di lui, macinando rivalità e rancori, vincitori e sconfitti, Puro riesce a entrare in contatto con la famiglia della ragazzina, scoprendo una nonna straordinaria e un fratello stralunato e geniale. Un doppio incontro che cambierà il senso della sua ricerca e il corso della vita di ognuno di loro.
16,00

Le canaglie

Le canaglie

Angelo Carotenuto

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2020

pagine: 364

"Le canaglie" è la storia corale di un gruppo di giovani e del Paese spaccato in cui la loro vicenda prende vita. Quel gruppo è la squadra di calcio più folle che sia mai esistita in Italia, la Lazio dei maledetti, che in poco più di cinque anni, fra l'ottobre 1971 e il gennaio 1977, supera gli avversari in campo ma finisce per distruggere se stessa, passando dalla serie B allo scudetto - nella domenica in cui gli italiani votano per il divorzio - e proiettata verso un epilogo che nessuno poteva immaginare. Sono loro le canaglie, calciatori ventenni che girano armati, si lanciano con il paracadute, scatenano risse al cinema e al ristorante, fuggono dai ritiri per andare al night. Una compagnia di irregolari divisa in due bande: dal lunedì al sabato sono nemici, la domenica diventano fratelli, uno di fianco all'altro, con la maglia biancoceleste. Le canaglie arrivano al successo facendosi la guerra, tramando, sparandosi addosso, ribaltando amicizie e legami. Stanno cominciando gli anni di piombo e la strategia della tensione, l'Italia stessa del resto è divisa e vive la nascita e l'ascesa delle Brigate Rosse, gli omicidi politici, il caso Pasolini, l'uccisione dei magistrati Coco e Occorsio. Si infiammano le battaglie per divorzio e aborto, nascono le radio libere, nelle curve gli ultrà organizzano e dominano l'urlo delle tifoserie. Il ruolo di blandire il Paese ce l'ha la tv: Canzonissima, Carosello, Rischiatutto. Angelo Carotenuto per raccontare tutto questo, per trasformarlo in romanzo e letteratura, inventa la voce mesta e malinconica, ironica e coinvolgente, di Marcello Traseticcio, fotografo di un quotidiano popolare della capitale e testimone del suo tempo, quando da paparazzo della Dolce Vita si è dovuto riciclare come reporter di nera e di sport. Attraverso di lui i ricordi si mescolano alla cronaca, il resoconto reale degli anni Settanta di Roma e dell'Italia si specchia nel desiderio di una gioventù che cercò di spezzare e di rifare il mondo. Le canaglie è un'epopea trascinante che si immerge in un capitolo enigmatico e controverso della nostra storia, è il diario intimo di uomini e donne famelici e senza scrupoli, un'elegia di cose e di vite perdute, priva di rimpianti.
16,00

La musica fa crescere i pomodori. Il suono, le piante e Mozart: la mia vita in ascolto dell'armonia naturale

La musica fa crescere i pomodori. Il suono, le piante e Mozart: la mia vita in ascolto dell'armonia naturale

Peppe Vessicchio, Angelo Carotenuto

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 231

"Dirige l'orchestra: il maestro Peppe Vessicchio!" Una vera icona della musica popolare italiana, che dal cabaret con i Trettré nella Napoli fervida degli anni Settanta ha attraversato le epoche e incontrato grandi musicisti come Gino Paoli e Andrea Bocelli, per approdare al primo Sanremo nel 1986 con Zucchero, al "pronti-partenza-via" con Elio e le Storie Tese dieci anni dopo, fino ad Amici di Maria De Filippi. Oggi, lontano dalle telecamere, Vessicchio porta la musica in tutte le case, ma soprattutto tra le piante: in questo libro il Maestro ci spiega come ha cominciato a smontare il suo giocattolo preferito per capirne il funzionamento e scoprirne i prodigiosi effetti. Perché la musica armonico-naturale è dotata di un potere benefico che influisce sugli organismi viventi, dalle piante agli animali, fino agli esseri umani. Un saggio pop autobiografico ricco, profondo e divertente sugli effetti straordinari dell'armonia nelle nostre vite.
13,50

Dove le strade non hanno nome

Dove le strade non hanno nome

Angelo Carotenuto

Libro: Libro in brossura

editore: ad est dell'equatore

anno edizione: 2013

pagine: 218

Carmelino Ramale ha 14 anni e una smisurata passione per i vulcani. È il figlio di don Vittorio, cuoco di uno dei ristoranti più noti di Napoli. Gerri Ghibli ha una singolare ditta che si occupa di recapitare messaggi per conto di chi non se la sente di comunicare notizie di persona, fa dialogare il bene con il male, tiene contatti con "certa gente", "certi amici". Carluccio Passamano si muove nel sottobosco dello spettacolo. Moderato Petrone per lavoro si traveste da pupazzo. Questi e altri personaggi, brandelli di un'umanità semidisperata, entrano in contatto tra loro nell'arco di una settimana del luglio del '93. Quella che si conclude con lo storico concerto degli U2 al San Paolo di Napoli, città in ginocchio in quei giorni per gli scandali sul latte infetto, l'acqua corrente inquinata, la corruzione. E che immaginava di avere davanti a sé un'opportunità con le elezioni del novembre successivo, quelle del "Rinascimento napoletano". La settimana degli eventi è ricostruita e narrata a ritroso. Il primo giorno, all'ultimo capitolo, spiegherà cause e motivi degli eventi raccontati e porterà tutti verso le strade che non hanno un nome. La metafora del tradimento del futuro di una città, ma pure il luogo da cui parte una dichiarazione d'amore e di speranza.
12,00

La musica fa crescere i pomodori. Il suono, le piante e Mozart: la mia vita in ascolto dell'armonia naturale

La musica fa crescere i pomodori. Il suono, le piante e Mozart: la mia vita in ascolto dell'armonia naturale

Peppe Vessicchio, Angelo Carotenuto

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2017

pagine: 232

La scoperta della musica davanti alla porta (chiusa) della cameretta del fratello maggiore; i primi concerti, ai matrimoni, con il professore di latino; il cabaret con i Trettré nella Napoli fervida degli anni Settanta, quella della Smorfia di Massimo Troisi, quando ancora era uno studente di architettura (ma cos'è l'architettura se non musica congelata, diceva Goethe). E poi l'incontro con Gino Paoli, il primo Sanremo nel 1986 sotto la neve con Zucchero, il "pronti-partenza-via" con Elio e le Storie Tese dieci anni dopo, la partecipazione ad Amici di Maria De Filippi, fino all'hashtag diventato virale nei giorni del Festival 2016, #usciteVessicchio. Ma dal giorno in cui una goccia d'olio si stacca da una pizza mangiata fortunosamente in macchina e cade beffarda sui suoi pantaloni, Peppe Vessicchio ha iniziato a domandarsi se la musica fosse tutta lì. O se piuttosto non fosse giunto il momento di smontare il giocattolo per capirne il meccanismo; per realizzare fino a che punto può arrivare il suo potere benefico; per verificare se, considerato che le mucche del Wisconsin producono più latte ascoltando Mozart, tutti gli organismi viventi reagiscono positivamente quando gli armonici si combinano in modo naturale. Musica armonico-naturale, appunto. Questa è la forma che insegue Vessicchio. Questa è la base dei suoi esperimenti sulla terra, sul vino, e di quelli appena cominciati sugli uomini. “La musica fa crescere ¡pomodori”, nato dalle conversazioni con Angelo Carotenuto, è un saggio pop autobiografico sul talento, sulla passione e la capacità di trasferirla, sulla cura, sugli effetti straordinari; dell'armonia nelle nostre vite.
17,00

La grammatica del bianco

La grammatica del bianco

Angelo Carotenuto

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2014

pagine: 267

Wimbledon, 5 luglio 1980. Di qua c'è l'Orso: alto e biondo come un dio vichingo, infaticabile, una macchina bella e perfetta. Di là c'è il Genio: piccolo e riccioluto, rapido e indisponente col suo gioco d'istinto e d'attacco. Uno è il campione in carica - Björn Borg, l'altro John McEnroe. Insieme, quel giorno, riscriveranno la storia del tennis. E poi eccolo lì, con la divisa verde e viola dei raccattapalle di Wimbledon c'è anche lui, Warren Favella, undici anni e un talento innato per la solitudine. Porge gli asciugamani ai giocatori, li rifornisce di palline, ne osserva da vicino i tic, i gesti tecnici e quelli scaramantici, ci racconta ammirato e incredulo tutto ciò che accade in campo davanti ai suoi occhi. E intanto ci parla di sé, di come e perché sia cascato anche lui dentro le tre ore e cinquantatré della finale, mettendo da parte in un sol colpo i pomeriggi sui libri, le ansie di sua madre, il sogno di diventare casellante ("Perché è un lavoro triste e i lavori tristi oggi non li vuole fare più nessuno") e la ricerca di qualsiasi cosa possa parlargli di un padre che non ha mai conosciuto. "La grammatica del bianco" è un romanzo lieve e profondo, divertente e intenso, su quanto sia duro e avvincente trovarsi soli al di qua di una rete, accogliere la sfida di uno scambio, giocarlo, perderlo e dimenticarlo in fretta per affrontare al meglio il successivo. In altre parole: su quanto sia duro e avvincente diventare grandi, dentro e fuori un campo da tennis.
15,00

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