Libri di Angela Dematté
Macbeth, le cose nascoste. Dal Macbeth di William Shakespeare
Angela Dematté, Carmelo Rifici, Simona Gonella
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2020
pagine: 88
Il libro esce in occasione dello spettacolo di Carmelo Rifici "Macbeth, le cose nascoste", esito di un lungo lavoro di ricerca drammaturgica che il regista ha realizzato insieme ad Angela Dematté e a Simona Gonella, e contiene il testo dello spettacolo, il quaderno di lavoro con la genesi del progetto e un inserto con le fotografie di scena. «Nonostante siamo quotidianamente assediati da un linguaggio violento, abbiamo più paura della nostra parte violenta. Non siamo più in grado di comprendere il Male, questo credo. Abbiamo perso una cultura del Male. Mi viene in mente l'inizio del Macbeth: i nobili intorno al Re, tutti si complimentano perché la Scozia ha vinto la guerra, cortesie, adulazioni... dall'altra parte ci sono Banquo e Macbeth che in quella guerra ci sono stati, hanno ucciso, squartato gente, rischiato la morte per questo nobile Re. Macbeth si ritrova in mezzo a tutto questo. Cosa deve fare? Come fa a tenere insieme tutto? Forse Macbeth, in mezzo a questa falsità, si carica di un eccesso di sincerità. È come se tirasse fuori aggressività e violenza per tutti e al posto di tutti, visto che gli altri la rimuovono. Io credo che anche Macbeth e Lady Macbeth siano stati sorpresi dalla loro stessa cattiveria».
Teatro d’origine. Avevo un bel pallone rosso-L’officina-Storia di una famiglia-Mad in Europe
Angela Dematté
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2018
pagine: 128
Angela Dematté porta in scena una parte dell’Italia del nord spesso ignorata o dimenticata, racchiusa tra le montagne del Trentino. Il suo è un punto di vista particolare che però, attraversando la grande storia e i grandi movimenti degli affetti famigliari, si rende universale. Avevo un bel pallone rosso è la storia di Mara Cagol, fondatrice delle Br ma è anche analisi del rapporto tra un padre e una figlia. L’officina. Storia di una famiglia è un’epopea sulla concezione del lavoro nell’uomo occidentale dell’ultimo secolo, ma è anche la storia di Sonia e del suo essere figlia e autrice. Mad in Europe è una metafora della crisi europea, ma è anche il racconto dell’interiorità di una donna e del suo diventare madre. Fil rouge di questa raccolta è il rapporto drammatico con la lingua d’origine. Margherita usa il linguaggio ideologico per staccarsi dal padre, Sonia cerca di fuggire dalla tradizione attraverso le forme del post-moderno, Mad, infine, si carica del fardello di Sonia e Margherita: dalla mescolanza disordinata delle lingue europee precipita in un grammelot indistinto e bestiale, per riaffondare poi nel suo idioma delle origini. Nella sua vivisezione delle relazioni umane e famigliari, l’autrice non cessa di proporre la speranza di una ricomposizione: le parole rinascono nella possibilità di spalancarsi all’altro e di essere da lui cambiati.