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Libri di Andrea Zifferero

Paesaggi di confine in Etruria

Paesaggi di confine in Etruria

Andrea Zifferero

Libro: Libro in brossura

editore: All'Insegna del Giglio

anno edizione: 2023

pagine: 248

La relazione della città etrusca con il territorio politico di competenza è argomento di studio denso di interrogativi, che spaziano dall’ancora approssimativa conoscenza topografica del tessuto urbano e delle necropoli all’organizzazione, spesso complessa, del tessuto delle campagne e delle necropoli rurali. Il volume raccoglie i principali lavori – introdotti da un prezioso aggiornamento – che l’autore ha dedicato, nel corso del tempo, all’individuazione dei confini tra la città, le fasce suburbane e l’agro, e alla loro interazione sotto forma di frontiera. La poleografia di Populonia, di Fiesole con la media Valdarno, di Vulci con la Valle dell’Albegna, di Cortona con il suo territorio e infine di Cerveteri con l’Etruria meridionale interna, è indagata grazie al contributo delle fonti storiche ed epigrafiche, sempre associate a indicatori archeologici di varia natura facendo ricorso a modelli ispirati dall’archeologia processuale e dalla geografia economica.
50,00

Materiali per Marsiliana d'Albegna

Materiali per Marsiliana d'Albegna

Maria Grazia Celuzza, Andrea Zifferero

Libro: Copertina morbida

editore: C&P Adver Effigi

anno edizione: 2023

pagine: 414

28,00

Monteriggioni prima del Castello. Una comunità etrusca in Valdelsa. Catalogo della mostra (Monteriggioni, 13 ottobre 2018-23 aprile 2019)

Monteriggioni prima del Castello. Una comunità etrusca in Valdelsa. Catalogo della mostra (Monteriggioni, 13 ottobre 2018-23 aprile 2019)

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2019

pagine: 253

Monteriggioni è da sempre un luogo di spiritualità e di accoglienza, una tappa obbligata lungo la via Francigena: nel passato transito per pellegrini e viandanti nel cammino verso Roma, oggi mèta per riscoprire se stessi, immersi nel paesaggio unico della Valdelsa. Se il pozzo dei Giganti appare a Dante quando la nebbia si dirada, la ricerca archeologica ha accertato da tempo come la storia di Monteriggioni sia molto più antica del Medioevo. Per tentare di “rendere visibile l’invisibile”, per recuperare tratti fondamentali del passato articolato di questa terra, il Comune di Monteriggioni e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Siena, Grosseto ed Arezzo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, il Museo Archeologico di Colle di Val d’Elsa, la Fondazione Musei Senesi, il Polo Museale della Toscana e l’Antikensammlung di Berlino, hanno promosso un’esposizione dedicata alla civiltà etrusca. Nel periodo etrusco l’area di Monteriggioni era infatti costellata di abitati e necropoli, transito cruciale tra la città di Volterra e il Chianti senese, tra la valle dell’Arno e quella dell’Ombrone: una storia fatta di scambi ma soprattutto di comunità, riflesse negli oggetti che arricchiscono oggi le collezioni archeologiche di musei italiani ed europei. Grazie agli scavi del conte Giulio Terrosi Vagnoli tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, ma soprattutto a seguito degli studi effettuati alla fine degli anni Venti dall’archeologo senese Ranuccio Bianchi Bandinelli, la necropoli del Casone e la Tomba dei Calisna Śepu sono entrati a far parte dei contesti più conosciuti e citati nella letteratura archeologica. Le indagini sono proseguite e di recente hanno messo in luce l’abitato di Campassini, mentre gli scavi nel Podere Malabarba e nell’adiacente Podere Milanese hanno scoperto altre sepolture etrusche di livello elevato. Questa esposizione è l’occasione per riunire, per la prima volta a Monteriggioni, una selezione dei reperti provenienti dai Musei di Colle di Val d’Elsa, di Firenze e di Volterra e, con le installazioni multimediali, di apprezzare in 3D anche parte dei reperti ceduti agli inizi del Novecento alla Antikensammlung di Berlino. Il percorso non vuole soltanto riscoprire il profilo di Monteriggioni antica, quanto indicare un punto di partenza per una nuova stagione di ricerche, nella consapevolezza delle potenzialità dei luoghi, in un dialogo continuo con le persone, le comunità e le realtà che hanno reso famosi i suoi Giganti nel mondo.»
19,00

Il Museo civico di Tolfa. Archeologia, mineralogia, natura

Il Museo civico di Tolfa. Archeologia, mineralogia, natura

Libro: Libro in brossura

editore: Palombi Editori

anno edizione: 1998

pagine: 88

Il testo offre un percorso alla scoperta del territorio della Tolfa, centro agricolo in provincia di Roma. Quattro le sezioni che suddividono il volume. La prima sull'archeologia dei monti della Tolfa: la ricerca archeologica ha fatto luce sul sistema di popolamento etrusco e poi romano, che riconosceva nella densità del tessuto insediativo i fattori responsabili dei fenomeni di dissesto geomorfologico e, soprattutto, idrogeologico. Le eccezionali condizioni di leggibilità di questi paesaggi consentono, infatti, di ricostruire i sistemi etruschi e romani di terrazzamento, vere e proprie barriere artificiali contro l'erosione dei pendii. La seconda sezione è dedicata al Museo Civico di Tolfa: rappresenta l'espressione locale per la storia e l'archeologia che risale al XIX secolo e si propone di offrire alcuni elementi utili a ricomporre un mosaico a complessità elevata, cercando di equilibrare gli aspetti tecnologici dei reperti con quelli rituali, gli aspetti funzionali con l'indagine dei sistemi alimentari. Chiudono il volume una sezione che illustra il patrimonio naturalistico e archeominerario e l'ultima sulla vita sociale e la tradizione.
7,50

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