Libri di Andrea Pase
Lo sguardo sui colli. Fotografie, mappe e paesaggi euganei di ieri e di oggi
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 120
I Colli Euganei rappresentano da sempre un luogo di riferimento per i geografi e le geografe dell’Università di Padova, che con costanza nel tempo li hanno fotografati, cartografati, vissuti come oggetto di studio o teatro di pratiche didattiche. Per questo, dei Colli restano numerose tracce nelle collezioni del Museo di Geografia dell’Ateneo patavino. Nella prima parte del volume le carte geografiche, i plastici, le fotografie e le escursioni didattiche che raccontano questa lunga relazione sono illustrati dalle voci degli studiosi che li hanno utilizzati o analizzati nella ricerca geografica accademica o museale. La seconda parte si focalizza su un nucleo di tredici fotografie scattate sui Colli Euganei dal geografo Bruno Castiglioni negli anni Venti del Novecento e conservate presso il Museo di Geografia. Oggetto di una minuziosa operazione di fotografia ripetuta e di un’attenta analisi da parte dello sguardo esperto e sensibile di Toni Mazzetti, esse, come evidenzia il geografo Andrea Pase nella sua prefazione, «dicono sì delle trasformazioni (lente o rapide, silenziose o rumorose) dei Colli, ma non possono evidenziare l’invecchiamento di ciò che sempre rinasce».
Geografie di prossimità. Prove sul terreno
Marina Bertoncin, Andrea Pase, Daria Quatrida
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 240
La distanza è una caratteristica essenziale per ragionare in termini spaziali: in un certo senso la geografia esiste perché esiste la distanza, perché luoghi, cose, persone, sono disposte a una qualche distanza, gli uni dagli altri. "Così vicini, così lontani", "troppo vicini, troppo lontani" alla "giusta distanza". Ma qui tratteremo di approssimazioni: dei modi e dei tempi, dei limiti e delle opportunità legati all'avvicinarsi di soggetti, di organizzazioni, di territori. Gli avvicinamenti possono essere voluti, desiderati ma alle volte subiti o imposti. E allora si creano nuove distanze. L'avvicinarsi non è infatti un'operazione neutrale: comporta la ridefinizione delle relazioni e delle posizioni reciproche. È un esercizio di potere. Il movimento di avvicinamento attiva la prossimità. Le dinamiche di prossimità analizzate - geografica, istituzionale, cognitiva, sociale e organizzativa sono interpretate come epifenomeni delle territorialità, cioè di come si organizzano le relazioni - sociali, politiche ed economiche - attraverso i territori in cui hanno luogo. Ne risultano incroci di prossimità, costellazioni interlocali di attori e territori. Sono esito dell'incontro-scontro fra territorialità locali che si sovrappongono, si intersecano e si raggrumano nel veloce flusso globale.
Linee sulla terra. Confini politici e limiti fondiari in Africa subsahariana
Andrea Pase
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 326
Le linee che ritagliano i territori statali e le proprietà fondiarie sono interpretabili come la materializzazione sul territorio di un dispositivo di controllo. In età moderna, lo stato e l'individuo proprietario trovano così uno strumento, estremamente utile ed efficace, in grado di definire e organizzare le relazioni di potere. Questo ordinamento della territorialità è trasferito dalle potenze coloniali sulle terre africane. L'incontro/scontro che ne nasce, fra modi molto diversi di concepire lo spazio, la territorialità della politica, le forme di appropriazione del suolo e delle risorse, è al cuore di questo lavoro.
Previsioni di territorio. Rappresentazioni di scenari territoriali. Atti del Convegno internazionale di studio (Rovigo, 14-15 giugno 2007)
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 256
Il territorio, largamente caratterizzato da fratture e da discontinuità, presenta sempre nuovi scenari di organizzazione/disorganizzazione/riarticolazione territoriale. Nuove forme di concentrazione e nuovi vuoti. L'interpretazione di questo cambiamento - ciò che in fin dei conti intendiamo come scenario - non può che avvalersi di codici interpretativi ampi, di linguaggi metaforici ricchi, di approcci cognitivi ed operativi differenti, attraverso l'apertura alla collaborazione di sguardi diversi che compongono immagini di altre pratiche d'uso del territorio.
Attorno al lago Ciad. Sguardi diversi sullo sviluppo
Marina Bertoncin, Andrea Pase
Libro
editore: L'Harmattan Italia
anno edizione: 2008
pagine: 440
Quante Padove? Arcella
Gabriele Perin, Maurina Ludovico, Silvia E. Piovan
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 14
Il quartiere Arcella nasce come territorio prevalentemente agricolo, divenendo poi area vocata ad ospitare numerose industrie. Negli ultimi decenni del Novecento inizia la transizione verso un quartiere postfordista, fino ad una radicale trasformazione del tessuto umano, sociale ed economico, che lo porta oggi a rielaborare la sua identità in forme inedite e creative. Il fascicolo contiene una serie cartografica (1780-2021) del quartiere Arcella, con 16 episodi di repeat cartography che ne illustrano la trasformazione.
Quante Padove? Padova a sud
Stella Gentilini, Maurina Ludovico, Silvia E. Piovan
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 14
Il quartiere a sud di Padova è uno spazio in cui la trasformazione urbana si è susseguita freneticamente dalla metà del Novecento. L’onda del cambiamento ha investito in pieno l’identità del quartiere, che oggi risulta in via di continua ridefinizione. Tuttavia, alcuni elementi hanno saputo resistere, ed è da questi che si può partire per riscoprire la profondità storica del territorio. Il fascicolo contiene una serie cartografica (1780-2021) della zona “Padova a Sud”, con 16 episodi di repeat cartography che ne illustrano la trasformazione.
Quante Padove? Padova a ovest
Maurina Ludovico, Silvia E. Piovan
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 14
Si assiste all’urbanizzazione del quartiere seguendo la crescita degli sparuti abitati settecenteschi in direzione del nucleo cittadino, che occupano il vuoto lasciato dal Guasto cinquecentesco in un percorso che, passando per la costruzione di nuove direttrici ferroviarie e stradali, l’industrializzazione, la sregolata espansione residenziale del secondo dopoguerra e l’installazione di strutture al servizio dell’intera città, arriva fino ai rioni attuali; dove la ricerca di un ruolo attivo come centri all’interno nel sistema cittadino poggia su una ricca storia raccontata dai numerosi luoghi della memoria, grandi e piccoli, che popolano il territorio ad ovest di Padova. Il fascicolo contiene una serie cartografica (1780-2021) della zona “Padova a Ovest”, con 16 episodi di repeat cartography che ne illustrano la trasformazione.
Quante Padove? Stanga
Roberto Basso, Camillo Olivati, Maurina Ludovico, Silvia E. Piovan
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 14
Posta a nord-est rispetto al centro storico di Padova, la Stanga è un quartiere dall’estensione ridotta. Sviluppatosi lungo la via per Venezia, la Stanga odierna è il risultato del susseguirsi di diverse razionalità territoriali, le cui stratificazioni raccontano l’affermazione del settore terziario sulle precedenti realtà agricole e industriali. Il ruolo di crocevia che l’area ricopre all’interno della città rende il quartiere uno snodo cruciale per lo sviluppo futuro dell’intera area orientale di Padova. Il fascicolo contiene una serie cartografica (1780-2021) del quartiere Stanga, con 16 episodi di repeat cartography che ne illustrano la trasformazione.
Quante Padove? Fascicoli cartografici. Un viaggio nello spazio e nel tempo tra i quartieri di Padova
Libro: Libro o carta ripiegata
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2022
pagine: 56
Il titolo "Quante Padove?" posto come domanda, per certi versi provocatoria, vuole suggerire che non esiste una sola Padova, ma che ve ne siano molte, a scale differenti, con percorsi che -certo- si incrociano, ma che godono di una loro propria e ben definita autonomia e personalità. L'obiettivo è accrescere la consapevolezza del luogo e della sua storicità in tutti i lettori, soprattutto nei più giovani, anche in vista di un loro protagonismo in prima persona nei quartieri che abitano. Il cofanetto contiene quattro fascicoli relativi a quartieri di Padova, ognuno con una serie cartografica (1780-2021) e con 16 episodi di repeat cartography.
Geografly: la mosca e la mappa. Attorno ad una foto di Alberto Schön con una sua introduzione
Andrea Pase
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2020
"Tutto parte da un dono ricevuto, una foto che riprende una mosca posata sopra una mappa. Piuttosto irriverente, come regalo per un geografo. Cosa ci può essere di maggiormente dissacrante per le preziose mappe, per le adorate carte geografiche, del più impuro fra gli insetti, frequentatore di luoghi alquanto malfamati, che con le sue zampette (sporche, è facile da credere) si accomoda tranquillo sull’immagine stessa della Terra? Da questa provocazione nasce un breve percorso, che in poche tappe esplora un terreno insolito, provando ad unire l’infimo e il sublime, l’anima e il mondo, seppur contando solo sulle fragili ali di una mosca."
Quante Padove? Un viaggio nello spazio e nel tempo tra i quartieri di Padova
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Bette
anno edizione: 2023
pagine: 420
Forse la città è fatta a bolle – i quartieri –, con dentro altre bolle – i rioni –, con dentro altre bolle ancora: gli isolati, poi i caseggiati, infine gli appartamenti. Le bolle però non bastano: per dare vita, movimento, respiro alla città servono le linee. Abbiamo bisogno di relazione, scambio, apertura. Entrano così in gioco le vie di circolazione e le tante forme della comunicazione: canali e strade; treni e tramvie; persone e merci che entrano ed altre che escono dalla città; notizie che girano, da una bolla all’altra, da una bocca all’altra. Anche di questo formicolio si occupa il volume. Le singole memorie possono nel tempo smarrirsi, ma una, che è esito collettivo, vibra sempre sotto la pelle della città.