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Libri di Alice Silvia Legé

La villa Altoviti ai Prati di Castello. Eclissi di un paesaggio fluviale

La villa Altoviti ai Prati di Castello. Eclissi di un paesaggio fluviale

Alice Silvia Legé

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2024

pagine: 228

Nel 1524 il banchiere fiorentino Bindo Altoviti acquista per sé e per i suoi «heredi una vigna posta dierto a Castel Santo Agnolo», presso un’ansa del Tevere che si affaccia strategicamente verso il porto di Ripetta. Circondato da vigneti, canneti e orti, il casino nobile e il suo giardino si incardinano in una struttura composita, nobilitata da una loggia affrescata da Giorgio Vasari nel 1553. Mai completamente indagata dalla critica, villa Altoviti fu gravemente danneggiata da un incendio durante l’assedio del 1849 alla neoproclamata Repubblica Romana. Il ritrovamento di due inventari, integralmente trascritti in appendice, permette al volume di ripercorre la storia della proprietà, fino alla sua definitiva scomparsa, quale vittima dell’urbanizzazione selvaggia che seguì l’Unità d’Italia. Elemento focale nel paesaggio rurale del Tevere, villa Altoviti rivaleggiava con la più nota proprietà di Agostino Chigi, l’attuale villa Farnesina. Alla fortuna iconografica della riva del Tevere ai Prati di Castello, luogo di promenades e oggetto di interesse vedutistico, è dedicato il saggio di Alessandro Cremona, storico dell’arte e dei giardini, che, attraverso la ricognizione del cospicuo materiale figurativo prodotto tra Sei e Ottocento, ne evidenzia le singolarità ricostruendo le vicende della limitrofa villa di Montesecco, aneddoticamente identificata come la casa di Claude Lorrain.
22,00

The jews, the Medici, and the ghetto of Florence. History, identity, culture, and segregation

The jews, the Medici, and the ghetto of Florence. History, identity, culture, and segregation

Libro: Libro rilegato

editore: Sillabe

anno edizione: 2023

pagine: 400

La mostra "Gli ebrei, i Medici e il Ghetto di Firenze" ha un doppio valore, storico e culturale. I secoli di vita del ghetto rappresentano il capitolo centrale della storia della presenza ebraica a Firenze, caratterizzato da norme di segregazione ed al contempo simbolo di una forma di “inclusione” ufficiale nel tessuto civico di Firenze: il ghetto si trovava di fronte al Mercato Vecchio (oggi piazza della Repubblica), allora cuore pulsante del commercio cittadino. Il ghetto fu uno strumento di oppressione ma anche, paradossalmente un luogo ove si permise la vita e la crescita della comunità. Si tratta senz’altro di un periodo la cui conoscenza, nonostante la demolizione e la cancellazione della memoria fisica dei luoghi, è necessaria per comprendere dinamiche e caratteristiche del rapporto fra la minoranza ebraica e la città. Compongono il catalogo una corposa sezione di saggi, le schede delle cento opere in mostra e gli schemi e le planimetrie urbanistiche del ghetto di Firenze.
45,00

Gli ebrei, i Medici e il ghetto di Firenze. Storia e identità tra cultura e segregazione

Gli ebrei, i Medici e il ghetto di Firenze. Storia e identità tra cultura e segregazione

Libro: Libro rilegato

editore: Sillabe

anno edizione: 2023

pagine: 400

La mostra "Gli ebrei, i Medici e il Ghetto di Firenze" ha un doppio valore, storico e culturale. I secoli di vita del ghetto rappresentano il capitolo centrale della storia della presenza ebraica a Firenze, caratterizzato da norme di segregazione ed al contempo simbolo di una forma di “inclusione” ufficiale nel tessuto civico di Firenze: il ghetto si trovava di fronte al Mercato Vecchio (oggi piazza della Repubblica), allora cuore pulsante del commercio cittadino. Il ghetto fu uno strumento di oppressione ma anche, paradossalmente un luogo ove si permise la vita e la crescita della comunità. Si tratta senz’altro di un periodo la cui conoscenza, nonostante la demolizione e la cancellazione della memoria fisica dei luoghi, è necessaria per comprendere dinamiche e caratteristiche del rapporto fra la minoranza ebraica e la città. Compongono il catalogo una corposa sezione di saggi, le schede delle cento opere in mostra e gli schemi e le planimetrie urbanistiche del ghetto di Firenze.
45,00

Gli ebrei, i Medici e il ghetto di Firenze. Storia e identità tra cultura e segregazione

Gli ebrei, i Medici e il ghetto di Firenze. Storia e identità tra cultura e segregazione

Libro: Libro in brossura

editore: Sillabe

anno edizione: 2023

pagine: 400

La mostra "Gli ebrei, i Medici e il Ghetto di Firenze" ha un doppio valore, storico e culturale. I secoli di vita del ghetto rappresentano il capitolo centrale della storia della presenza ebraica a Firenze, caratterizzato da norme di segregazione ed al contempo simbolo di una forma di “inclusione” ufficiale nel tessuto civico di Firenze: il ghetto si trovava di fronte al Mercato Vecchio (oggi piazza della Repubblica), allora cuore pulsante del commercio cittadino. Il ghetto fu uno strumento di oppressione ma anche, paradossalmente un luogo ove si permise la vita e la crescita della comunità. Si tratta senz’altro di un periodo la cui conoscenza, nonostante la demolizione e la cancellazione della memoria fisica dei luoghi, è necessaria per comprendere dinamiche e caratteristiche del rapporto fra la minoranza ebraica e la città. Compongono il catalogo una corposa sezione di saggi, le schede delle cento opere in mostra e gli schemi e le planimetrie urbanistiche del ghetto di Firenze.
39,00

Gustave Dreyfus collectionneur et mecene dans le Paris

Gustave Dreyfus collectionneur et mecene dans le Paris

Alice Silvia Legé

Libro

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2019

pagine: 192

Nel corso della sua vita, il collezionista parigino Gustave Dreyfus (1837-1914) raccoglie nel suo appartamento in boulevard Malesherbes più di milleseicento opere d'arte rinascimentali. Le sculture di Desiderio da Settignano e Francesco Laurana, i dipinti attribuiti a Jacopo Bellini e a Botticelli, un impressionante numero di medaglie e placchette rendono la collezione Dreyfus una delle più importanti d'Europa. Appassionato amateur d'art, Dreyfus è un personaggio chiave dei salotti intellettuali della sua epoca: conosce la marchesa Arconati-Visconti, Edmond de Goncourt, la principessa Matilde Bonaparte, i Camondo e i Rothschild. Frequenta Adolfo Venturi e il giovane Bernard Berenson, e numerosi uomini d'arte come Auguste Rodin, Gabriele D'Annunzio e Jules Massenet. Dietro le quinte del Louvre incontra Charles Ephrussi, Léon Bonnat e numerosi celebri conservatori come Clément de Ris e Philippe de Chennevières. Grande viaggiatore, sviluppa un gusto eccezionale che gli permette di approfittare di ogni occasione per arricchire la sua collezione, sostenuto dagli illustri consigli di Alfred Armand e di Wilhelm von Bode.
22,90

39,00

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