Libri di Alberto Cotza
Storiografie italiane del XII secolo. Contesti di scrittura, elaborazione e uso in una prospettiva comparata
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2024
pagine: 354
I saggi raccolti in questo volume sono dedicati alla dimensione pragmatica della scrittura della storia nell’Italia del XII secolo. Tutti i contributi possono essere letti seguendo poche domande guida: perché e da chi venivano scritte le cronache? In quali ambiti e con quali obiettivi circolavano? Come venivano usate nell’agone politico? Attraverso un’innovativa prospettiva comparativa, che tiene insieme l’Italia meridionale e l’Italia centrosettentrionale, l’obiettivo principale del volume è problematizzare, attraverso casi di studio concreti, le funzioni sociali e politiche della storia nell’Italia del XII secolo.
Chiesa e civitas nell'Italia medievale. Studi per Mauro Ronzani
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 496
Con questo volume allievi e allieve, amici e amiche, colleghi e colleghe fanno omaggio a Mauro Ronzani delle loro ricerche nell'occasione dei suoi settant'anni. I saggi qui presentati costituiscono un insieme eterogeneo, difficilmente riconducibile a un'unità tematica, che rispecchia la molteplicità di interessi che Ronzani ha avuto nel corso della sua carriera, essendosi occupato, come pochi medievisti, di tutto il millennio medievale. Il libro non vuole essere una celebrazione paludata: è da intendersi piuttosto come una sorta di ciclo di "seminari del mercoledì" in forma scritta, quei seminari che per tante studiose e tanti studiosi, "pisani" e non, di diverse generazioni sono stati e sono una straordinaria occasione di crescita umana e scientifica, quei seminari privi di ogni formalità e ritualità accademica, di cui Mauro Ronzani è uno dei principali e più appassionati animatori.
Prove di memoria. Origini e sviluppi della storiografia nella Toscana medievale (1080-1250 ca.)
Alberto Cotza
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 352
Tra il 1080 e il 1250 circa a Pisa e, in misura minore, nelle altre città della Toscana, intellettuali di diversa estrazione, ma tutti accomunati da un marcato protagonismo politico e sociale, cominciarono a scrivere la storia della loro città. Fu un’importante novità nel panorama culturale della regione, dove mai prima di allora si era sentita la necessità di raccontare il passato attraverso le cronache. Il libro spiega le radici profonde e le cause contingenti di questo fenomeno. In una fase di repentini cambiamenti, come fu il “lungo XII secolo”, l’ancoraggio al passato poteva fornire strumenti di legittimazione per governare il presente. Le storie narrate, tuttavia, non erano frutto di un progetto unitario e coerente, ma il riflesso dei numerosi tentativi di assestamento di una memoria in costruzione. Erano, in altre parole, prove di memoria.