Libri di Alberto Bellocchio
Dovuto al gatto rosso. Storie di gatti e altre storie
Alberto Bellocchio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni L'Erta
anno edizione: 1996
Raccolta di poesie.
La banda dei revisionisti. Un racconto in versi
Alberto Bellocchio
Libro
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2002
pagine: 101
La maestra
Alberto Bellocchio
Libro: Libro in brossura
editore: Scritture
anno edizione: 2022
pagine: 72
La storia della maestra Carolina va a comporre un nuovo medaglione della saga famigliare di Alberto Bellocchio. Una storia che si dipana tra la Val Trebbia e il basso lodigiano nei primi anni del Novecento, quando l’insegnamento in provincia è ancora un mestiere di frontiera. Una vita difficile per una donna sola, e infatti Carolina ne pagherà un prezzo altissimo. Un racconto in versi e in prosa che alla memoria di famiglia unisce documenti d’archivio e pagine di letteratura, per una ricostruzione puntuale della vita scolastica nell’Italia unita. Precetti e norme di comportamento, persino disposizioni d’animo ai quali maestra e alunni, del pari dimezzati, devono conformare i loro giorni per il miglior avvenire della nazione.
Ned Ludd. E che Dio protegga il mestiere!
Alberto Bellocchio
Libro: Libro in brossura
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2005
pagine: 116
La rivoluzione industriale in Inghilterra è il principale riferimento di questo poemetto, assieme ai drammatici effetti che essa ebbe sulla condizione dei lavoratori e in genere sul popolo minuto. Un comune filo conduttore è l'accelerazione, come evento drammatico, quando il cammino della civiltà si velocizza con ritmi tremendi, per i più insostenibili. L'accelerazione allora sconvolge e scardina il senso faticosamente costruito, innalza alcuni e ricaccia indietro i più, umilia l'uguaglianza e avvelena i frutti dell'emancipazione. Ai tempi di Ned Ludd come ai nostri giorni.
Il romanzo di Aldo
Alberto Bellocchio
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 90
La storia di Aldo, un contadino precoce e ardito, e della sua emancipazione, in un passaggio che lo vede legato alla sua terra da un contratto di mezzadria a soldato impegnato sul fronte della guerra civile negli anni della Resistenza. Gli anni della guerra sulle colline dell'Appennino nutrono di riferimenti reali e ideali il suo sogno di emancipazione.
Mentita Speme. Due racconti in versi
Alberto Bellocchio
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2012
pagine: 133
Mentita speme... Chi non ricorda lo struggente brano: "Spirto gentil ne' sogni miei, brillasti un dì ma ti perdei. Fuggi dal cor, mentita speme...", dalla "Favorita" di Donizetti? Si trattava in quel caso del tormento per l'amore non corrisposto; nel nostro libro "mentita speme" è lo sgambetto che subisce l'innocenza; è proprio la dolce promessa che incarna e accompagna naturalmente l'adolescenza/innocenza che viene mentita. I protagonisti dei due racconti misurano sulla loro pelle quanto sia stretto e impervio il sentiero dell'adolescenza. Quelli che potrebbero essere detti il "bambino buono" e il "bambino cattivo" sono ugualmente travolti da una promessa mentita, ed esposti a frangenti che non sono in grado di governare. Ma sono due storie diverse e distinte. Vittorio è il protagonista di "Robinson, l'educazione sentimentale". Questo racconto, scritto all'inizio degli anni novanta, è un testo autobiografico e l'autore guarda al suo protagonista con un forte trasporto lirico/affettivo, come appare dalla versificazione. "Vittorio aveva tre anni. Una smania un assillo lo possedeva, di stare in groppa a suo padre, o in braccio abbrancato, a quel ruvido panno a quell'odore, di sigaro sapone da barba...", dunque un'identificazione assoluta, da cui una infrangibile sicurezza. Ma precipiterà rovinosamente dal trono del favorito arrivando in famiglia nuovi bambini. Una legge che Vittorio non conosceva.
La casa dei martiri
Alberto Bellocchio
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2014
pagine: 96
Giugno 1924, viene rapito e assassinato il deputato Giacomo Matteotti. Sono novant'anni. Nel poemetto "La casa dei martiri", Alberto Bellocchio, attraverso un'ampia carrellata che comprende il biennio rosso, il biennio nero, l'epopea del Milite Ignoto, gli arditi del popolo, la marcia su Roma, fino al tragico epilogo dell'uccisione di Matteotti, descrive la drammatica parabola che vive il nostro paese, scosso dalla carneficina della guerra del '15 e destabilizzato dallo scontro tra offensiva proletaria e la montante violenza nazionalista. La rivoluzione, profetizzata e promessa dai capi del proletariato accecati dalla prospettiva dei soviet, Mussolini la fa. Allo scopo getta spregiudicatamente sul piatto anche i martiri della sua parte; ogni città avrà una "Casa dei martiri", tempietto di culto dove sono venerati come eroi risorgimentali. Con l'eliminazione di Matteotti, il fascismo pone le basi per il passaggio dalla democrazia rappresentativa alla dittatura. Un'opera politico/celebrativa? Tutt'altro. Alberto Bellocchio osserva e racconta da una doppia visuale: quella commossa e partecipe della luttuosa caduta degli ideali del sole dell'avvenire; e quella di un'Italia che, scossa e disorientata, accetta il "santo manganello" e si consegna a chi promette ordine. La pacificazione degli animi propagandata dal duce convince e vince. Matteotti dovrà attendere vent'anni per rialzare il suo sguardo appassionato e intransigente, per riprendere parola e azione.
Avventure del testa lunga
Alberto Bellocchio
Libro: Copertina morbida
editore: Moretti & Vitali
anno edizione: 2017
pagine: 113
Il Testalunga. È un mostro capitato non si sa come tra noi abitatori della pianura padana, dove non trova né attenzione né solidarietà. A tentoni, ma in modo forsennato, va alla ricerca della sua origine. "A che mondo appartengo, questo o qualche diverso regno da cui sono rotolato fuori?" Consulta testi: dalla Bibbia, alle fiabe, a Lombroso. Conosce solo scherno. E la dura disciplina della scuola e la punizione della dottrina. Dal regno animale gli viene una sponda, uno scimpanzé d'un circo di passaggio che gli dà appartenenza e amicizia. (E a proposito di bestie, scontando citazioni fin troppo note, ricorderemo Il fiore rosso di Vsjevolod Garscin (Slavia, Torino), e Animali al rogo di Edward Payson Evans (Res Gestae). Ma le cose non vanno per il verso giusto: i suoi "maggiori", intendendo vendicarlo di coloro che l'hanno umiliato, scendono dall'Olimpo (il nostro è pur sempre un semidio, ancorché malriuscito) senza neppure interpellarlo. Sarà un macello. E lui, il Testalunga, niente ne ricava, se non una più dura segregazioni e maggiore orfanezza. Fortuna che quel circo torna nei paraggi... e lo scimpanzé e il Testalunga sono attesi da un avvenire finalmente sereno. Questo e molto altro in un testo ricco di fantasia narrativa, pathos, ironia e umanità.
Vita di Dante
Alberto Bellocchio
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2019
pagine: 75
"Come un funambolo, Alberto Bellocchio percorre la fune invisibile della storia, della vita e, mentre, con ammirevole determinazione, sembra volerci mettere, a ogni passo, con i piedi per terra, in verità ci rapisce in una sorta di meravigliosa levitazione, conducendoci in un mondo ultraterreno di fantasmi in tutto e per tutto simili a noi. Facendoceli incontrare, facendoceli amare." (Dalla nota di Giuseppe Bertolucci)
Sulle tracce di Giacinto
Alberto Bellocchio
Libro
editore: Scritture
anno edizione: 2020
pagine: 96
Un nuovo capitolo del romanzo in versi con cui Alberto Bellocchio salva nel presente i resti di una saga famigliare smarritasi per volontà e per destino. Lo zio Giacinto, mai visto da chi tuttora è in vita, mai testimoniato neppure da una fotografia, scomparso nelle Americhe, vale per tutti gli avi inconosciuti ai quali toccò il rifiuto della memoria poiché affetti da inquietudine grave, poca diligenza, nessun costrutto famigliare. Con questo nuovo poema che attraversa due secoli e due continenti, nutrito in parti uguali da ricerche di archivio e da rievocazioni leggendarie, Bellocchio ritorna alle stanze che gli sono care del palazzo di famiglia, quelle custodite nell’ombra da porte mai aperte.
Il povero Piero
Alberto Bellocchio
Libro: Copertina morbida
editore: Pequod
anno edizione: 2021
pagine: 54
Le poesie di Alberto Bellocchio sono storie. Le storie di Alberto Bellocchio sono poesia.