Libri di Agostino Lombardo
Romeo e Giulietta. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 288
In "Romeo e Giulietta" (1595-1596) la morte è presente in vario modo fin dall'inizio. Ma è con il duello tra Mercuzio e Tebaldo che essa entra realmente in scena e avvia quella sua presa di possesso della città cui la tragedia conduce. Non solo, ma che la prima vittima sia Mercuzio, simbolo di giovinezza e di libertà, della gioia di vivere e della stessa gioia di far teatro, è anche indicativo di chi sia l'oggetto di questo assalto della morte: non i vecchi, ma i giovani, non il declinare della vita, ma il suo sbocciare, non la stanchezza, l'aridità del cuore, ma la sua freschezza, il suo desiderio d'amore. Tebaldo uccide Mercuzio; Romeo uccide Tebaldo, finché, come sappiamo, la morte aggredisce anche Romeo e Giulietta, e la "bella Verona" celebrata all'inizio si trasforma in una tomba. Nulla di vivo resta se non i vecchi, la cui faida e il cui egoismo, non il caso, hanno ucciso i giovani. Romeo e Giulietta potranno finalmente stare insieme ma solo nella cripta, con il loro amore raggelato per l'eternità nelle statue d'oro che i carnefici eleveranno a ricordo.
La tempesta. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: XI-256
Il duca di Milano, Prospero, spodestato dal fratello Antonio, regna su un'isola deserta, un mondo di creature fatate. Qui Prospero ha sconfitto la strega che vi abitava, ha liberato gli spiriti da lei imprigionati e ha sottomesso il figlio di lei, l'orribile Calibano. Dopo dodici anni trascorsi sull'isola assieme alla figlia Miranda, Pospero fa naufragare con la sua magia la nave che trasporta l'usurpatore Antonio con il suo alleato, il re di Napoli, il figlio di questi Ferdinando e il consigliere Gonzalo. Prospero tiene in pugno i naufraghi che credono distrutta l'imbarcazione e morto Ferdinando. Il giovane è salvo, incontra Miranda, se ne innamora e i due si fidanzano. Intanto Antonio si pente e si riconcilia con il fratello.
Il mercante di Venezia. Testo originale a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: XII-224
Nel "Mercante di Venezia", opera composta tra il 1596 e il 1598 e qui presentato in nuova traduzione, il mondo sembra nettamente distinto tra buoni e malvagi, cristiani ed ebrei, innocenti e colpevoli: ma così non è. Di fatto noi lasciamo il teatro con il senso che tutti i personaggi partecipino a un medesimo destino, che il peccato non sia solo dell'ebreo, ma anche del cristiano, che la finale solitudine e il dolore di Shylock siano anche quelli del suo antagonista Antonio; che il regno della bellezza e della favola rappresentato da Belmonte sia, come il Giardino dell'Eden, fatalmente incrinato dalla dura realtà di una Venezia che è metafora dello stato moderno. L'immagine finale che il "Mercante di Venezia" ci comunica è quella dell'umana fragilità e precarietà - non per Antonio soltanto, o per Shylock, si dovrà invocare la "misericordia", esaltata da Porzia in un grande discorso, ma per chi, come loro, e noi, è chiuso nell'argilla della condizione umana.
Il grande romanzo americano
Agostino Lombardo
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 456
Se Cesare Pavese ed Elio Vittorini hanno contribuito a far conoscere la letteratura americana attraverso un'intensa attività editoriale e di traduzione, va ascritto ad Agostino Lombardo il merito di aver tenuto a battesimo gli Studi americani come disciplina accademica, e di aver analizzato le origini, l'evoluzione, le forme di una letteratura tanto giovane quanto decisiva nella definizione dell'immaginario contemporaneo. Dalla triade Poe-Hawthorne-Melville ai maestri del modernismo Hemingway, Faulkner e Steinbeck, passando per Mark Twain e Henry James, per approdare infine alle grandi voci del secondo dopoguerra, Salinger e Bellow, questo libro traccia un percorso di lettura prezioso e ricco di spunti critici. Un'occasione irripetibile per imparare a conoscere la letteratura degli Stati Uniti e riscoprire uno dei più grandi intellettuali e prosatori del nostro Novecento.
The artist and his masks. William Faulkner's metafiction
Agostino Lombardo
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 1991
pagine: 420
Mettere in scena Shakespeare
Guido Fink, Guido Almansi, Agostino Lombardo
Libro: libro varia
editore: Pratiche
anno edizione: 1987
pagine: 176
Moll Flanders
Daniel Defoe
Libro: Libro in brossura
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2012
pagine: 249
La storia di "Moll Flanders", con cui inizia il romanzo moderno e il moderno realismo, è una variegata, drammatica e mobile immagine della vita in cui Defoe riversò tutta la sua ricchezza di conoscenze. A questo romanzo lo scrittore affidò infatti la rappresentazione della propria immagine del mondo, rivelando, con una prosa sobria, robusta e incisiva, un'indole puritana e una spiccata vena di polemista e riformista. La sua Moll nacque in carcere da una madre ladra, "fu dodici anni prostituta, cinque volte sposata (una delle quali con il fratello), dodici anni ladra, otto anni deportata in Virginia"; trascorse una tumultuosa esistenza a Londra e altrove, circondata da circa duecento personaggi, ma la sua rimase una condizione di dolorosa solitudine. Costretta a sopravvivere in un ambiente ostile, raggiunse la serenità solo sul declinare della vita. Introduzione di Agostino Lombardo.
Storia del teatro inglese. Dalle Medioevo al Rinascimento
Isabella Imperiali, Agostino Lombardo
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 137
Il vasto progetto di una Storia delle letterature di lingua inglese, diretta da Agostino Lombardo, uno dei nostri maggiori anglisti, che la casa editrice ha avviato da diversi anni e nell'ambito del quale sono già apparsi sei volumi, prosegue ora con questa Storia del teatro inglese, la cui trattazione, pur concepita in maniera unitaria, è stata suddivisa in cinque libri: Dal Medioevo al Rinascimento, L'età di Shakespeare, Il teatro giacomiano e carolino, Il teatro della Restaurazione e il Settecento, L'Ottocento e il Novecento. In questo primo volume, che prende in considerazione il periodo che va all'incirca dal X al XVII secolo, dopo un percorso attraverso le forme e i luoghi del teatro dal Medioevo al Rinascimento tracciato da Isabella Imperiali - in cui vengono esposti i risultati di un grande lavoro di ricerca, di passione filologica e di sintesi - Agostino Lombardo passa ad esaminare gli aspetti più propriamente poetici del patrimonio teatrale medievale, in una sorta di complementare controcanto fra aspetti materiali ed estetici.
Storia del teatro inglese. L'età di Shakespeare
Elisabetta Tarantino, Agostino Lombardo
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 160
Il vasto progetto di una Storia delle letterature di lingua inglese, diretta da Agostino Lombardo, uno dei nostri maggiori anglisti, che la casa editrice ha avviato da diversi anni e nell'ambito del quale sono già apparsi sei volumi, prosegue ora con questa Storia del teatro inglese, la cui trattazione, pur concepita in maniera unitaria, è stata suddivisa in cinque libri: Dal Medioevo al Rinascimento, L'età di Shakespeare, Il teatro giacomiano e carolino, Il teatro della Restaurazione e il Settecento, L'Ottocento e il Novecento. In questo secondo volume vengono presi in considerazione non soltanto i principali autori e la loro produzione, ma anche i luoghi, le modalità e la ricezione del fenomeno teatrale, secondo una pluralità di punti di vista e di approcci quanto mai varia e feconda. Nella prima parte, Elisabetta Tarantino ci restituisce l'ambiente e le figure che fanno da sfondo alla grande stagione teatrale shakespeariana: Thomas Kyd, Christopher Marlowe, George Peele, John Lyly. Nelle seconda parte, invece, Agostino Lombardo concentra la propria attenzione sugli aspetti più squisitamente poetici e culturali e sulla fortuna italiana di Shakespeare: sintetica summa delle esperienze di una vita di studi e di traduzioni, sorta di dialogo a distanza fra l'anglista e l'opera del grande drammaturgo d'intenso fascino, oltrechédi profonda erudizione.
Introduzione a Shakespeare
Samuel Johnson
Libro: Libro in brossura
editore: Succedeoggi Libri
anno edizione: 2021
pagine: 90
Nel 1765 Samuel Johnson, uno dei massimi scrittori inglesi, pubblicò un’edizione critica delle opere di William Shakespeare che aprì la strada alla moderna filologia dedicata all’autore di Amleto. A introdurre quel lavoro, egli compose un saggio ancora oggi di importanza fondamentale per godere appieno le meraviglie di Shakespeare. Johnson (anche in risposta alle critiche di Voltaire che non amava il drammaturgo inglese) pose l’accento sulla modernità di Shakespeare, sulla sua capacità di inventare un genere che andava oltre i confini della tragedia e della commedia classica grazie a una geniale capacità di esprimere la realtà facendo perno sull’illusione teatrale. Perché, come dicono le streghe di Macbeth, il «bello è brutto e il brutto è bello». Un’ambiguità peculiare dell’esistenza umana, mai segnata solo da esperienze univoche. Il tutto, secondo Samuel Johnson, nel pieno rispetto della relazione emotiva che si crea a teatro fra attori e spettatori e senza che Shakespeare mai intervenga con giudizi o sovrapposizioni retoriche. Insomma, una modernissima guida alla lettura di Shakespeare (ma anche dei segreti del teatro) compilata da uno dei più grandi critici della modernità.