Libri di Agostino Bertani
Nove
Agostino Bertani
Libro
editore: Tic
anno edizione: 2021
pagine: 66
Una stanza, un quadro di Morandi, un tavolo, un martello, un registratore e poco altro. Una manciata di elementi compone un'ambientazione claustrofobica, che è però un universo in miniatura popolato da desideri, incubi e figure inquietanti. Manfred, Alfred e Albert si incontrano nella stanza, ma mai tutti insieme. Tre personaggi che sembrano le tessere della stessa personalità frammentaria e contraddittoria, schiacciata sotto il peso della solitudine. Tre personaggi che dialogano tra loro senza riuscire a comunicare, nonostante ogni parola pronunciata suoni tanto come una richiesta d'aiuto.
Come vivevamo. Case, cibo e salute dei contadini in Liguria a fine Ottocento
Agostino Bertani
Libro
editore: Pentagora
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il libro raccoglie le testimonianza e le riflessioni sulle condizioni di vita dei contadini a fine Ottocento in Liguria, stese dal medico Agostino Bertani e tratte dall’Inchiesta Agraria (Inchiesta Jacini) pubblicata tra il 1880 e il 1891. Le descrizioni delle abitazioni, dell’alimentazione quotidiana, degli indumenti, dell’igiene e delle condizioni di salute sono espresse senza giri di parole e restituiscono un quadro della vita contadina ben lontano dalle immagini rassicuranti, talvolta idilliache, di chi vorrebbe vedere nel mondo rurale ‘di una volta’ un modello da riproporre o per il quale si può provare nostalgia. L’Inchiesta Jacini ci racconta un’altra realtà, da guardare con attenzione, con rispetto, ma senza rimpianti.
La grande imitatrice. Sifilide e questione femminile
Anna Maria Mozzoni, Giuseppe Mazzini, Josephine Butler, Mario Jessie White, Agostino Bertani
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2019
pagine: 167
Anche quando della sifilide si ignorava quasi tutto, almeno due cose erano chiare: infliggeva al corpo danni simili a quelli della lebbra; la sua trasmissione aveva a che fare con il contatto sessuale. Con il diffondersi della paura si cerca sempre qualcuno su cui sfogarla. E non si tardò a trovarlo nell’anello debole della catena sociale: la donna, e soprattutto la prostituta. Le implicazioni non solo sanitarie della sifilide divennero sempre più evidenti, ma fu nell’Ottocento che la sua valenza sociale acquistò rilievo e si presero provvedimenti di sorveglianza igienica e regolamentazione della prostituzione le cui conseguenze in Italia sarebbero durate un secolo: dal Regolamento Cavour (1860) alla legge Merlin (1958). Gli scritti di questo volume fotografano un momento storico in cui i riflettori sono puntati sulle donne e sui primi tentativi di affermare i loro diritti. Gli autori, legati da amicizia e condivisione di ideali civili, sono tra le voci più autorevoli dell’Ottocento. Anna Maria Mozzoni, nei due scritti "Sul regolamento sanitario della prostituzione" e "Alla signora Giuseppina Butler", dialoga con la collega Butler sugli effetti del controllo statale del meretricio e sulla condizione femminile. Giuseppe Mazzini, nella lettera "L’uguaglianza è libertà" incoraggia le donne a lottare per l’abrogazione delle leggi che proteggono il vizio, mentre Josephine Butler è "Una voce nel deserto" che invita le compagne ad alzare la testa e a ribellarsi. Le fa eco Jessie White Mario, denunciando ne "La prostituzione" un sistema coercitivo e ipocrita che trova nelle donne il capro espiatorio della sua inettitudine. Chiude il volume "La prostituzione patentata e il regolamento sanitario", la lettera aperta ad Agostino Depretis in cui Agostino Bertani sferra un duro attacco al governo e al ministro che «fa da cassiere ai lupanari».