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Libri di Adriano Moraglio

Sulle strade del cambiamento. Osservare, rispondere, prendersi cura: la storia di Progetto Arca

Sulle strade del cambiamento. Osservare, rispondere, prendersi cura: la storia di Progetto Arca

Adriano Moraglio, Laura Nurzia

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2024

pagine: 248

Primavera del 1994, 25 marzo. Quando varcarono la soglia dell’ufficio del notaio, impeccabile nel suo abito elegante e cravatta, si ritrovarono tutti insieme nella sala d’aspetto pervasi da un misto di emozione. Era l’emozione della responsabilità che si stavano assumendo. Quel passo li avrebbe portati a impegnare tutte le loro energie. Ne avevano a sufficienza: erano tutti più o meno trentenni e stringevano tra le mani le ragioni della propria speranza nel futuro. Il notaio, appena li ebbe fatti accomodare nella stanza dove si sarebbero consumate quelle “nozze sociali”, guardò in faccia uno a uno quei giovani uomini e donne e pronunciò i loro nomi. Ad alcuni quasi venne da rispondere “presente!” come a scuola. La parolina rimase però inespressa e illuminò gli sguardi mentre gli occhi, carichi di attenzione, dicevano: sì, ci siamo. “Dunque voi vi chiamerete Progetto Arca” disse il notaio “avete sede in via Arbe, qui a Milano…” Comincia così la storia di Fondazione Progetto Arca che nell’arco di tre decenni ha offerto interventi di accoglienza e prossimità a Milano e in tutto il Paese. Questo romanzo è pieno di volti, di storie, di povertà e di riscatti, di vicinanza all’altro. “Per dare un titolo a questa lunga storia non avrei potuto escludere la parola ‘cambiamento’” ha scritto Laura Nurzia nella prefazione, una dei protagonisti e lei stessa coautrice: “Progetto Arca è nata per portare cambiamento alla vita delle tante persone che incontra e nel farlo, continuamente, cambia.”
14,00

Nel salotto di Matera. L'incredibile storia di Egoitaliano & C.

Nel salotto di Matera. L'incredibile storia di Egoitaliano & C.

Piero Stano, Adriano Moraglio

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 120

Diventare imprenditore a sessant'anni, dopo essere andato in pensione. E costruire un'azienda tutta nuova, perdipiù al Sud e in un settore che stava attraversando un periodo difficilissimo, come molti in Italia, quello della produzione di divani e poltrone. Poteva riuscire una scommessa del genere? La risposta è sì ed è la storia di Piero Stano, fondatore nel 2007 di un'impresa chiamata "Egoitaliano". Un'azienda che nel nome e nella sostanza fa del "made in Italy" (dalle materie prime allo stile fino alla produzione) il suo tratto distintivo e dell' essere attiva a Matera, capitale della cultura nel 2019, il suo orgoglio (con lo slogan "Proud to produce in Matera"). In solo poco più di dieci anni l'azienda ha bruciato le tappe sino ad aderire al programma Elite di Borsa Italiana. Oggi dà lavoro a una cinquantina di collaboratori stabili, si avvale di architetti di fama internazionale e conta su un indotto produttivo locale fondato su quasi una decina di laboratori che danno lavoro ad alcune centinaia di persone. Egoitaliano esporta gran parte dei suoi divani e poltrone e si contraddistingue per i suoi prodotti in pelle, innovativi e tecnologici. Una storia di avanguardia in un settore maturo come quello del mobile imbottito, un altro esempio di imprenditoria familiare italiana e un segno di speranza che giunge dal Sud d'Italia.
14,00

Piano piano che ho fretta. Imprenditore è bello!

Piano piano che ho fretta. Imprenditore è bello!

Marco Boglione, Adriano Moraglio

Libro

editore: Itaca (Castel Bolognese)

anno edizione: 2010

pagine: 208

In queste conversazioni con Adriano Moraglio, Marco Boglione, fondatore di BasicNet, proprietaria dei marchi Kappa, Robe di Kappa, Superga, Jesus Jeans e K-Way, racconta la sua avventura umana e imprenditoriale. Avvincente come un romanzo perché imprenditore è bello.
10,00

Slowly please, I'm in a hurry. Entrepreneur is cool!
10,00

I custodi della sorgente. L'avventura dell'acqua «Sant'Anna»

I custodi della sorgente. L'avventura dell'acqua «Sant'Anna»

Alberto Bertone, Adriano Moraglio

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 128

«Di fronte a noi c’è un tesoro della natura, che sembra dire: difendimi, custodiscimi, fammi conoscere. Ci avviciniamo alla cascata in un punto accessibile e affondiamo le mani in una pozza. È buona, è leggerissima... L’acqua che abbiamo assaggiato ci ha conquistato subito e, per di più, il posto è incantevole. L’idea di commercializzarla è tanto buona quanto lo è l’acqua stessa. Alcuni giorni dopo, papà mi convoca nel suo ufficio: “Alberto, prenditene cura tu”. “Ma papà! A me quest’affare proprio non interessa. Ho tutt’altre cose in testa: costruzioni, cantieri...”. A dispetto di tutte le mie ribellioni, di lì a poco, dove vado a finire? È passato appena un mese da quel colloquio con mio padre che mi trovo a occuparmi di acque minerali, di sorgenti da gestire, di future bottiglie da vendere e di grane da risolvere...». Comincia così la storia dell’acqua «Sant’Anna», l’acqua minerale naturale oggi leader in Italia. E questo è il suo romanzo.
14,00

L'artigiano della natura. Storia di un venditore diventato capitano d'impresa

L'artigiano della natura. Storia di un venditore diventato capitano d'impresa

Aristide Artusio, Adriano Moraglio

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 128

«Ho sempre fatto il venditore ma dopo tanti anni di frequentazioni di imprenditori mi è venuta voglia di diventare anch’io un capitano d’impresa. Il mondo ha appena girato il calendario: siamo nel 2000! Incontro un consulente con cui avevo lavorato, mi parla di un’azienda che fa detergenza ecologica e cosmesi naturale, pioniera in Italia del direct marketing, le vendite porta a porta. “Aristide, guarda che forse la stanno vendendo. Non ti volevi mettere in proprio?”. Chiedo subito un appuntamento. Il proprietario, Vittorio Adaglio, mi dà udienza: “Lavoro per un’azienda del settore abbigliamento, ma mi è giunta voce che stareste per vendere la vostra attività. Possiamo parlarne?”. Adaglio anche se ha già diverse proposte mi prende sul serio. Adesso devo rivolgermi alle banche per ottenere una fidejussione. Faccio un sondaggio con una prima banca, ma niente: pretendono troppe garanzie. Come fare? Mi sovviene il volto di un amico, lo chiamo, lavora alla Banca d’Alba! E ne è addirittura il direttore generale. “Se ne può parlare, mi dice, dammi 48 ore di tempo”. Il mattino dopo è già lui a chiamarmi: “Aristide, vai avanti, qui ti diamo piena fiducia”».
14,00

L'altalena rossa. Keyline e la sorprendente vita di una donna in fabbrica

L'altalena rossa. Keyline e la sorprendente vita di una donna in fabbrica

Mariacristina Gribaudi, Adriano Moraglio

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 128

«Estate 1965. "Mariacristina! Ma da quanto tempo è che stai lì sull'altalena?". "Mamma, lo sai che mi piace tanto...". È una domenica d'estate, è pomeriggio. Mamma è impegnata in cucina e ogni tanto lancia uno sguardo verso di me che, nel giardino della nostra casa, continuo a dondolarmi. Sarà passata almeno un'ora. La mia altalena è bellissima. È rossa. Quando mi dondolo vedo tutto il mondo alzarsi e abbassarsi intorno a me. Trentasette anni dopo. Massimo, mio marito, ha dato le dimissioni dalla sua azienda. Un giorno della scorsa primavera è arrivato a casa e mi ha detto, con l'emozione nella voce: "Mi hanno parlato di una piccola impresa che produce chiavi. Pare che stiano per venderla. Provo?". "Massimo, non perdiamo l'occasione". Qualche giorno dopo siamo dal notaio: "Dottor Bianchi, firmi qui: da questo momento la Keyline è sua". L'abbiamo portata sotto il controllo di Bianchi 1770, il brand della più antica società italiana nel settore delle chiavi fondata da un avo di Massimo. Dopo aver fatto cin-cin con del prosecco, mio marito mi ha chiesto: "E se cominciassi tu a fare l'amministratore unico di Keyline?"».
14,00

Io sono l'uomo del sonno. Diario di un viaggio di un figlio alla prova del passaggio generazionale

Io sono l'uomo del sonno. Diario di un viaggio di un figlio alla prova del passaggio generazionale

Loris Bonamassa, Adriano Moraglio

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 120

«Sto trasformando l'azienda di famiglia e so bene che non è quella che vorrebbero i miei genitori. Non sto seguendo esattamente le loro orme: loro sono stati grandi "industriali del materasso". Ma io non lo sono. E mai più vorrò esserlo. Perché, per un certo periodo, ho voluto, intensamente, esserlo. Quando, nel dicembre del 2002, mi sono trovato di fronte al bivio, "tradire" l'azienda di famiglia per un posto di lavoro prestigioso alla Bosch - dove, alla fine, però, avrei rischiato di essere un "numero" - oppure rimanervi, ho scelto per la Dormiflex. Ora sento che devo proseguire nell'opera di trasformazione di un'eredità, ai miei occhi grandissima, verso un modello di azienda diverso e più adeguato al momento che sta attraversando l'economia e il nostro settore, ma anche più attinente alle mie inclinazioni: un'impresa digitale, multilingue, multi-Paese. E giunta l'ora di rompere gli indugi e di scommettere fino in fondo sull'azienda dei miei sogni, secondo un piano che mi sta diventando sempre più chiaro. E cominciata la maratona della Dormiflex».
14,00

Fresco amore

Fresco amore

Adriano Moraglio

Libro: Libro in brossura

editore: Giunti Editore

anno edizione: 2024

pagine: 224

9,90

Con la mente nel robot. L'avventura di un'azienda nata da un ragionevole azzardo

Con la mente nel robot. L'avventura di un'azienda nata da un ragionevole azzardo

Adriano Moraglio, Daniele Mangano

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 136

«Sono ormai due anni che non lavoro più come dipendente; questa condizione dovrebbe rendermi più libero nella ricerca di nuovi contratti, ma il problema è complesso: da alcuni mesi il mercato dell'automazione è pressoché fermo. Spiego tutte queste cose a Victoria, le ho fatto il quadro completo della situazione ma la rassicuro: "Non starò con le mani in mano. Da stasera comincio a inviare curriculum a raffica. In Italia, in Europa, soprattutto in Germania". Sono passati diversi giorni da allora, e continuo a passare le notti a mandare e-mail. Ne avrò mandate alcune centinaia, ma l'iniziativa non ha ancora sortito effetti. Solo qualche risposta, e nelle diverse lingue, della serie: "La ringraziamo, terremo conto della sua candidatura, se avremo necessità la contatteremo". Ma a me è venuta un'idea. Un azzardo. E se invece di propormi come consulente professionale mi presentassi come titolare di un'azienda di servizi? Magari mi prendono sul serio. Già, però, io un'azienda non ce l'ho... Sì, però posso inventarmela... Mi ha telefonato il responsabile tecnico di una società che in Germania lavora a supporto di grandi case automobilistiche: "Mr. Mangano, abbiamo ricevuto la presentazione della sua azienda, siamo interessati alla vostra proposta. Vorremmo fare due chiacchiere con lei e il suo staff...". Da questo azzardo prende slancio la storia della torinese Manganorobot e dei suoi protagonisti».
14,00

C'era una volta un pezzo di legno. I Vigolungo, da falegnami e costruttori di mobili a leader nei compensati

C'era una volta un pezzo di legno. I Vigolungo, da falegnami e costruttori di mobili a leader nei compensati

Adriano Moraglio

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 152

Giovanni Vigolungo nella seconda metà dell'Ottocento è un attivo artigiano falegname a Benevello, nelle alte Langhe albesi. Il figlio Pietro, nel 1919, trasferisce l'attività a Borbore, sull'asse Torino-Alba. Qui sviluppa una notevole attività artigianale di mobili; quando già occupava una ventina di operai muore tragicamente, lasciando il figlio Emilio appena diciassettenne. Emilio Vigolungo è il vero artefice del passaggio dalla grande bottega artigianale all'industria; nel 1947, dopo aver già aperto un negozio a Canale d'Alba, trasferisce l'attività in un nuovo stabilimento sempre a Canale, dove si producono mobili da cucina ed armadi. Più avanti Emilio sente la necessità di diversificare e nel 1960 apre un nuovo stabilimento per la produzione di pannelli compensati. Nel 1966 entra in azienda il figlio di Emilio, Piero Vigolungo, che apporta nuovi elementi tecnologici per cui tutti gli sforzi sono concentrati nell'attività dei pannelli compensati e multistrati. L'azienda aumenta sempre di più negli anni Ottanta e Novanta le quantità e le tipologie di prodotti, con conseguente diversificazione dei mercati e settori di vendita.
14,00

Non fermarti mai. La storia di Enrico Morando pioniere del pet food in Italia

Non fermarti mai. La storia di Enrico Morando pioniere del pet food in Italia

Adriano Moraglio

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2020

pagine: 240

Enrico Morando: un pioniere del business del cibo per gli animali da compagnia. Nel secondo dopoguerra, grazie a intuito, iniziativa e coraggio, fondò un piccolo impero. E così diede vita a un'azienda leader nel settore, un business capace di generare occupazione e ricchezza. «Giovanni Ferrero vuole assumermi». È la fine del 1949, Enrico Morando ha ricevuto un'offerta, ma sua madre Cecilia gli suggerisce: «Invece di andare a lavorare per Ferrero, perché non provi a creare una tua "piccola Morando"?». Enrico le dà ascolto e pone così le fondamenta della sua ditta: vende granaglie, cruscami, semi oleosi... Diventa rappresentante di mangimi per grandi animali e pensa che un domani lui stesso potrebbe iniziare tale attività di produzione. È il 1955, poco tempo dopo, su una parete dello stanzino che sta di fronte alla pesa, davanti al magazzino, compare questa insegna: "Mangimi Morando". È cominciata una nuova avventura per il trentatreenne Enrico Morando e la sua famiglia. Nel 1959 Enrico è a Marsiglia per comprare cereali dai produttori locali. Quando vede una grande insegna pubblicitaria sul muro di una casa, la sua curiosità è grande: «Ma qui si producono davvero cibi per cani e gatti?», domanda ai suoi ospiti. «Certo, in Francia li produciamo e sono anche un buon mercato». Nel viaggio di ritorno da Marsiglia, Enrico pensa continuamente all'idea di realizzare cibi per piccoli animali. L'idea è davvero entusiasmante e sfidante, perché Enrico è sicuro che in Italia in quel momento nessuno stia pensando a un'attività di quel genere. "Se in Francia sono arrivati a produrre mangimi per cani e gatti", dice tra sé e sé, "ci arriveremo anche noi! E voglio essere il primo".
29,90

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