Libri di Vittorio Franceschi
Il domatore
Vittorio Franceschi
Libro: Libro rilegato
editore: Raffaelli
anno edizione: 2022
pagine: 84
Canti dell'autunno inoltrato
Vittorio Franceschi
Libro
editore: Raffaelli
anno edizione: 2018
pagine: 116
L'esecuzione
Vittorio Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2017
pagine: 42
Attraverso la finzione scenica, l’attesa di una esecuzione che avrà luogo domani, prende corpo e parola nei due protagonisti, pur restando metafora, un tormento interiore estremo, accompagnato, anzi indotto, da un urgente bisogno di verità. È così che un uomo e una donna, nella loro solitudine, ci indicano la necessità di un riscatto, di una rinascita che può arrivare solo attraverso una spietata messa a nudo della propria interiorità, con le ferite che tale scavo procura, in quest’epoca arrogante e filistea, le cui ferite si comprano al supermarket già cicatrizzate.
Dialogo col sepolto vivo. L'uomo che mangiava i corriandoli. Grand Guignol all'italiana
Vittorio Franceschi
Libro: Copertina morbida
editore: Bulzoni
anno edizione: 2016
pagine: 226
Tre ballate da cantare ubriachi e altre canzoni
Vittorio Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2013
pagine: 173
"Le ho chiamate ballate e canzoni perché le poesie le scrivono i poeti e non so se lo sono. Io sono innanzi tutto un attore perché è questo il mestiere che mi ha dato da vivere. E poi scrivo copioni per il teatro, insegno recitazione e ogni tanto, se capita, faccio anche una regia. Tutto teatro, insomma, da 54 anni. I versi hanno accompagnato questa mia attività su e giù per stivale e all'estero, in silenzio, senza mai farsi notare e senza alzare la cresta. E a me andava bene così. Poi, da vecchi si diventa spudorati, le difese si allentano e così ho ceduto alla tentazione. Ho pubblicato il primo libro a 67 anni e il secondo a 73. Oggi ne ho 76 e questo è il terzo. Ne valeva la pena? Non lo so. In ogni caso i posteri avranno altro a cui pensare e questi versi di sicuro non cambieranno la mia storia e ancor meno quella di chi li leggerà, suppongo pochi amici gentili. La poesia, si sa, non vende. I lettori d'oggi preferiscono brutti romanzi a belle poesie, chissà perché. I versi di questa raccolta li ho scritti tra l'agosto 2011 e il luglio 2012, a parte due canzoni dedicate a mia madre e a mia zia, scritte negli anni Settanta. Una specie di diario lungo un anno. Faccio parte di una generazione che ha visto la guerra e ha sentito le sirene dell'allarme e il rombo dei bombardieri. Da bambino ho camminato fra le macerie e ho visto piangere i grandi. I segnali non erano buoni. Ma il teatro mi ha dato un'opportunità di vita e per questo mi considero fortunato." (l'autore). Prefazione di Claudio Beghelli.
A corpo morto
Vittorio Franceschi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2009
pagine: 66
Una novità italiana scritta per il Teatro Stabile di Genova da Vittorio Franceschi: attore, drammaturgo, docente di recitazione. Una riflessione sul tema della morte, che diventa un inno alla vita. Con evidenti riferimenti alla tragedia greca, la struttura drammatugica di "A corpo morto" è semplice e lineare: un prologo, cinque monologhi intervallati da quattro intermezzi corali e un epilogo. La commedia ha l'andamento di un cerimoniale laico e la suggestione di una confessione corale. Cinque colloqui di cinque persone diverse con altrettante persone care "che non ci sono più". Di fatto, cinque riflessioni sulla vita fatte da esseri umani qualsiasi: un ragazzo alla compagna sempre amata in silenzio, una moglie al marito con cui ha vissuto tutta la vita, un padre al figlio, una figlia alla madre e un barbone a un compagno di strada. Scaturite da vari punti di osservazione e frutto di esperienze dissimili, queste piccole "tranches de vie" finiscono per congiungersi in un unico sentiero e fondersi in un'unica riflessione, andando poi a confrontarsi con quell'eterno muro invalicabile chiamato mistero, insensatezza, paura, sberleffo, oblio... insomma il buio, il dopo, o se si preferisce il tutto e il nulla. (Prefazione di Daniele Del Giudice)
Il sorriso di Daphne tra regine e naufragi-La Regina dei cappelli-I naufragi di Maria
Vittorio Franceschi
Libro: Libro in brossura
editore: Ubulibri
anno edizione: 2007
pagine: 163
Autore e attore da sempre a cavallo tra il comico e il tragico, Vittorio Franceschi ha trovato un punto d'arrivo alla sua scanzonata attività nel Sorriso di Daphne, un testo che tocca con leggerezza il tema cruciale dell'eutanasia in un contesto fitto di battute sardoniche che coinvolgono dio e il nostro sistema di vita, conciliano reale e fantastico, attualità e mito.

