Libri di Vittorio Capecchi
L'I Ching a Eranos. Wilhelm, Jung e la ricezione del classico dei mutamenti
Matteo Sgorbati
Libro
editore: Orientexpress
anno edizione: 2021
pagine: 326
Con la fine dell’Impero nel 1911, l’Yijing (I Ching, o Classico dei mutamenti), un antico testo divinatorio e cosmologico cinese, ricevette una nuova interpretazione grazie alla traduzione commentata di Richard Wilhelm. Influenzato da alcuni letterati conservatori, egli vide in esso un libro di saggezza senza tempo capace di rinnovare l’Occidente. Questo ideale risuonò in Europa con l’approccio junghiano ai testi religiosi e trovò il suo catalizzatore nei colloqui di Eranos. Concepiti nel 1933 quale «Luogo d’incontro per l’Oriente e l’Occidente», sono tuttora organizzati annualmente ad Ascona. Come risultato di questi incontri nuove idee e pratiche associate all’Yijing furono rese intellegibili da e per persone che, spesso, non erano mai state in Cina e non avevano accesso al testo nella lingua originaria. Esaminando numerose fonti della prima metà del ’900 questo volume ricostruisce gli sforzi fatti per adattare l’Yijing alla psicologia analitica fino a conferirgli una nuova identità. Prefazione di Amina Crisma e Vittorio Capetti.
Tra il dire e il fare. Comunicazione sociale, reti e cultura della solidarietà. Un'indagine sul volontariato nel Lazio
Vincenzo Carbone
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 344
In una fase nella quale il volontariato assume un ruolo fondamentale come sistema di intermediazione tra gli individui e le articolazioni delle strutture di un welfare sempre più in mutazione, il volume fa il punto su come la comunicazione e le reti sociali abbiano caratterizzato finalità e ruolo delle organizzazioni di volontariato nel Lazio. L'uso delle informazioni ricevute; le iniziative di confronto, dialogo e cooperazione; i legami e i processi comunicativi che consentono ai volontari di collaborare, ideare nuove iniziative, rilanciare le sfide della partecipazione e della democrazia diretta; il protagonismo comunicativo del volontariato, le sue caratteristiche, la consistenza e la natura dei suoi bisogni informativi e comunicativi sono alcuni dei temi analizzati dal libro, in linea con la ricerca sociologica che ha tematizzato ampiamente la necessità per il mondo del volontariato di aprirsi alla società per coinvolgere sempre più cittadini in un progetto di cambiamento.
L'arte della previsione. Intervista sull’intelligenza artificiale
Paolo Massimo Buscema
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 382
Questo libro è la storia di come la cultura scientifica stia permeando la cultura umanistica, sapendo che il futuro ha bisogno di entrambe. Vittorio Capecchi, sociologo, intervista Massimo Buscema, tra i maggiori esperti d'intelligenza artificiale. Viene delineato un affresco della forza pervasiva dell'intelligenza artificiale in diversi campi: linguistica, economia, matematica, antropologia, medicina, sociologia, filosofia, psicologia, criminologia e religione. Non si parla dell'intelligenza artificiale oggi di moda (IoT), ma di quella che guarda alla scienza mantenendo sullo sfondo la tecnologia. È un libro controcorrente. Non racconta come il frigorifero parli con il supermercato per fare la spesa, ma tenta di spiegare come “rendere automatico il pensiero”, perché solo attraverso questo tipo di riflessione è possibile far comunicare fra loro “le cose”, dotandole di un qualche grado d'intelligenza. Buscema afferma: “Il pensiero non sembra avere una massa, è invisibile anche a ciò che ci sembrava invisibile. Eppure, anche senza massa, i pensieri si attraggono tra loro. […] L'intelligenza artificiale mira a […] catturare il nocciolo duro di ciò che completa il mondo della materia”. Il libro racconta anche la storia di un centro ricerche, il Semeion, attraverso gli occhi di coloro che lo frequentano e l'hanno fatto esistere, un piccolo miracolo italiano che dura da 35 anni.
Tra storia e futuro. Politiche per una regione smart. Una ricerca sulle trasformazioni dell'economia in Emilia-Romagna
Vittorio Capecchi, Sergio Caserta, Angiolo Tavanti
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 285
Il dibattito sull'economia, i suoi problemi e i suoi sviluppi, così come veicolato dai media, tende a concentrarsi quasi esclusivamente sulle politiche nazionali o europee, trascurando le politiche regionali che, sia in Italia che negli altri paesi dell'Ue, hanno invece un forte impatto sul tessuto socio-economico. Questo volume presenta al lettore un modo diverso di analizzare e proporre politiche regionali di sviluppo industriale. Le direttrici dell'analisi sono quattro: la responsabilità sociale delle imprese (verso i dipendenti, l'ambiente, il territorio, i fornitori, ecc.); le politiche regionali tese ad agevolare le "risposte dal basso alla crisi" (dai Fab Lab agli spazi di "coworking"; dai consorzi regionali come Aster agli enti locali e alle associazioni di categoria); l'innovazione come criterio di sviluppo che però si lega alla tradizione del territorio e delle sue aree produttive; il credito e la finanza (i sistemi di finanziamento tradizionali e quelli innovativi inseriti in un'ottica di sviluppo e tutela). Il libro offre così uno sguardo attento su una realtà in trasformazione, che tenta di rispondere ai colpi della crisi, e una riflessione sulle innovazioni politiche regionali in grado di agevolare questa trasformazione.
Fondi di investimento, marketing territoriale e creazione di imprese in Emilia-Romagna
Vittorio Capecchi, Angiolo Tavanti, Andrea Sintini, Roberto Larotonda
Libro: Copertina morbida
editore: Guaraldi
anno edizione: 2013
pagine: 150
Il libro "Fondi di investimento, marketing territoriale e creazione di imprese in Emilia Romagna" presenta i risultati di una ricerca promossa dalla Associazione Valore Lavoro di Bologna che si è proposta di verificare un progetto di realizzazione di una struttura snella di coordinamento di tre componenti: una struttura per coordinare e attrarre fondi di investimento, una struttura di marketing territoriale per attrarre nuovi progetti imprenditoriali e una struttura per valutare e offrire servizi ai nuovi progetti imprenditoriali. Questo lavoro è stato pensato all'interno delle politiche regionali e potrebbe essere inserito in una struttura regionale come l'Aster. L'interesse di questa ricerca è che il progetto è stato valutato positivamente e precisato da ventisette protagonisti di fondazioni bancarie, imprese e fondi derivati, fondi venture capital, banche di investimento e istituzioni finanziarie, istituzioni pubbliche e associazioni sindacali e di imprese, strutture della ricerca e università.
La responsabilità sociale dell'impresa
Vittorio Capecchi
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2005
pagine: 128
L'impresa deve ritenersi responsabile esclusivamente verso i propri azionisti e avere come unico obiettivo il profitto oppure la sua responsabilità può avere un respiro e confini più ampi, verso le persone che vi lavorano, l'ambiente, il territorio? Il libro esamina la responsabilità dell'impresa nel pensiero neoliberista e negli scenari alternativi di un'economia solidale che promuova e tuteli i diritti umani e dell'ambiente. Tutti i principali progetti internazionali e nazionali che parlano oggi di "responsabilità sociale dell'impresa" vengono analizzati e valutati per capire le profonde differenze che si celano sotto la stessa etichetta.