Libri di Virginio Bettini
Pamphlet ecologico
Virginio Bettini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 226
Siamo di fronte a un momento chiave per la transizione ecologica: molti dei paesi occidentali sono lungi dal ridurre le loro emissioni di gas serra, che foreste e suolo non riescono più ad assorbire. Alcuni Stati europei hanno preso delle misure, tutt'altro che incisive, mentre le sovvenzioni al settore delle energie fossili sono più che raddoppiate negli ultimi dieci anni. Ci si aspetterebbe allora un certo impegno in profonde riforme delle politiche pubbliche e dell'economia ma, nonostante le buone idee non manchino, si fatica ancora a implementare nuovi progetti con efficacia su scala globale. Intervento di Paolo Ferrero. Postfazione di Alfonso Navarra. Contributo di David Boldrin Weffort.
Dal paesaggio alla civitas. Dall'ecologia del paesaggio alla pianificazione territoriale
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 204
Il testo a cura di Virginio Bettini affronta i temi dell’ecologia del paesaggio e dell’ecologia urbana in rapporto ai cambiamenti climatici e alla minaccia dell’energia nucleare. Entra nello specifico della metodologia di analisi del territorio grazie ai modelli bionomici e alla pianificazione ambientale con contributi di Sara Sofia Tosi sull’analisi dell’antropocene. Fabrizio Cracolici, Alfonso Navarra e Laura Tussi intervengono sul trattato ONU di New York per il disarmo nucleare totale. Alessandro Marescotti presenta il caso Ilva di Taranto; Auro Michelon tratta della qualità dell’ambiente urbano; Leonardo Marotta indaga un modello gerarchico di analisi spaziale; Vittorio Ingegnoli presenta uno studio di bionomia del paesaggio e Pippo Gianoni propone il progetto di Parco Nazionale del Locarnese.
La via Francigena in Europa. Da via della fede a tracciato di unione dei popoli
Virginio Bettini, Leonardo Filesi, Auro Michelon
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 260
Questo libro definisce dei modelli di conoscenza e di intervento in paesaggi culturali attraverso il punto di vista dell'ecologia umana e delle scienze ambientali. Il testo vuole essere anche la testimonianza di un laboratorio di ricerca e di lavoro svolto dagli studenti dell'Università IUAV di Venezia sul tracciato storico, seguendo le indicazioni del diario del vescovo di Canterbury, Sigerico. La ricerca comprende le metodologie di analisi suggerite dalla valutazione storico-ambientale e dall'ecologia del paesaggio, aggiungendo il punto di vista storico-antropologico in quanto il pellegrinaggio si traduce nel percorso di una via disseminata di piccoli e grandi culti, ove il culto maggiore coincide con la meta stessa del cammino. I culti minori, lungo la via, scandiscono tempi e devozioni che aiutano il viandante a non perdere di vista la dimensione del sacro, segnando profondamente il tracciato che il pellegrino percorre alla ricerca di una dimensione sovramondana.
L'impatto ambientale. Tecniche e metodi
Virginio Bettini
Libro
editore: CUEN
anno edizione: 1995
pagine: 160
Ecologia urbana. L'uomo e la città
Virginio Bettini
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2004
pagine: 648
Ecologia dell'impatto ambientale
Virginio Bettini, Larry W. Canter, Leonard Ortolano
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2000
pagine: 416
Alta velocità. Valutazione economica tecnologica e ambientale del progetto
Virginio Bettini, Paolo Rabitti, Angelo Tartagga
Libro
editore: CUEN
anno edizione: 1997
pagine: 180
Metodologie di valutazione di impatto ambientale
Virginio Bettini, Marina Alberti, G. Bollini
Libro
editore: CittàStudi
anno edizione: 1988
pagine: 224
Una centrale senza pianificazione
Virginio Bettini, Giovanni Campeol, Alberto Ziparo
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 1984
pagine: 268
Nel 1974 il corso di Fondamenti di Ecologia del corso di Laurea in Urbanistica dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia organizzava un seminario residenziale nella Piana di Gioia Tauro (settembre 1974), per verificare i parametri ambientali in relazione all’ipotizzato insediamento del V° centro siderurgico. La ricerca di allora mise in evidenza, dal punto di vista ambientale, la complessiva incompatibilità dell’impianto con le caratteristiche dell’ecosistema della Piana. Due nuovi seminari residenziali a Gioia Tauro (settembre 1981 e maggio 1982) hanno avuto come oggetto la valutazione della compatibilità dell’insediamento di una centrale a carbone da 2640 MW e di un carbonile nell’area portuale della Piana. Si è applicata la metodologia del Bilancio del Impatto Ambientale utilizzando un’apposita matrice, quella di Moore, opportunamente studiata per ipotesi localizzative puntuali… …La storia degli errori nella pianificazione territoriale del nostro paese, non poteva non essere ricordata; anche per questo abbiamo voluto condurre la ricerca mirata sulla Piana di Gioia Tauro, nella prospettiva di dare un contributo, su base ambientale, alle scienze della pianificazione territoriale.

