Libri di Vincenzo Inchingolo

Dopo un brutto incidente un uomo si risveglia in una clinica e si rende conto che ha perduto completamente la memoria. Chi è? Perché è lì? "Io sono dell'anno Zero, vivo nella città di nessuno e faccio... il risvegliato. Ho esperito la mia vita in un sonno profondo quanto tutti i miei anni. La mia mente s'è nutrita di sogni vissuti come veri. In questi ho fatto cose, ho conosciuto gente, ho imparato e sperimentato: ho vissuto. Ma col risveglio, tutti quei sogni sono spazzati via. Sogni belli, sogni emozionanti, perfino gioiosi, forse... incubi. Tutti spazzati via". Un presente sospeso senza un passato e un passato che ritorna in un moto perpetuo. Pian piano il tempo restituisce frammenti, notti e paure ma anche amore mai dimenticato e gesti buoni. Tra realtà e sogno, azioni e ricordi, la vita scorre dentro differenze solo apparenti.

Il "Quartetto" è composto da quattro "amici per la pelle", che hanno vissuto durante gli anni dell'adolescenza e della giovinezza le esperienze fondamentali della loro formazione fino a quando sono costretti a dirsi addio per poi ritrovarsi, uomini affermati, ma intimamente tormentati, al funerale del loro antico mentore, un sacerdote che ha avuto grande e significativa influenza nelle loro scelte di vita. Il romanzo segna il passaggio inevitabile dall'innocenza alla consapevolezza che nella vita siamo tutti colpevoli, anche se involontari, e per questo in qualche misura sconfitti. Nei nostri sogni, nei nostri ideali, nei nostri progetti. In un conflitto esistenziale con se stessi e con gli altri forse mai risolto.