Libri di Víctor del Árbol
Il tempo delle belve
Victor del Árbol
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2025
pagine: 448
Un poliziotto in procinto di andare in pensione viene esiliato nella tranquilla isola di Lanzarote, dove trascorrerà gli ultimi anni della sua carriera. Quello che né lui né nessun altro può immaginare è che l’indagine su un ordinario incidente automobilistico che coinvolge una ragazza scoperchierà una rete di criminalità e poteri occulti che si estende in diverse città europee. In un vortice di intrighi, tra omicidi efferati, alta finanza e malavita organizzata, il maestro del noir spagnolo prova a rispondere a questa domanda: che cosa succede quando la preda sfugge al cacciatore e inizia a cacciare a sua volta? Un romanzo che ci porta nel cuore della gente comune, dove i confini tra il bene e il male si confondono, e ci mostra come la brama di potere della nostra epoca – il tempo delle belve – possa trasformare profondamente in peggio anche gli individui più integerrimi. Con il racconto "Ti aspetto dall’altro lato. Quello che Julián Leal non ha potuto dire".
Nessuno su questa terra
Victor del Árbol
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2024
pagine: 372
Quando scopre di essere malato, l’ispettore Julián torna nel suo villaggio in Galizia dopo trent’anni di assenza per ritrovare gli amici d’infanzia, ragazzi selvaggi guidati dal motto “noi contro tutti”. È stato appena sospeso dal servizio in polizia per aver aggredito brutalmente un illustre uomo d’affari, un’azione su cui non ha voluto dare alcuna spiegazione. Ma il ritrovarsi tra vecchi amici non ottiene i risultati sperati e il ritorno a Barcellona di Julián inizia a coincidere con una serie di morti nelle quali, in un modo o nell’altro, lui sembra implicato. Quando persino la fedele amica e collega poliziotta Virginia inizia a dubitare di lui, l’uomo si ritrova in una sorta di terra di nessuno, e il lettore resta solo di fronte a interrogativi fatali: Julián è davvero l’irreprensibile poliziotto che tutti credono? E chi è il killer che semina cadaveri al suo passaggio? Un noir intenso che si muove su più livelli, narrato anche dal punto di vista dell’assassino, sorretto da una lingua elegante e da uno sguardo coraggioso sulle vertigini dell’animo umano.
Il figlio del padre
Victor del Árbol
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2022
pagine: 416
Diego Martín è un professore universitario al culmine dell’ascesa sociale fino al momento in cui uccide un uomo. Le ragioni di questo gesto – fuori da ogni logica apparente – risalgono indietro nel tempo ed è nel racconto della sua storia familiare che, alla fine, scopriremo i segreti che hanno condotto una persona tranquilla a trasformarsi in un crudele omicida. Figlio di immigrati poverissimi, giunti a Barcellona negli anni Cinquanta dalla campagna, Diego non ha mai superato il ricordo dello squallore, delle umiliazioni e delle ferite subite soprattutto da parte di suo padre. Di quell’uomo, vittima di una maledizione che sembra colpire i maschi della sua famiglia, ciò che resta è un’eredità fatta solo di sopraffazione e per il protagonista il desiderio più forte è sempre stato quello di non diventare mai come lui. Per questo se ne è andato di casa che era ancora giovanissimo e ha compiuto ogni sforzo per essere ciò che è ora. Invece, la notizia della morte del padre, che non vede da vent’anni, lo fa precipitare di nuovo in quell’inferno. Tornare in Estremadura, per gestire un’eredità che gli è stata assegnata proprio da quel genitore ripudiato, lo obbliga a rivangare il passato per chiudere i conti con la madre e i fratelli e, soprattutto, con il fantasma che lo perseguita. Per far ciò il prezzo da pagare è però altissimo: diventare il figlio di suo padre...
Il mio sole è nero
Víctor del Árbol
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 355
Mérida 1941: Isabel Mola tiene saldamente per mano suo figlio sul marciapiede di una stazione immersa nel silenzio. Deve lasciare la Spagna al più presto. Deve soprattutto lasciare suo marito, un crudele e fanatico falangista. Il complotto messo in atto per ucciderlo è fallito, Isabel è stata tradita dall'uomo che diceva di amarla. Non partirà. Barcellona 1977: Maria Bengoechea è una giovane avvocatessa che ha appena vinto una causa importante. E riuscita a far condannare un ispettore colpevole di aver torturato e ridotto in coma un informatore della polizia. Non sa di aver scoperchiato un tragico vaso di Pandora. La condanna di quell'ispettore riapre infatti un'oscura vicenda che affonda le sue radici nella Spagna filonazista degli anni successivi alla Guerra civile: un quarantennio di odi, vendette, furori, di cui Maria è stata sempre ignara, anche se scorrono nelle sue vene e hanno segnato a fondo la storia della sua famiglia. Qualcosa la unisce a quella Isabel scomparsa in una stazione di provincia, un legame tenuto per anni gelosamente segreto, una catena di intrighi, tradimenti, vendette che si sono perpetuate nel corso di tre generazioni, trasformando ogni volta le vittime in carnefici. E che oggi presentano il conto. Perché il passato non si dimentica, le colpe dei padri ricadono sempre sui figli, e il destino segue senza pietà il suo cammino circolare e inesorabile.