Libri di Umberto Ursetta
Il dovere della memoria. Storie di donne e uomini speciali uccisi dalla mafia
Umberto Ursetta
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2025
pagine: 268
La storia italiana da oltre un secolo e mezzo è caratterizzata dalla presenza della mafia. Un fenomeno che inizialmente aveva messo radici soltanto in alcune regioni del Sud, ma che con il passare del tempo si è esteso progressivamente su tutto il territorio nazionale seguendo la “linea della palma”, metafora utilizzata da Leonardo Sciascia per spiegare la sua salita al Nord. La mafia nella sua continua e inarrestabile ascesa non solo non ha incontrato particolari resistenze, ma ha trovato porte aperte nei territori in cui si è insediata. Da decenni ormai è presente in tutte le regioni italiane, dalla più piccola alla più grande, con un radicamento sempre più capillare e con ramificazioni a livello internazionale. Il motivo per cui la mafia non è stata sconfitta in un arco di tempo così lungo, è perché essa non costituisce un’organizzazione di natura delinquenziale in perenne conflitto con lo Stato. La sua strategia più che allo scontro mira alla ricerca di connivenze e complicità con il potere a tutti i livelli.
Quando i clandestini eravamo noi. Storia dell'emigrazione italiana
Umberto Ursetta
Libro: Libro rilegato
editore: Pellegrini
anno edizione: 2023
pagine: 144
"Le tragedie e le vicissitudini della nostra emigrazione che in questo libro Umberto Ursetta riporta alla nostra memoria, sono un monito contro la smemoratezza del nostro tempo. La mancanza di memoria è all’origine dei tanti episodi di razzismo, di odio e di xenofobia nei confronti di chi sbarca sulle nostre coste. È innegabile che stiamo vivendo un momento caratterizzato da una pericolosa regressione culturale che rischia di far precipitare la società in comportamenti sempre più disumanizzanti. Bisogna fare argine a questa deriva regressiva, e un modo per farlo è raccontare la nostra emigrazione che ha avuto una grande importanza nella storia italiana contemporanea." Prefazione di Mimmo Lucano.
La Calabria che non si arrende. Storie speciali di persone normali
Umberto Ursetta
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2019
pagine: 140
Sono storie che si svolgono in Calabria e che lasciano intravedere una regione viva, desiderosa di riscatto, animata da gente perbene che prova con coraggio e sacrifici a ribellarsi a un’esistenza che mortifica la dignità umana. Sono persone con la schiena dritta, che si battono per realizzare il cambiamento di cui la Calabria ha bisogno per impedire che i suoi giovani l’abbandonino alla ricerca di un luogo dove realizzare i loro sogni. Ed è anche pensando al futuro dei giovani che tanti resistono e scelgono di non andare a vivere altrove, rinunciando a un’esistenza più agiata e con meno problemi da affrontare. Per questo le loro storie meritano di essere raccontate, ed è questa la Calabria che ci piace raccontare. Una Calabria che non s’arrende, impegnata a cambiare in meglio la società. Le loro storie parlano della realizzazione di un’accoglienza vera e non finalizzata alla speculazione; di una politica pulita mossa da nobili e generose idealità; di una Chiesa impegnata contro le ingiustizie che ha come riferimenti il vangelo e la Costituzione; di un’economia solidale attenta ai diritti e non al profitto; di una scuola che sollecita gli studenti al sapere critico... Prefazione di Piero Bevilacqua.
Vittime e ribelli donne di 'ndrangheta. Da Lea Garofalo a Giuseppina Pesce
Umberto Ursetta
Libro: Libro rilegato
editore: Pellegrini
anno edizione: 2016
pagine: 166
Non si può capire la particolare natura della 'ndrangheta, se non si comprende il ruolo delle donne. Un importante aspetto che Umberto Ursetta riesce a cogliere con questo libro che va ad aggiungersi nella storiografia sulla 'ndrangheta a un altro testo fondamentale, quello di Renate Siebert. Ursetta, una vita a insegnare diritto, ricostruisce in modo scrupoloso fatti, circostanze, indagini e processi.
Processo agli intoccabili. Da Andreotti a Contrada, da Dell'Utri a Cuffaro
Umberto Ursetta
Libro: Copertina morbida
editore: Pellegrini
anno edizione: 2013
pagine: 132
La storia della mafia siciliana si può raccontare da punti di vista diversi. Uno dei più interessanti è quello di raccontarla attraverso gli atti giudiziari riguardanti l'iter di alcuni processi dai quali emerge l'esistenza di stretti rapporti tra persone appartenenti alla criminalità mafiosa ed esponenti di primo piano delle istituzioni e della politica. Un legame forte, che nel corso degli anni si è andato sempre più consolidando, fino al punto da rendere la mafia un'organizzazione straordinariamente potente con interessi in ogni parte del mondo. Tutto ciò è potuto avvenire anche grazie alla complicità di una magistratura che per lungo tempo non ha voluto vedere quello che era sotto gli occhi di tutti.
Mafia e potere alla sbarra. La storia attraverso i processi: da Vizzini ad Andreotti da Contrada a Dell'Utri fino a Cuffaro
Umberto Ursetta
Libro
editore: Pellegrini
anno edizione: 2010
pagine: 176
La storia della mafia siciliana si può raccontare attraverso gli atti giudiziari riguardanti l'iter di alcuni processi dai quali emerge l'esistenza di stretti rapporti tra mafia e politica. Il primo di questi processi, celebrato per legittima suspicione nel tribunale di Cosenza anziché in quello di Palermo, vede alla sbarra alla fine degli anni quaranta Calogero Vizzini, il capo assoluto della mafia siciliana alla caduta del fascismo. Il boss, insignito della croce di cavaliere della Repubblica per la collaborazione data agli angloamericani durante lo sbarco in Sicilia del 1943, se la cava senza fare nemmeno un giorno di carcere per i gravi fatti di Villalba del 16 settembre 1944, dove, durante un comizio del segretario regionale del PCI siciliano Girolamo Li Causi, per puro caso non avviene una strage. I successivi processi riguardano il senatore a vita Giulio Andreotti salvato, al termine di un lungo e travagliato iter giudiziario, dalla prescrizione del reato; l'ex capo della squadra mobile di Palermo Bruno Contrada condannato con sentenza definitiva a dieci anni di reclusione; il senatore Marcello Dell'Utri, strettissimo collaboratore dell'attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, condannato in primo grado a nove anni; l'ex presidente della Regione Sicilia e attuale senatore dell'UDC Salvatore Cuffaro, detto Totò, condannato in primo grado a cinque anni. Sia per Dell'Utri che per Cuffaro è in dirittura d'arrivo la sentenza d'appello.