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Libri di Toto Bergamo Rossi

Tintoretto e Giovanni Grimani. Ritratti a confronto

Tintoretto e Giovanni Grimani. Ritratti a confronto

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 120

Un inedito e raffinato dialogo fra alcuni ritratti del patriarca Giovanni Grimani, collezionista di antichità e mecenate di importanti artisti del Cinquecento, è il protagonista del piccolo ma prezioso catalogo Tintoretto e Giovanni Grimani. Ritratti a confronto, pubblicato da Marsilio Arte in occasione della mostra a cura di Toto Bergamo Rossi, Daniele Ferrara e Valeria Finocchi allestita a Palazzo Grimani fino all’8 settembre 2024. «L’esposizione – sottolineano i curatori Ferrara e Finocchi – segna una nuova tappa nel percorso di “ricucitura” tra il Palazzo Grimani di Santa Maria Formosa e la sua storia, le sue collezioni, il suo ruolo dal Cinquecento a oggi». Il Ritratto di Giovanni Grimani attribuito a Domenico Tintoretto, già nelle collezioni del museo grazie alla donazione di Venetian Heritage, viene accostato ad altri due dipinti del padre, Jacopo Tintoretto: il Ritratto del patriarca Giovanni Grimani di proprietà della Schorr Collection di Londra e il Ritratto del patriarca Giovanni Grimani, un olio su tavola di piccole dimensioni, recentemente riscoperto in collezione privata dalla Galleria Colnaghi ed esposto per la prima volta al pubblico in occasione della mostra. Questo inedito confronto, oltre a testimoniare lo sviluppo iconografico dell’effige del prelato veneziano tra la seconda metà del XVI secolo e i primi anni del XVII, contribuisce a delineare una più accurata storia del ritratto veneziano tra Cinquecento e Seicento. Il catalogo, grazie alle ricche illustrazioni e ai testi di Daniele Ferrara, Valeria Finocchi, Francesco Trentini e Giorgio Tagliaferro, permette di aggiornare la lettura iconografica e iconologica di questi ritratti dal punto di vista storico-artistico. Le vicende biografiche, il contesto storico-politico e il rapporto di committenza con Tintoretto offrono lo spunto per una più ampia riflessione sulle modalità con cui l’immagine di Giovanni Grimani è andata definendosi attraverso la sua effige, portatrice di significati diversi e talvolta allegorici.
25,00

The gardens of Venice

The gardens of Venice

Toto Bergamo Rossi

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 256

Segreti, protetti e nascosti: sono i giardini di Venezia, protagonisti del volume illustrato edito da Marsilio Arte e curato da Toto Bergamo Rossi, direttore dell’associazione Venetian Heritage con Marco Bay, architetto paesaggista. I testi firmati dai due autori del volume, accompagnati dai suggestivi scatti di Marco Valmarana, guidano il lettore alla scoperta di queste gemme verdi, luoghi privilegiati in cui natura, arte e storia si intrecciano. Il volume costituisce un vero e proprio viaggio tra i giardini di Venezia, dai più sontuosi custoditi nei palazzi nobiliari affacciati sul Canal Grande a quelli più vernacolari delle isole della laguna, raccolti e presentati sistematicamente attraverso un’indicizzazione per sestieri. La fioritura primaverile, l’opulenza estiva, i colori dell’autunno, le nebbie e il gelo invernali vengono catturati in maniera inedita in una serie di foto ricche di dettagli e di emozioni, che svelano il verde segreto veneziano attraverso le stagioni. Le parole di Toto Bergamo Rossi, grande appassionato di giardini, raccontano l’evoluzione e la storia del giardino a Venezia, indagando le sue peculiarità e le sfide di questo ambiente naturale con la pietra, con le maree, nel tentativo di integrarsi armoniosamente con la conformazione della città, la storia dei luoghi e dei palazzi. Marco Bay, architetto paesaggista che si occupa di restauro di giardini storici, analizza una serie di aspetti più tecnici che spaziano dalla botanica alla storia, fino all’architettura del paesaggio. A un excursus storico che racconta lo sviluppo e i cambiamenti che nel corso dei secoli hanno interessato il giardino veneziano, l’autore affianca nozioni tecniche e riflessioni su cosa significhi possedere uno spazio verde a Venezia. A chiusura del volume, Bay firma un saggio in cui immagina e propone dieci nuovi formati di giardino attraverso i quali tramandare l’eredità botanica di Venezia, in un rimando di esperienze passate e sperimentazioni future.
65,00

I giardini di Venezia

I giardini di Venezia

Toto Bergamo Rossi

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 296

Segreti, protetti e nascosti: sono i giardini di Venezia, protagonisti del volume illustrato edito da Marsilio Arte e curato da Toto Bergamo Rossi, direttore dell’associazione Venetian Heritage con Marco Bay, architetto paesaggista. I testi firmati dai due autori del volume, accompagnati dai suggestivi scatti di Marco Valmarana, guidano il lettore alla scoperta di queste gemme verdi, luoghi privilegiati in cui natura, arte e storia si intrecciano. Il volume costituisce un vero e proprio viaggio tra i giardini di Venezia, dai più sontuosi custoditi nei palazzi nobiliari affacciati sul Canal Grande a quelli più vernacolari delle isole della laguna, raccolti e presentati sistematicamente attraverso un’indicizzazione per sestieri. La fioritura primaverile, l’opulenza estiva, i colori dell’autunno, le nebbie e il gelo invernali vengono catturati in maniera inedita in una serie di foto ricche di dettagli e di emozioni, che svelano il verde segreto veneziano attraverso le stagioni. Le parole di Toto Bergamo Rossi, grande appassionato di giardini, raccontano l’evoluzione e la storia del giardino a Venezia, indagando le sue peculiarità e le sfide di questo ambiente naturale con la pietra, con le maree, nel tentativo di integrarsi armoniosamente con la conformazione della città, la storia dei luoghi e dei palazzi. Marco Bay, architetto paesaggista che si occupa di restauro di giardini storici, analizza una serie di aspetti più tecnici che spaziano dalla botanica alla storia, fino all’architettura del paesaggio. A un excursus storico che racconta lo sviluppo e i cambiamenti che nel corso dei secoli hanno interessato il giardino veneziano, l’autore affianca nozioni tecniche e riflessioni su cosa significhi possedere uno spazio verde a Venezia. A chiusura del volume, Bay firma un saggio in cui immagina e propone dieci nuovi formati di giardino attraverso i quali tramandare l’eredità botanica di Venezia, in un rimando di esperienze passate e sperimentazioni future.
65,00

Da Donatello a Alessandro Vittoria 1450-1600. 150 anni di scultura nella Repubblica di Venezia

Da Donatello a Alessandro Vittoria 1450-1600. 150 anni di scultura nella Repubblica di Venezia

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2022

pagine: 160

Questo volume, pubblicato sia in italiano che in inglese in occasione dell’omonima mostra alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro dal 22 aprile al 30 ottobre 2022, intende analizzare alcuni momenti particolarmente significativi di una vicenda molto ampia, quale fu quella della produzione scultorea in ambito lagunare dal primo Rinascimento alla tarda Maniera (metà XV-inizi XVII secolo), evidenziando la complessità e la ricchezza di apporti stilistici e iconografici in quegli anni di forte rinnovamento per la cultura figurativa locale. Il linguaggio di Donatello approdò precocemente in laguna, già verso il 1423, tramite l’arrivo di alcuni scultori fiorentini quali Pietro di Niccolò Lamberti e Nanni di Bartolo, ma la permanenza del grande scultore per un decennio a Padova (1443-1453) fu certo decisiva. Intorno alla seconda metà del Quattrocento, gli scultori e architetti Antonio Rizzo e Pietro Lombardo, assieme ai figli di quest’ultimo – Tullio e Antonio – furono protagonisti di questa stagione di rifioritura, e introdussero di fatto gli stilemi del Rinascimento a Venezia. Verso la metà del XVI secolo primeggiava invece la figura di Jacopo Sansovino, il quale collaborò con numerosi scultori come Alessandro Vittoria, celebre a sua volta per la realizzazione di importanti ritratti scolpiti di illustri personaggi dell’epoca. Il volume si apre con due saggi introduttivi dei curatori Toto Bergamo Rossi e Claudia Cremonini, e si arricchisce dei testi di Luca Siracusano, con un excursus sul viatico per il busto a Venezia dal primo Rinascimento ad Alessandro Vittoria, Andrea Nante, che racconta gli anni passati da Donatello tra le città di Padova e Venezia, Jeremy Warren, il quale mette a confronto la scultura lagunare del Rinascimento con l’arte antica, Bruce Boucher con un esaustivo approfondimento su Jacopo Sansovino e infine Philippe Malgouyres indaga la scultura in bronzo del primo terzo del Cinquecento nella città veneziana. I testi sono accompagnati da un’ampia selezione d’immagini delle opere in mostra, molte delle quali sono parte della campagna fotografica a cura di Matteo De Fina, progettata ad hoc per la pubblicazione del catalogo.
30,00

From Donatello to Alessandro Vittoria 1450-1600. 150 years of sculpture in the Republic of Venice

From Donatello to Alessandro Vittoria 1450-1600. 150 years of sculpture in the Republic of Venice

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2022

pagine: 160

Questo volume, pubblicato sia in italiano che in inglese in occasione dell’omonima mostra alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro dal 22 aprile al 30 ottobre 2022, intende analizzare alcuni momenti particolarmente significativi di una vicenda molto ampia, quale fu quella della produzione scultorea in ambito lagunare dal primo Rinascimento alla tarda Maniera (metà XV-inizi XVII secolo), evidenziando la complessità e la ricchezza di apporti stilistici e iconografici in quegli anni di forte rinnovamento per la cultura figurativa locale. Il linguaggio di Donatello approdò precocemente in laguna, già verso il 1423, tramite l’arrivo di alcuni scultori fiorentini quali Pietro di Niccolò Lamberti e Nanni di Bartolo, ma la permanenza del grande scultore per un decennio a Padova (1443-1453) fu certo decisiva. Intorno alla seconda metà del Quattrocento, gli scultori e architetti Antonio Rizzo e Pietro Lombardo, assieme ai figli di quest’ultimo – Tullio e Antonio – furono protagonisti di questa stagione di rifioritura, e introdussero di fatto gli stilemi del Rinascimento a Venezia. Verso la metà del XVI secolo primeggiava invece la figura di Jacopo Sansovino, il quale collaborò con numerosi scultori come Alessandro Vittoria, celebre a sua volta per la realizzazione di importanti ritratti scolpiti di illustri personaggi dell’epoca. Il volume si apre con due saggi introduttivi dei curatori Toto Bergamo Rossi e Claudia Cremonini, e si arricchisce dei testi di Luca Siracusano, con un excursus sul viatico per il busto a Venezia dal primo Rinascimento ad Alessandro Vittoria, Andrea Nante, che racconta gli anni passati da Donatello tra le città di Padova e Venezia, Jeremy Warren, il quale mette a confronto la scultura lagunare del Rinascimento con l’arte antica, Bruce Boucher con un esaustivo approfondimento su Jacopo Sansovino e infine Philippe Malgouyres indaga la scultura in bronzo del primo terzo del Cinquecento nella città veneziana. I testi sono accompagnati da un’ampia selezione d’immagini delle opere in mostra, molte delle quali sono parte della campagna fotografica a cura di Matteo De Fina, progettata ad hoc per la pubblicazione del catalogo.
30,00

Venetian way. Ediz. italiana e inglese

Venetian way. Ediz. italiana e inglese

Susanna Pozzoli

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2021

pagine: 176

Un patrimonio di immagini del saper fare veneziano e veneto, uno straordinario omaggio alla città lagunare e alle sue maggiori realtà produttive in terraferma, raccolto in un volume perché non vada perduto e viva oltre i tempi e i modi del momento espositivo. Susanna Pozzoli è qui autrice a tutto tondo, avendo lavorato sia come fotografa sia come autrice dei testi: racconti brevi delle sue esperienze, professionali e umane, vissute nel tempo trascorso nelle ventuno botteghe e imprese artigiane di eccellenza, protagoniste speciali di questo lavoro autoriale. Aprono la pubblicazione una nota di Michelangelo Foundation e la prefazione di Franco Cologni. Un testo introduttivo di Toto Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage Foundation, mette in risalto il valore storico e di patrimonio vivente che queste realtà incarnano per Venezia e il Veneto. La storica dell'arte Barbara Stehle è stata invitata a presentare l'aspetto artistico del progetto Venetian Way, esposto a Homo Faber 2018.
40,00

I monumenti dei dogi. Sei secoli di scultura a Venezia

I monumenti dei dogi. Sei secoli di scultura a Venezia

Toto Bergamo Rossi

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 352

La lunga teoria dei centoventi dogi veneziani – guerrieri, politici, letterati, perfino un santo, Pietro Orseolo –, che si dipana senza soluzione di continuità per dieci secoli, abbraccia la storia millenaria della Repubblica Serenissima evocando la grandezza e gli splendori di uno Stato che, nel periodo della sua massima espansione, andava dalle terre di Bergamo e Brescia all'isola di Cipro. Dalla nomina del primo dux, che si perde nelle nebbie del tempo e della leggenda, alla data fatale del 12 maggio 1797, quando l'ultimo doge, Ludovico Manin, abdicava in favore dei francesi, lo studio dei monumenti funebri dei dogi della Serenissima ci consente un excursus tra i più grandi nomi dell'arte veneziana di tutti i tempi: dagli ignoti maestri scalpellini del Medioevo alla famiglia dei Lombardo, da Antonio Rizzo a Jacopo Sansovino, da Alessandro Vittoria a Baldassare Longhena, a Andrea Tirali, tutti i più famosi architetti e scultori si sono occupati di questa particolarissima forma artistica, in un vero compendio di meraviglie plastiche. Commissionati direttamente dal doge o dalla sua famiglia, questi magnifici monumenti non solo riflettono le preoccupazioni personali del doge per l'aldilà, ma diventano strumenti squisitamente politici, soprattutto in un contesto, come quello della Repubblica veneziana, in cui il doge ufficialmente era soltanto il primo tra i pari e in cui nessuna forma di autoesaltazione pubblica di singoli individui era tollerata. I monumenti offrivano pertanto una rara opportunità di autorappresentazione, con investimenti che potevano perfino superare quelli profusi nella costruzione delle tombe papali a Roma. Una campagna fotografica, commissionata per l'occasione, ci regala inediti dettagli che sono una gioia per gli occhi e fonte di innumerevoli, inattese, scoperte.
70,00

L'arte di vivere a Venezia. Architettura e cucina

L'arte di vivere a Venezia. Architettura e cucina

Toto Bergamo Rossi, Lydia Fasoli

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio

anno edizione: 2018

pagine: 240

Venezia attrae da sempre visitatori da tutto il mondo, ma pochissimi di loro hanno l'occasione di avventurarsi all'interno delle sue sontuose dimore. Questo volume ci conduce dietro le stupende facciate dei palazzi veneziani e ci offre l'occasione per esplorare ricchissimi interni, scoprire lussureggianti giardini segreti e assaporare la gustosa cucina locale. Un viaggio affascinante non solo in città, ma anche in laguna e in campagna, verso splendide oasi lagunari e ville venete, alla ricerca della loro storia e delle ricette di famiglia gelosamente conservate dai padroni di casa. Introduzione di Jude Law.
45,00

La cappella Badoer-Giustinian in San Francesco della Vigna a Venezia-The Badoer Giustiniani Chapel in San Francesco della Vigna, Venice

La cappella Badoer-Giustinian in San Francesco della Vigna a Venezia-The Badoer Giustiniani Chapel in San Francesco della Vigna, Venice

Anne Markham Schulz, Manuela Morresi, Toto Bergamo Rossi

Libro

editore: Centro Di

anno edizione: 2002

pagine: 290

Il nuovo, importante studio curato da Anne Markham Schulz su una delle più importanti cappelle private veneziane del tardo Quattrocento e primo Cinquecento e sulla sua decorazione scultorea, con le nuove attribuzioni che hanno fatto seguito al recente restauro.
70,00

Vivere a Venezia

Vivere a Venezia

Toto Bergamo Rossi, Jean-François Jaussaud

Libro: Libro rilegato

editore: Idea Books

anno edizione: 2014

pagine: 308

L'autore ci conduce attraverso un viaggio che svela scenari esclusivi e segreti di Venezia. Case, campielli, musei illustrati da immagini che raccontano lo stile affascinante ed elitario che i veneziani tengono gelosamente nascosto agli occhi dei tanti turisti che affollano la laguna più fotografata al mondo. Prefazione di James Ivory.
49,00

Tintoretto’s portraits of Giovanni Grimani

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2024

pagine: 120

Un inedito e raffinato dialogo fra alcuni ritratti del patriarca Giovanni Grimani, collezionista di antichità e mecenate di importanti artisti del Cinquecento, è il protagonista del piccolo ma prezioso catalogo Tintoretto e Giovanni Grimani. Ritratti a confronto, pubblicato da Marsilio Arte in occasione della mostra a cura di Toto Bergamo Rossi, Daniele Ferrara e Valeria Finocchi allestita a Palazzo Grimani fino all’8 settembre 2024. «L’esposizione – sottolineano i curatori Ferrara e Finocchi – segna una nuova tappa nel percorso di “ricucitura” tra il Palazzo Grimani di Santa Maria Formosa e la sua storia, le sue collezioni, il suo ruolo dal Cinquecento a oggi». Il Ritratto di Giovanni Grimani attribuito a Domenico Tintoretto, già nelle collezioni del museo grazie alla donazione di Venetian Heritage, viene accostato ad altri due dipinti del padre, Jacopo Tintoretto: il Ritratto del patriarca Giovanni Grimani di proprietà della Schorr Collection di Londra e il Ritratto del patriarca Giovanni Grimani, un olio su tavola di piccole dimensioni, recentemente riscoperto in collezione privata dalla Galleria Colnaghi ed esposto per la prima volta al pubblico in occasione della mostra. Questo inedito confronto, oltre a testimoniare lo sviluppo iconografico dell’effige del prelato veneziano tra la seconda metà del XVI secolo e i primi anni del XVII, contribuisce a delineare una più accurata storia del ritratto veneziano tra Cinquecento e Seicento. Il catalogo, grazie alle ricche illustrazioni e ai testi di Daniele Ferrara, Valeria Finocchi, Francesco Trentini e Giorgio Tagliaferro, permette di aggiornare la lettura iconografica e iconologica di questi ritratti dal punto di vista storico-artistico. Le vicende biografiche, il contesto storico-politico e il rapporto di committenza con Tintoretto offrono lo spunto per una più ampia riflessione sulle modalità con cui l’immagine di Giovanni Grimani è andata definendosi attraverso la sua effige, portatrice di significati diversi e talvolta allegorici.
25,00

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