Libri di Tiziana Salvino
L'Argentina tra democrazia e golpe
Tiziana Salvino
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 208
L'Argentina fra democrazia e golpe, esamina l'arduo percorso compiuto dall'Argentina - Paese travagliato per i reiterati abusi degli autoritarismi al potere - per approdare alla conquista della democrazia, come sapientemente mette in evidenza anche il prof. Gambino nella citata Prefazione che introduce e presenta l'ampia trattazione. Suddiviso in cinque capitoli, articolati a loro volta in paragrafi, il saggio che vi proponiamo compie un'anamnesi dettagliata del costituzionalismo argentino, con attenzione e dovizia di particolari a riferimenti ed eventi storici, dai Perón ai Kirchner. Il volume analizza i motivi fallimentari del presidenzialismo latino-americano e giunge, in maniera sequenziale e coerente, a tratteggiare le linee evolutive e i segni del cambiamento, attraverso uno studio approfondito delle recenti forme di governo presidenziale. Il linguaggio, per la chiarezza e la scorrevolezza con cui si pone, rende il saggio fruibile non solo da un pubblico specialistico ma da chiunque fosse interessato all'argomento: lo sviluppo della tesi, infatti, risulta chiaro e consequenziale. Estremamente ricco e articolato è il riferimento alle fonti, come traspare del resto dall'ampia bibliografia.
L'apertura delle Costituzioni degli stati membri dell'UE al diritto comunitario e a quello internazionale. Un confronto tra Est e Ovest d'Europa
Tiziana Salvino
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XI-286
“L' analisi si concentrerà sulle clausole costituzionali di apertura all' ordinamento comunitario ed a quello internazionale, nell' ottica della comparazione del punto di vista profondamente differente dei Paesi dell'Ovest e dell'Est d'Europa. L'indagine cercherà di dimostrare che il processo di integrazione europeo ha avuto un impatto notevole sul contenuto dei Testi costituzionali e, di conseguenza, sulle modalità di risoluzione delle antinomie fra norme all'interne degli ordinamenti nazionali, in particolare in seguito al Trattato di Maastricht, con il quale si inaugura, fra l'altro, l'integrazione politica, che obbliga; rivedere il concetto di sovranità nazionale. L'Unione Europea, diventando un'integrazione sempre più stringente, impone ai suoi membri di legittimarla, di menzionarla nei loro Testi, al fine di farla divenire pratica e realtà concreta ma, soprattutto, nell' obiettivo di farne riconoscere le peculiarità che essa presenta rispetto ad ogni altra organizzazione internazionale. Sono, dunque, numerosi Stati membri che revisionano le rispettive costituzioni al fine di introdurre delle ‘clausole europee’, capaci di offrire una base più solida al processo di integrazione, ma, altresì, con l'obiettivo di mettere ordine nel rapporto tra ordinamento nazionale e comunitario. Per tale ragione, si è scelto di partire dalla ricostruzione delle teorie dottrinarie relative a rapporto tra ordinamenti; ciò ci consentirà, infatti, di dimostrare che il rapporto con l'ordinamento dell'Unione Europea non può ascriversi ad alcuna delle teorie classiche, imponendo allo studioso un'analisi prospettica profondamente differente. Il metodo comparatistico, applicare in particolare ad alcuni ordinamenti costituzionali dell'Est e dell'Ovest d'Europa, diviene, dunque, uno strumento fondamentale per comprendere le differenti vedute nella teoria del rapporto tra ordinamenti, mettendo in luce come Paesi diversi si aprono in maniera diversa ai medesimi fenomeni. Peraltro, è noto che non tutti gli ordinamenti costituzìonali contemplano una "clausola europea"; dunque, in fase di compara zione, sarà necessario concentrarsi particolarmente sulla giurisprudenza interna, al fine di cogliere qual è il trattamento ‘domestico’ riservato alle fonti prodotte all'esterno.” (dall'introduzione)