Libri di Tino Vittorio
#095FACESinSicily. Viaggio tra immagine e immaginazione
Dario Azzaro
Libro: Libro rilegato
editore: La Rocca Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 264
Mao e la mafia
Tino Vittorio
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2019
pagine: 56
Il comunismo e la mafia, Mao e la Sicilia sono gli orizzonti entro i quali si svolge la storia familiare dell'opera di Tino Vittorio. Al di là della presentazione scenica, però, le minacce, i malcostumi sociali e un omicidio sono il trampolino per un'analisi sociale che, sulla scorta di Marcuse, propone il meccanismo repressivo determinato dal conformismo, presentando l'uomo "a una dimensione". Anche le idee più rivoluzionarie ed egualitarie del '900 si sono arenate nel fallimento, perché prima di tutto l'uomo è fatto di stomaco, eppure solo in apparenza il rapporto tra maschera e sostanza (che sia individuale o sociale) rientra nel pirandellismo di genere. In realtà, si ha uno sguardo disincantato su ciò che siamo, uomini di carta o uomini di sangue, e ciò deriva da un motivo ben preciso, come nell'opera il nonno spiega al nipote: «Perché un uomo non è un uomo. Ciò che sei emerge a tratti. Tu non sei ciò che possiedi, non sei ciò che gli altri vedono, né ciò che tu vedi di te».
Italian serendipity
Tino Vittorio
Libro
editore: Bonanno
anno edizione: 2013
pagine: 120
Il processo di unificazione nazionale, che nel marzo del 2011 ha celebrato il suo centenario, è un fenomeno "allogeno". La sua genesi reale e spiegazione complessa si raccomandano a fattori esterni. L'unità è, infatti, la soluzione imprevista della diplomazia imperiale francese e inglese all'interno della geopolitica internazionale che vedeva come suoi protagonisti anche Austria, Russia e, passivamente, l'Impero Ottomano con la "questione d'Oriente". In quest'ipotesi Cavour, Garibaldi, Vittorio Emanuele II e Mazzini sono comprimari, ora subalterni, ora geniali, di una strategia di interessi internazionali che produrrà effetti inattesi ("serendipity"): l'unità d'Italia. Questo testo rivisita la bibliografia sull'argomento proponendo una chiave di lettura minoritaria ma non per questo povera di studi qualificati, sia pure negletti o non tenuti in privilegiata considerazione.