Libri di The Plan

Gli architetti di diverserighestudio e i protagonisti dell'ampia rete di Scuola Centrale Formazione hanno sentito la necessità di sviluppare un ragionamento più aderente alle specificità didattiche e organizzative dei Centri di Formazione Professionale (CFP), contesti educativi particolarmente orientati alle didattiche esperienziali. È nato così il volume intitolato La forma della professione, edito da THE PLAN, del Gruppo Maggioli, il cui obiettivo è quello di poter diventare una sorta di prontuario valido per tutti i CFP e le realtà educative che si riconoscono in uno stile formativo simile. La monografia, con testi in italiano, mira a fornire un manuale pratico per i Centri di Formazione Professionale e per altre istituzioni educative che non solo condividono lo stesso approccio formativo, ma anche il desiderio di ristrutturare i propri ambienti. L'obiettivo è combinare l'aspetto architettonico con l'aspetto pedagogico, creando una guida pratica per la progettazione e la riorganizzazione degli spazi educativi. La progettazione è stata un processo collaborativo che ha coinvolto vari Centri di Formazione Professionale della rete di Scuola Centrale Formazione, gli architetti di diverserighestudio e esperti del settore, insieme a diverse istituzioni educative oggetto di studio e dibattito. Oltre ai membri del gruppo di lavoro, che hanno giocato un ruolo chiave nel processo creativo e di scrittura, sono stati coinvolti due partner esterni, per arricchire la prospettiva e per fornire esperienze di valore.

L'autobiografia di Dante Bini racconta vita e opere dell'architetto modenese, che può essere definito un pioniere nei sistemi di costruzione di edifici automatizzati, ottenibili utilizzando la fisica applicata e la robotica. In questo volume il visionario progettista della Cupola di Michelangelo Antonioni e Monica Vitti in Sardegna spiega la sua filosofia progettuale e racconta la sua intensa attività professionale internazionale: una vita dedicata interamente alla ricerca e sviluppo, spaziando tra numerosi campi di interesse, dagli studi su nuovi materiali e tecnologie in edilizia alle realizzazioni nel campo dell'industrial design, fino alle ricerche spaziali. Tra le invenzioni di Bini, la più nota è certamente il sistema Binishell, utilizzato in oltre 20 Paesi in tutto il mondo, che prevede l'uso di una cassaforma pneumatica dinamica per realizzare strutture ellittiche in cemento armato, in modo da abbattere tempi e costi del cantiere. Il volume si apre con una prefazione di Marco Imperadori, professore del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, a cui segue un'intervista a Dante Bini condotta dall'architetto Mario Cucinella, fondatore dello studio di progettazione MC A, con sede a Bologna e a Milano. Nei capitoli del libro vengono poi descritti i numerosi sistemi costruttivi brevettati dall'architetto modenese, con disegni tecnici e illustrazioni di molti dei progetti realizzati. Il libro è edito in lingua inglese, con il testo tradotto in italiano disponibile in appendice.

Il volume rappresenta la seconda monografia dedicata allo studio di architettura e ingegneria ATI Project, che viene presentato attraverso gli elementi chiave che rappresentano il suo modo di approcciarsi alla professione. I diversi capitoli sono dedicati alle tematiche principali che stanno alla base del lavoro di ATI Project: Sostenibilità, progettazione integrata, cultura del lavoro, innovazione, internazionalizzazione e forza del team, affrontate attraverso testi, testimonianze e rappresentazione dei progetti che hanno segnato la storia decennale dello Studio.

Il terzo volume dedicato a un viaggio nell'architettura internazionale per interrogare le sperimentazioni, le forme del progetto che intrecciano esigenze d'innovazione, esigenze compositive, esigenze della tecnica del costruire. Un itinerario nell'identità multipolare dell'architettura di tutto il mondo, che si confronta con la stratificata realtà delle città e del paesaggio: per comprendere, interpretare le idee e le architetture costruite, attraverso contributi dei progettisti internazionali, in un percorso che trae origine dalla sezione online “Architettura Internazionale” del sito di THE PLAN. Residenze urbane e nel paesaggio; edifici a funzione pubblica, ad uffici e per attività commerciali; architetture per la cultura e l'educazione; complessi residenziali d'impronta pubblica: un quadro ampio, significativo, che delinea concreti elementi di vitalità che mette in luce opere di studi emergenti e affermati: Aleš Fiala, Behnisch Architekten, BIG - Bjarke Ingels Group, Equipe Lamas, Hérault Arnod Architectures, INNOCAD, Lina Ghotmeh – Architecture, Lorcan O'Herlihy Architects [LOHA], Matteo Baborsky, OHLAB, RECS Architects, ritchie*studio, Ryuichi Sasaki Architecture, Snøhetta and WERK, Studio Gang.

Il volume monografico racconta della nuova sede milanese del brand di lusso Golden Goose. Quest'architettura, collocata in quella che un tempo era considerata la prima periferia milanese a meridione dello scalo ferroviario di Porta Romana, occupa una posizione nevralgica per lo sviluppo immediato e futuro della città. Un progetto che ricostruisce, rielabora e riusa segni, materiali, ispirazioni per dare forma a un luogo aperto, a spazi a loro volta capaci di ispirare, un laboratorio per la creatività e la sperimentazione, dove crescere in un modo consapevole, con un approccio attento al mondo e contemporaneamente ai singoli individui.

Con materiale proveniente dagli studi d'avanguardia da tutto il mondo, "Architettura sostenibile" rappresenta una superba vetrina di alcune tra le creazioni architettoniche ad alta sostenibilità che hanno stabilito i criteri di questo ambito fin dagli inizi del XXI secolo. Grazie alla vasta raccolta di fotografie a colori, siamo in grado di apprezzare la complessità, oltre all'enorme impatto, dell'architettura ecologica nelle società moderne. "The plan" rivista di architettura e design, è un validissimo strumento di lavoro, grazie all'approfondimento dei suoi testi e alle fotografie professionali, ai tanti disegni, planimetrie e prospetti di architetti, e al suo approccio fortemente internazionale; la rivista vanta un grande pubblico di lettori nel mondo dell'architettura, comprendente architetti, designer, professionisti dell'edilizia e del mercato immobiliare, ma anche docenti e studenti universitari. "The plan" è una pubblicazione bimestrale, distribuita in oltre 70 paesi.

La monografia affronterà, in modo narrato con un vero e proprio story telling, il pensiero dello Studio Rizoma Architetture sui temi della condivisione degli spazi e della loro evoluzione, della fluidità dello spazio, delle dinamiche e modalità di interazione tra persone. Il macro-tema "Togetherness" sarà dunque raccontato analizzando il punto di vista di Rizoma Architetture rispetto alle diverse tematiche in oggetto, mettendo in luce il proprio know-how e la propria esperienza nell'ambito della progettazione, della evoluzione degli spazi e delle modalità di relazione umana. In questo contesto, gli interventi realizzati e i progetti in corso rientreranno in un discorso di più ampio respiro e verranno messi al servizio dei diversi argomenti trattati. Inoltre, verranno coinvolti contributor ("Voci fuori dal coro") estranei all'ambito progettuale, ma coerenti e puntuali rispetto alla tematica di trattazione, così da dare ancora più profondità e rotondità ai concetti espressi.

Bellezza, pulizia formale, di rigore e sostenibilità sono i valori che Furla da anni insegue e persegue nel mondo e che sono stati tradotti e sintetizzati dallo studio di architettura GEZA nel cuore del paesaggio toscano per la nuova sede di Furla "The Creative Hub", protagonista del volume monografico. Il progetto, un polo creativo, produttivo, di ricerca, sperimentazione e formazione, trova concretezza in una delle aree più belle del territorio italiano, il Chianti, sinonimo di tradizione, cultura, storia e artigianalità.

La monografia è dedicata al centro commerciale MaXimo Shopping, a Roma, progettato con la volontà di concepire un edificio che diventasse non solo un nuovo luogo nella città, ma "il luogo" dove le persone dei quartieri limitrofi, indipendentemente dall'età e dalla condizione sociale, potessero ritrovarsi durante le diverse ore della giornata. L'intervento, che risponde a molte delle domande che spesso ci poniamo sul ruolo delle architetture commerciali che si sviluppano ai margini delle trame urbane delle nostre città, viene descritto attraverso testi critici, interviste, approfondimenti tecnici e un accurato racconto per immagini e dettagli.

Il volume racconta il progetto dello studio milanese Progetto CMR per la riqualificazione di un edificio per uffici realizzato a Roma all'inizio degli anni Sessanta su disegno dell'architetto Giulio Sterbini. L'intervento - realizzato da De Sanctis Costruzioni - ha comportato un totale rinnovamento sotto il profilo distributivo, funzionale, architettonico, impiantistico, con particolare attenzione alla riqualificazione della facciata e al concept degli interni, in un'ottica di sostenibilità e di benessere negli spazi interni di lavoro, per la maggior parte occupati dalla sede di PwC. Il volume presenta il percorso progettuale sotto diversi punti di vista: quello della committenza, dei progettisti, dell'impresa che ha realizzato il lavori, dei tenant, accostati a testi critici di inquadramento urbano e di analisi dell'architettura. Disegni e immagini fotografiche accompagnano il racconto del progetto della facciata e degli interni, che hanno portato un edificio simbolico ma ormai datato e obsoleto a rappresentare un nuovo punto di riferimento all'interno della business community romana.

Il volume presenta il progetto Arcadia Center, realizzato a Milano da Giuseppe Tortato Architetti per InvestiRE SGR. Un esempio di rigenerazione urbana attraverso la riconversione di un edificio produttivo, di cui è stata conservata solamente la struttura in calcestruzzo armato. Giuseppe Tortato Architetti si distingue per i suoi progetti che in contesti periferici portano l'attenzione sulla memoria dei luoghi, sulla vita delle persone, sulla relazione con la città, rifiutando le mode e privilegiando la qualità del vivere e dell'abitare. Il volume racconta il progetto attraverso un'intervista a progettista e committente e attraverso testi di inquadramento storico e architettonico, corredati da disegni e immagini fotografiche che documentano l'edificio prima, dopo e durante la fase di cantiere.