Libri di Tea Ranno
La fabbrica dei contrattempi
Tea Ranno
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 144
Ilaria ha otto anni e il suo più grande amico è l'orologio. È lui, infatti, che scandisce i mille impegni che lei esegue come un soldatino, senza mai niente di sbagliato: scuola, compiti, palestra, piscina... Una mattina, però, sul palmo della bambina spunta un fiore con tanto di radici! Per Ilaria inizia così un viaggio in un mondo fantastico, dove Mezzecalzette, Perdigiorno, Sfaccendati e Fannulloni la aiuteranno a ribellarsi al Tempo Tiranno che ti ruba la vita e a ricordare quanto è preziosa la noia. Età di lettura: da 8 anni.
Terramarina
Tea Ranno
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 288
"A Terramarina vado abitando quando non sono sveglia e neppure dormo". È la sera della vigilia di Natale e Agata, la sindaca di un piccolo borgo siciliano, si appresta a passarla in solitudine, quando irrompe Don Bruno, il parroco, con un fagotto inzaccherato tra le braccia: è una creatura che avrà sì e no qualche ora, che ha trovato abbandonata. Dall'istante in cui Luce - come verrà battezzata dal gruppo di amici che subito si stringe attorno alla bimba - entra in casa Tabbacchera, il dolore di Agata si cambia in gioia. Ma cosa fare di quella picciridda che ha già conquistato i cuori di almeno sette madri e cinque padri?
Sentimi
Tea Ranno
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2022
pagine: 252
Durante una notte surreale, e nello stesso tempo fin troppo reale, una donna, una scrittrice, tornata nel paese siciliano dove è nata, ascolta decine di voci che giungono da un altrove indistinto, che si fanno strada in una nebbia strana, inquietante. Sono voci di donne morte, che vogliono raccontare le loro storie perché la scrittrice le trascini fuori dall'oblio. Sono storie dolorose, a volte tragiche, che hanno una caratteristica in comune: in tutte, l'umanità delle protagoniste, la loro complessità emotiva e intellettuale tutta femminile, viene annullata nella dicotomia maschile della donna "santa o buttana". Ma non solo per raccontarsi, i fantasmi di queste donne parlano all'autrice: c'è anche un'altra storia, che tutte le coinvolge, e che vogliono si sappia. La storia di Adele, figlia di Rosa, ma non del suo legittimo marito, Rosario. E la colpa più grave di Adele è quella di avere i capelli rossi, come il suo vero padre, segno inequivocabile del tradimento. Per questo Rosario passerà il resto della sua vita nel tentativo di uccidere la bambina. E per questo le donne del paese, le stesse donne che si raccontano, faranno di tutto per salvarla. Perché levare almeno la piccola Adele dai meccanismi mentali malati di questi maschi brutali, ancestrali e irredimibili, vorrebbe dire aver salvato tutte loro.
Un tram per la vita
Tea Ranno
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 160
È il 16 ottobre 1943, nel ghetto di Roma un bambino di dodici anni vede la madre caricata su un camion dei tedeschi, la raggiunge, l'abbraccia, ma lei riesce a spingerlo via. Emanuele, questo il nome del bambino, si nasconde su un tram e inizia un viaggio che lo porterà, fermata dopo fermata, fino al capolinea. Racconta al bigliettaio di essere ebreo e chiede di essere protetto perché i tedeschi lo stanno cercando. L'autista del tram e poi altri dopo di lui aiuteranno Emanuele a restare vivo e al sicuro per tre giorni, fino a quando non riuscirà a trovare suo padre. Una vicenda tragica, una storia di speranza e riscatto. Età di lettura: da 10 anni.
Bombolla. Una fiaba moderna per vincere il bullismo
Tea Ranno
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2024
pagine: 48
Corolla ha sei anni ed è grassa, così grassa che i suoi compagni la prendono in giro e la chiamano Bombolla. Un giorno, però, le appare una signora trasparente con occhi azzurri, un vestito azzurro e un anello azzurro al dito. La fata le accarezza le manine e le fa un dono speciale, che aiuterà Corolla a capire quanto è bella e a ritrovare un dolce sorriso. Età di lettura: da 7 anni.
Avevo un fuoco dentro. Storia di un dolore che non si può dire
Tea Ranno
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 276
Questo memoir, scritto nella lingua ispirata e inconfondibile di Tea Ranno, si apre con un risveglio in ospedale: Tea ha quarantacinque anni ed è appena stata operata d'urgenza per un'infezione che, partita dall'utero, è arrivata a infuocarle l'intestino, il fegato, i polmoni. Soffre di endometriosi da quando è giovanissima. Ma questa volta ne è quasi morta. L'endometriosi è una malattia cronica che colpisce molte donne. Le cause non sono ancora del tutto chiare, la diagnosi spesso è complessa e non esiste una cura definitiva. Provoca, tra le altre cose, cicli mestruali molto abbondanti e dolorosi, un dolore che – racconta Tea – "certe volte è come un cane che mozzica, certe altre è come un fuoco che brucia". Ma "Se hai male in quei giorni che c'è di strano?", "Sei femmina, ti devi abituare", "Hai la soglia del dolore troppo bassa", "È un problema psicologico!" sono le frasi che si sentono rivolgere da generazioni le donne che ne soffrono. Questo modo sistematico di screditare il dolore femminile contribuisce a far sì che l'endometriosi ancora oggi venga spesso diagnosticata con grande ritardo. La vita di Tea Ranno e il suo percorso letterario sono un tutt'uno con la storia della sua malattia, e quella storia comincia in Sicilia, negli anni Settanta, quando lei è un'adolescente: in casa si parla poco di corpo, il pudore impedisce di affrontare i disturbi che riguardano la sfera intima, si tende a nascondere, a tacere. Ma ciò che la bocca non può dire, finisce sui diari, e le parole diventano per Tea uno spazio di gioia e libertà. Da lei, però, ci si aspetta altro – che studi legge, che si faccia una posizione –, perciò anche la scrittura si trasforma in un segreto, un fuoco da tenere a bada, e Tea proverà a spegnerlo con tutta se stessa. Fortunatamente, non ci riuscirà mai. Dopo aver generato infiniti sorrisi e lacrime con le sue storie di donne forti e coraggiose, Tea Ranno si mette in gioco in prima persona e affronta la propria, la più dolorosa e difficile da raccontare. Lo fa perché questa storia – fatta di rabbia e impotenza, di diagnosi e cure sbagliate, della faticosa ricerca di un figlio, ma anche di amicizie e incontri salvifici – non è solo sua. Riguarda tantissime donne, ed è per dar voce a tutte loro, per aggiungere anzi la sua voce a quella di chi già sta lottando perché questa malattia non rimanga invisibile, e per ricordarci che le nostre passioni più profonde possono sempre aiutarci a uscire dall'abisso, che questo libro esiste.
Cuore di cristallo
Tea Ranno
Libro: Libro rilegato
editore: Piemme
anno edizione: 2025
pagine: 176
«Sei brutta. Ma brutta, brutta. Ma proprio brutta!» ripete una voce dentro di lei ogni volta che Fulvia passa davanti a uno specchio. «Il tuo naso è brutto, la tua faccia è brutta.» Eppure non è sempre stato così. Fino a qualche mese fa, lo specchio non era un aguzzino e Fulvia aveva il cuore leggero: il primo anno del liceo, le amiche, la cotta segreta per Zacchi della 3ª C, il più figo della scuola... Tutto è cominciato con l'"Orrendo fatto", alla festa di compleanno di Giada, quando Emilio Zacchi l'ha guardata e all'improvviso ha detto: «Ma l'avete visto il naso della De Rossi? È grande quanto quello di una mosca». Gli altri sono scoppiati a ridere, lei ha sentito una vampa di fuoco salirle dai piedi alla faccia. Da quel giorno a scuola Fulvia è diventata Nasomosca. Da quel giorno la sua vita è andata lentamente in frantumi, la disperazione le ha curvato le spalle, il suo cuore si è fatto fragile come il cristallo. Ma può l'amore cambiarsi in odio? E davvero la fissa per il naso è una malattia, come dice la vecchia vicina di casa, Jo, l'unica con cui Fulvia si confida? Età di lettura: da 12 anni.
Gioia mia
Tea Ranno
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 336
Ah gioia mia, gioia mia, dove sei che ti chiamo e non rispondi? La masseria La Castidda, tra l'Etna e il mare, è una splendida tenuta sorta grazie alla tenacia di Luisa Russo e delle sue amiche, che assieme vi gestiscono un ristorante. Tutta questa intraprendenza femminile dà parecchio sui nervi a Carmine, marito di Luisa. Gli speculatori edilizi, invece, non riescono a staccarle gli occhi di dosso, e fanno a Luisa una guerra di logoramento che alla fine le provoca un grave malore. In ospedale, dorme. E, nel sonno, va indietro nel tempo e ripesca brandelli di vita che la memoria aveva cancellato, fino a che viene a galla il ricordo riposto più a fondo, la ferita che brucia di più.
Terramarina
Tea Ranno
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 288
È la sera della vigilia di Natale e Agata, che in paese tutti chiamano la Tabbacchera, guarda il suo borgo dall'alto: è un pugno di case arroccate sul mare che lei da qualche tempo s'è presa il compito di guidare, sovvertendo piano piano il sistema di connivenze che l'ha governato per decenni e inventandosi una piccola rivoluzione a colpi di poesia e legalità. Ma stasera sul cuore della sindaca è scesa una coltre nera di tristezza e "Lassitimi sula!" ha risposto agli inviti calorosi di quella cricca di amici che è ormai diventata la sua famiglia: è il suo quarto Natale senza il marito Costanzo, che oggi le manca più che mai. E, anche se fatica ad ammetterlo, non è il solo a mancarle: c'è infatti un certo maresciallo di Torino che, da quando ha lasciato la Sicilia, si è fatto largo tra i suoi pensieri. A irrompere nella vigilia solitaria di Agata è Don Bruno, il parroco del paese, con un fagotto inzaccherato tra le braccia: è una creatura che avrà sì e no qualche ora, che ha trovato abbandonata al freddo, a un angolo di strada. Sola, livida e affamata, ma urlante e viva. Dall'istante in cui Luce – come verrà battezzata dal gruppo di amici che subito si stringe attorno alla bimba, chi per visitarla, chi per allattarla, vestirla, ninnarla – entra in casa Tabbacchera, il dolore di Agata si cambia in gioia e il Natale di Toni e Violante, del dottor Grimaldi, di Sarino, di Lisabetta e di tutta quella stramba e generosa famiglia si trasforma in una giostra. Di risate, lacrime, amurusanze, tavole imbandite, ritorni, partenze e sorprese, ma anche di paure e dubbi: chi è la donna che è stata capace di abbandonare ai cani il sangue del suo sangue? Starà bene o le sarà successo qualcosa? Cosa fare di quella picciridda che ha già conquistato i cuori di almeno sette madri e cinque padri?
La sposa vermiglia
Tea Ranno
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 365
Sicilia, 1926. Vincenzina Sparviero è la figlia attraente ma fragile di una famiglia di nobili siciliani, una ragazza, si dice in paese, troppo cagionevole per diventare madre. Ma della sua presunta sterilità al vecchio don Ottavio Licata non sembra importare granché, e così il matrimonio d'interesse fra la "palombella" mansueta e obbediente e il ricco sessantenne, fascista e mafioso, è combinato. Un pomeriggio di primavera, però, quando il fidanzamento è stato ormai annunciato, improvvisamente Vincenzina incontra l'amore negli occhi ambrati di Filippo Gonzales. Da quel momento la ragazza si difende dal futuro che incombe imbastendo nella fantasia le immagini di una gioia impossibile: seduta alla finestra della sua stanza a ricamare e sognare, attende il passaggio della sagoma amata con il passo lento, le mani in tasca, uno sguardo fuggevole verso di lei. Nella china lenta e inesorabile che conduce, sul filo della tragedia, al matrimonio annunciato, assaporiamo la storia struggente di un amore probabilmente impossibile.
Viola Fòscari
Tea Ranno
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 394
Arrossire per uno sguardo, tremare per un abbraccio, soffrire per una parola mal detta, sognare ogni notte un'intimità proibita... Sono sentimenti che si provano da ragazzi, al primo amore. In rari casi la sorte ci fa il dono - o la condanna - di provare nuovamente quelle emozioni. Viola Foscari è una donna di grande carisma: perfetta padrona di casa, madre di due figli, ancora bellissima. Ma è in un momento di fragilità: i figli, che le hanno riempito la vita ogni istante, sono abbastanza grandi da lasciare il nido e da voler costituire una nuova famiglia. È proprio durante la festa di fidanzamento di uno di loro che tutto inizia. Basta uno sguardo e Viola sente nascere improvvisa la passione per un ragazzo che ha l'età dei suoi figli. Iniziano giornate ebbre, in cui il desiderio amplifica i sensi e tutto sembra giusto, lecito, tutto salvato dall'amore, che illumina ogni cosa e ci rende migliori. Momenti in cui l'azzardo porta Viola a giocarsi ogni cosa, e ore in cui la stanchezza prevale, consegnandola allo sfinimento della colpa e dell'angoscia. Ma anche giorni favolosi in cui i sogni diventano possibilità e le porte del reale si aprono verso l'incanto. Sul palcoscenico di una Sicilia gravida di cambiamenti, Tea Ranno intreccia le vite di personaggi, ognuno dei quali, come tutti noi, nasconde un segreto destinato a rivelarsi in quelle circostanze speciali in cui l'esistenza apre un varco nella sua rete.
Sentimi
Tea Ranno
Libro: Copertina rigida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2018
pagine: 228
Durante una notte surreale, e nello stesso tempo fin troppo reale, una donna, una scrittrice, tornata nel paese siciliano dove è nata, ascolta decine di voci che giungono da un altrove indistinto, che si fanno strada in una nebbia strana, inquietante. Sono voci di donne morte, che vogliono raccontare le loro storie perché la scrittrice le trascini fuori dall'oblio. Sono storie dolorose, a volte tragiche, che hanno una caratteristica in comune: in tutte, l'umanità delle protagoniste, la loro complessità emotiva e intellettuale tutta femminile, viene annullata nella dicotomia maschile della donna "santa o buttana". Ma non solo per raccontarsi, i fantasmi di queste donne parlano all'autrice: c'è anche un'altra storia, che tutte le coinvolge, e che vogliono si sappia. La storia di Adele, figlia di Rosa, ma non del suo legittimo marito, Rosario. E la colpa più grave di Adele è quella di avere i capelli rossi, come il suo vero padre, segno inequivocabile del tradimento. Per questo Rosario passerà il resto della sua vita nel tentativo di uccidere la bambina. E per questo le donne del paese, le stesse donne che si raccontano, faranno di tutto per salvarla. Perché levare almeno la piccola Adele dai meccanismi mentali malati di questi maschi brutali, ancestrali e irredimibili, vorrebbe dire aver salvato tutte loro.

