Libri di Tahar Ben Jelloun
Il miele e l'amarezza
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 224
Nei primi anni duemila a Tangeri, in Marocco, un insospettabile professore è in realtà un pedofilo che abusa di ragazzine, adescate promettendo loro la pubblicazione di poesie sulla rivista che dirige. Agisce indisturbato, senza destare il minimo sospetto, protetto dalle regole imposte dalla cultura e dalla società. Samia, una ragazza di sedici anni sensibile, amante della cultura e della poesia, finisce nella sua trappola. Di ciò che le accade, per vergogna e pudore, non racconta nulla ai genitori, che scopriranno troppo tardi quello che la figlia ha subito. La tragedia che li colpisce e le sue ripercussioni trascinano la coppia in una crisi duratura, che li porterà a invecchiare tra l’odio e il risentimento reciproci; incapaci di lasciarsi, sono ormai uniti più dal dolore che dall’amore. La loro vita sembra destinata a terminare nell’amarezza ma l’arrivo di Viad, un giovane immigrato africano che con gentilezza e affetto si prende cura dei due anziani, porterà un po’ di sollievo, e aiuterà a lenire le ferite che segnano la loro esistenza. Tahar Ben Jelloun racconta una storia di dolore e di speranza in cui il miele dell’amore può ancora addolcire la sofferenza di chi ha subito i colpi del destino e della malvagità umana.
Creatura di sabbia
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 208
La nascita di Mohamed è festeggiata con grande clamore e sfarzo dal padre Hadj Ahmed: finalmente, dopo sette figlie femmine, è arrivato un maschio. Quella che sembrava una maledizione che impediva alla sua casa di avere un erede è finita, ma soprattutto sono state sventate le mire dei fratelli al suo patrimonio. Sarebbe tutto perfetto, se Mohamed fosse veramente un maschio. Invece è nato femmina e solo per volere del padre crescerà e verrà educato come un uomo, abituato fin dall’infanzia a essere il prossimo capofamiglia, colui che regge la casa e la servitù. Mohamed Ahmed, nonostante il prestigio della sua posizione, dovrà fare i conti per tutta la vita con un’identità fittizia, frutto di una metamorfosi coatta, che non tiene conto del carico di violenze, rimozioni, rinunce e sofferenze che ne derivano e che lo porteranno a un’esistenza di solitudine e incomprensione. Un romanzo intenso in cui la forza della scrittura è al servizio di una storia dolorosa e complessa che racconta – attraverso le voci di vari narratori, come in una favola mediorientale – il dramma della vita del protagonista mentre ci mostra anche qualcosa del mondo arabo, delle tradizioni e dei tabù del Marocco e della sua società.
L'urlo. Israele e Palestina. La necessità del dialogo nel tempo della guerra
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 96
"Io, arabo e musulmano di nascita, non riesco a trovare le parole per esprimere l’orrore per ciò che Hamas ha fatto il 7 ottobre 2023. La barbarie non ha scuse né giustificazioni. Sul fronte opposto, i palestinesi di Gaza vivono sotto embargo da oltre quindici anni, hanno imparato a conoscere la morte in tutte le sue forme. Adesso l’esercito israeliano non colpisce soltanto i miliziani, ma bombarda interi quartieri e uccide famiglie indifese. Davanti a questi eventi, la mia rabbia non sa più che direzione prendere. La rabbia è impotenza, è il fuoco dentro che non riusciamo a controllare. Questo è il tempo della guerra, il tempo della rappresaglia, il tempo della vendetta, mentre dovremmo pretendere il tempo del dialogo. Ma nessuno, al momento, sembra guardare a quel giorno." (Tahar Ben Jelloun)
Gli alberi raccontati ai bambini
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro rilegato
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 104
È un lunedì in una scuola media di Tangeri. Fuori c’è un bel cielo azzurro, nemmeno un alito di vento. L’insegnante invita i suoi studenti a piantare un albero in un bosco fuori città. Un bambino, Tahar Ben Jelloun, annaffia la sua piantina e le dà un nome: Sahbi, “il mio amico”. Nasce così in lui una passione silenziosa per gli alberi, fatta di contemplazione e pensieri che scaldano il cuore. Da quel giorno e per sempre, quel bambino, che nel frattempo è cresciuto e diventato uno scrittore, chiamerà queste magiche creature verdi, teneramente, “i miei amici silenziosi”. In questo volume da lui stesso disegnato, l’autore del best seller mondiale "Il razzismo spiegato a mia figlia" torna a parlare ai bambini, ai ragazzi, ai loro genitori e insegnanti, in una passeggiata tra gli alberi che hanno segnato la sua vita. Tra ricordi, poesie e racconti, un libro che insegna ad ascoltare le storie che la natura rivela, a stupirci della sua presenza benevola, e a imparare a proteggerla ogni giorno. Età di lettura: da 6 anni.
Gli amanti di Casablanca
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 288
Nabile e Lamia stanno insieme da più di dieci anni. Si sono sposati prestissimo, hanno concluso un percorso di studi brillante – lui pediatra, lei farmacista – e iniziato una carriera senza incognite. Nabile ha rilevato l’avviato studio medico dello zio, Lamia ha ricevuto in dono dal padre una farmacia in uno dei quartieri più vivaci della medina di Casablanca. Sembra tutto perfetto, fino al giorno in cui Lamia si innamora di un uomo dalla reputazione turbolenta e dal passato enigmatico. Con lui, Lamia scopre la libertà dell’erotismo e diventa consapevole di tutti i vincoli interiori che la trattenevano. Sei mesi dopo, Nabile riceve la richiesta di divorzio dalla moglie e prende atto che il suo matrimonio è ormai andato in pezzi. E ora, quale futuro può riservare la vita per Lamia, una donna che si scopre ambiziosa in un mondo patriarcale dove la libertà si paga a caro prezzo? Raccontando una travolgente storia d’amore, il premio Goncourt Tahar Ben Jelloun esplora la grande avventura del matrimonio, le oscillazioni del desiderio, la straordinaria capacità che abbiamo di abbracciare le nostre più profonde contraddizioni.
Palestinesi
Jean Genet
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 264
Per Jean Genet la Palestina si divide in oppressi e oppressori, e non ha dubbi su chi ricopra l’uno o l’altro ruolo. Da un lato c’è uno stato fiancheggiato e armato fino ai denti dalle potenze occidentali; dall’altro i fedayin, giovanissimi pronti a sacrificare la loro vita per non vedersi strappare gli ultimi pezzi di terra rimasti. Negli scritti contenuti in questo libro, Genet incontra gli uomini e le donne palestinesi nei campi profughi, e nei loro corpi e nei loro gesti riconosce la «bellezza» propria dei rivoluzionari, bellezza che da sempre lo ha avvicinato a chi vuole sovvertire i dati di fatto. Il suo sguardo si muove per riportare, con una prosa scarna e dura, le scene a cui assiste negli attimi immediatamente successivi al massacro di Sabra e Shatila, quando è costretto a scavalcare i cadaveri mutilati di uomini e donne lasciati a marcire per strada. In una terra che ancora oggi sconta le conseguenze degli eventi di cui Genet è stato testimone, in cui imperversa un conflitto che di nuovo non risparmia persone inermi e che nell’immagine filtrata dai media occidentali è tradotto nei soliti termini di uno scontro tra civiltà e barbarie, questo libro sposta l’attenzione sulla nobiltà della causa di chi rifiuta un’invasione, di chi resiste agli assedi e ai crimini di guerra, di chi pur tra le macerie o nei campi degli sfollati continua a immaginare un futuro in cui poter vivere appieno la propria esistenza. Prefazione di Tahar Ben Jelloun.
La scuola perduta
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 128
Nella scuola di un piccolissimo villaggio africano arriva un nuovo maestro, un giovane che ha studiato in città e ora è contento di tornare a casa per insegnare. Eppure la sua classe, che il primo giorno era piena di alunni, ha sempre meno studenti. I bambini sembrano sparire uno a uno in un misterioso edificio bianco ai margini del villaggio, che li attira più della classe e dello studio. Che cosa significa la scuola per un bambino che non ha da mangiare? Scoprire il segreto di quell’edificio costringerà il maestro ad affrontare questa e altre domande, e a combattere “la cosa peggiore del mondo” per riportare in aula i suoi studenti. Una favola moderna, una lezione appassionata, poetica, commovente, sull’importanza dell’educazione e della scuola.
Il razzismo spiegato a mia figlia. Con «1998-2018. Il razzismo è in buona salute»
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 294
"Un bambino è curioso. Fa molte domande e si aspetta risposte precise e convincenti. Non bariamo con le domande di un bambino. Mentre mi accompagnava a una protesta contro un disegno di legge sull'immigrazione, mia figlia mi ha chiesto del razzismo. Abbiamo parlato molto. I bambini sono in una posizione migliore di chiunque altro per capire che non nasciamo razzisti ma a volte lo diventiamo. Questo libro, che cerca di rispondere alle domande di mia figlia, è per i bambini che non hanno ancora pregiudizi e vogliono capire meglio la realtà. Per quanto riguarda gli adulti che lo leggeranno, spero che li aiuti a rispondere alle domande, più imbarazzanti di quanto pensano, dei propri figli." (Tahar Ben Jelloun)
A occhi bassi
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
Il libro è dedicato alla pastorella di M'Zouda. E della pastorella ricostruisce passo passo tutta la storia: la tenera infanzia tra i berberi, il lavoro umile dei campi, il governo degli animali e della terra, via via fino al suo arrivo in Francia e più propriamente a Parigi. Qui il contatto con il mondo cosmopolita esercita su di lei una forte attrazione. Tutto ciò che la circonda stimola un mutamento e la presa di coscienza di una possibile sua affermazione. Avviene una evoluzione intensa e determinata da una forte volontà; la pastorella si trasforma in donna moderna e aggressiva,inserita nella cultura metropolitana occidentale; una donna che non sa e non vuole tenere gli "occhi bassi".
Il libro del buio
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 208
Pubblicato in Italia nei "Supercoralli" nel 2001, "Il libro del buio" viene riproposto in edizione tascabile. Il 10 luglio 1971 un commando militare irrompe nella residenza estiva del re a Skhirate, in Marocco. Ma il colpo di stato fallisce. I soldati che avevano preso parte alla missione (molti senza neanche conoscerne l'obiettivo) vengono rinchiusi in un carcere scavato nel sottosuolo, sepolti vivi per 18 anni nelle tenebre più assolute. Tra essi c'è Salim, la voce narrante, cantastorie dalla memoria prodigiosa. Poi ci sono gli altri: Walkrine, lo specialista degli scorpioni, Ustad, l'asceta, Karim l'uomo che sa contare il tempo, Achar il cattivo che si fa scudo con la forza dell'invidia e della grettezza.
L'ha ucciso lei
Tahar Ben Jelloun
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 99
Mohamed fa l'operaio vicino a Parigi, nel 1966 ha lasciato il sud del Marocco per stabilirsi in una Francia che ha sempre sentito ostile, in una periferia popolata da maghrebini con cui condivide il credo religioso, ma dei quali rifiuta vizi e rassegnazione. Analfabeta, padre di cinque figli estranei che non lo seguono più, Mohamed ha sempre rifiutato l'integrazione, perché è convinto che musulmani e cristiani non potranno mai incontrarsi. Ora è assillato da una nuova minaccia: la pensione. Nel suo primo giorno da pensionato decide di partire per il Marocco per finire di costruire la grande casa avviata cinque anni prima. Vuole che sia la casa più grande del villaggio, per ospitare l'intera famiglia, figli compresi. A sua moglie tutto ciò appare folle; ma è abituata ad assecondare il marito ed è consapevole che nulla potrà fermarlo. La sera stabilita per la riunione dell'intera famiglia si sistema fuori dalla casa su una poltrona, in attesa...
Lo specchio delle falene
Tahar Ben Jelloun
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
A Tangeri, tra gli anni '70 e '90, cinque uomini della media borghesia si ritrovano ogni mattina al caffè per commentare gli avvenimenti del mondo. A dire il vero, parlano più dei loro piccoli problemi che di quello che succede nel mondo. Hanno in comune il fatto di aver amato la stessa donna, Zina, una delle ragazze più belle della città. Ciascuno di loro l'ha ferita, ne ha offeso la dignità, magari senza saperlo. Ed ecco che vent'anni dopo Zina torna sulla scena. E' sempre bella, ma nessuno la riconosce perché si presenta sotto diversi aspetti e in diversi corpi, per sedurre e per distruggere.