Libri di T. Panconi (cur.)
Giovanni Boldini. Lo sguardo nell'anima
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 208
In occasione del novantesimo anniversario della sua morte avvenuta a Parigi nel 1931, la cornice di Palazzo Albergati di Bologna - dal 29 ottobre 2021 al 13 marzo 2022 - con oltre 90 opere, ospita una straordinaria mostra dedicata a Giovanni Boldini. Boldini lo stregone, Boldini il fauno, Boldini il pittore! Questo e molto altro era quell'omino insolente dall'accento italiano che passeggiando per Parigi, da sotto la bombetta, guardava chiunque dall'alto in basso, ricambiando un saluto con una smorfia di distaccato disappunto. Lui, figlio del modesto pittore-restauratore Antonio, sapeva cosa fosse il disagio, avendo provato sulla sua pelle l'umiliazione della miseria, di quel corpicino striminzito compreso in un solo metro e cinquantaquattro di altezza. Lui che da giovane non era stato considerato un buon partito per il suo unico grande amore, Giulia Passega, andata in sposa a un giovanotto di buona famiglia, impiegato alla prefettura. Ecco chi era, davvero, Boldini: un ragazzo della provincia padana venuto dal basso, finito nei salotti dell'alta società, nel cuore pulsante della civiltà e di un'epoca che lo avrebbe consacrato quale uno dei suoi più iconici protagonisti.
Giovanni Boldini. Catalogo della mostra (Roma, 4 marzo-16 luglio 2017)
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2017
pagine: 312
Il ferrarese Giovanni Boldini giunge a Parigi nel 1871 in un clima di energia creativa e fiducia ottimistica che rivoluzionano la storia europea tra Ottocento e Novecento. Celebrato come una star grazie a una pennellata inconfondibile che esprime bellezza e gioia di vivere, Boldini inventa meravigliosi ritratti delle personalità più in voga dell'epoca e trasforma le donne in "Divine", creature sublimi ed eleganti, consapevoli del loro fascino, che alimentano a lungo l'immaginario artistico fino a incidere profondamente anche sulle avanguardie novecentesche. I suoi modi aristocratici, la vocazione per la mondanità, il numero altissimo di liaisons galanti e la frequentazione dei migliori ambienti borghesi ne fanno una personalità magnetica e attraente, di grande modernità e talento geniale. Pubblicata in occasione della mostra romana, la monografia raccoglie quasi 160 opere di Boldini provenienti da circa 30 musei di tutto il mondo e dalle più importanti collezioni private nazionali e internazionali e costituisce un ulteriore arricchimento per la conoscenza del corpus pittorico del maestro ferrarese. L'opera critica presentata in catalogo, frutto di articolate ricerche storiche e di archivio, e le oltre venti lettere inedite di Boldini rappresentano inoltre un contributo fondamentale alla ricostruzione della sua biografia. Accanto ai saggi dei curatori Tiziano Panconi ("Le divine": l'universo femminile nella Parigi di Boldini fra carteggi noti e il ritrovamento di documenti e lettere inediti) e Sergio Gaddi (Boldini e il rinnovamento dei primi anni francesi), il volume presenta i contributi di Loredana Angiolino (Giovanni Boldini e l'Esposizione Universale del 1889. Un inedito carteggio), Leo Lecci (Un consulente da Parigi per la prima Biennale. Giovanni Boldini e l'esposizione internazionale di Venezia del 1895), Marina Mattei (Boldini e Verdi due grandi italiani), oltre al catalogo delle opere suddiviso in quattro sezioni (La luce nuova della macchia 1864-1870; La Maison Goupil fra "chic" e "impressione" 1871-1878; La ricerca dell'attimo fuggente 1879-1891; Il ritratto Belle époque 1892-1924), le schede (a cura di Loredana Angiolino), l'epistolario inedito e la cronologia biografica di Giovanni Boldini (a cura di Tiziano Panconi e Loredana Angiolino).
Boldini e la Belle Époque. Catalogo della mostra (Como, 25 marzo-25 luglio 2011)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2011
pagine: 240
Giovanni Boldini (1842-1931), raffinato pittore ferrarese, parigino d'adozione, è il protagonista di questo volume, edito in concomitanza di un'esposizione ospitata a Como nella prestigiosa cornice di Villa Olmo. Boldini, che visse nella capitale francese nel momento di massimo fulgore del periodo, si è fatto sublime interprete del clima e delle atmosfere che caratterizzarono gli anni compresi tra 1880 e 1915, contribuendo a costruire il mito della Belle Époque. Il ritmo frenetico del can can, i caffé, le prime automobili, i grandi alberghi, il fervore delle Esposizioni Universali e soprattutto le bellissime donne - agghindate all'ultima moda, spesso accompagnate da cavalieri in frac -, sono le icone che Boldini, insieme ad altri artisti italiani qui documentati - come Vittorio Corcos, Federico Zangomeneghi e Giuseppe De Nittis - fissano nelle loro opere, che ancora oggi incantano per la loro eleganza e spensieratezza. Un tema che consente inoltre di verificare il respiro internazionale di questi autori, capaci di confrontarsi pienamente con le novità, anche in campo artistico, che si andavano elaborando nel resto d'Europa.