Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Svimez

Rapporto Svimez 2023. L'economia e la società del Mezzogiorno. Cittadinanza, lavoro, imprese: l'inclusione fa crescere

Rapporto Svimez 2023. L'economia e la società del Mezzogiorno. Cittadinanza, lavoro, imprese: l'inclusione fa crescere

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 568

Nel biennio 2021-2022, l'Italia è ripartita più velocemente dell'Europa e il Mezzogiorno ha agganciato la ripresa. È stato determinante il ruolo delle politiche dal tenore straordinariamente espansivo, ma molto debole il contributo dell'industria alla crescita del Sud. Il quadro macroeconomico corrente è complicato dall'impatto dell'inflazione su salari e consumi, dall'intonazione restrittiva della politica monetaria, dagli spazi di bilancio pubblico sempre più ristretti, dai ritardi e dai limiti di impostazione del PNRR italiano. La riduzione delle disuguaglianze è, insieme, questione di equità e leva della crescita. La necessità di scongiurare i rischi di ampliamento delle disuguaglianze tra individui, imprese e territori convive con l'esigenza di cogliere le opportunità trasformative delle transizioni gemelle, dando priorità agli interventi per la coesione sociale, al rafforzamento dell'apparato produttivo, all'accelerazione degli investimenti. Finalità che richiedono un forte coordinamento centrale delle politiche ordinarie e di coesione europea e nazionale. Un'impostazione incompatibile con un'autonomia differenziata che indebolisce l'azione redistributiva dello Stato e frammenta le politiche di sviluppo. Con il Rapporto di quest'anno, la SVIMEZ ritorna sul tema dei divari di cittadinanza Nord/Sud in ambiti chiave quali istruzione, mobilità e sanità. Lo fa aggiornando le proprie analisi alla luce delle novità intervenute nelle politiche pubbliche, con particolare riferimento alle opportunità offerte dal PNRR. I divari di genere e generazionali vengono discussi in una prospettiva europea, per la loro natura di questioni nazionali che al Sud trovano manifestazioni più intense. Come il «gelo» demografico, che investe l'intero Paese, ma che nel Mezzogiorno si somma alle migrazioni delle giovani generazioni. Il Rapporto dedica attenzione alle nuove opportunità del Mezzogiorno nella riconfigurazione delle catene globali del valore, per le specializzazioni già presenti e per il suo potenziale attrattivo nei settori a elevata tecnologia legati alle transizioni digitale ed energetica. Opportunità da cogliere con politiche industriali attive per l'integrazione del Mezzogiorno nelle filiere strategiche nazionali ed europee.
48,00

Rapporto Svimez 2022. L'economia e la società del Mezzogiorno

Rapporto Svimez 2022. L'economia e la società del Mezzogiorno

Svimez

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2023

pagine: 568

Il clima di incertezza maturato sulla scena globale dopo i tragici eventi dell'invasione russa dell'Ucraina non ha riscontri in epoche recenti. Il nuovo shock è intervenuto prima che rientrassero del tutto le conseguenze economiche e sociali della crisi Covid-19, cambiando il segno delle dinamiche in corso: rallentamento della ripresa globale; comparsa di nuove emergenze sociali; nuovi rischi operativi per le imprese. L'aggiornamento annuale di contabilità territoriale del Rapporto fornisce il «consuntivo» della ripresa post-pandemia del 2021, alla quale il Mezzogiorno ha partecipato, anche grazie al contributo delle politiche, fino all'arrivo del nuovo shock. L'esplosione dell'inflazione ha esposto l'economia nazionale a nuove turbolenze con conseguenze economiche e sociali che si prospettano più problematiche per le famiglie e le imprese meridionali, riaprendo il divario tra Nord e Sud. Nel Rapporto di quest'anno sono centrali i temi del sociale, del lavoro e del «gelo» demografico: i divari regionali nelle condizioni di accesso ai diritti di cittadinanza divenuti «insopportabili», con particolare attenzione a quelli, in crescita, nella filiera dell'istruzione; la questione della qualità del lavoro, e quella delle basse retribuzioni, i divari di genere e tra generazioni; lo spopolamento del Sud e le sue conseguenze di lungo periodo per l'economia e la società. Una parte del Rapporto è poi dedicata all'analisi del tessuto industriale del Sud, alle sue minori capacità di ammodernamento tecnologico, che sollecita la necessità di una rinnovata politica industriale ed energetica di accompagnamento al riposizionamento strategico delle imprese meridionali nelle catene del valore, lungo le nuove traiettorie dello sviluppo, green e digitale. Tutte questioni legate a doppio filo alle aspettative di rilancio degli investimenti pubblici e privati associate al PNRR. La priorità accordata dalla «nuova» Europa alla coesione economica, sociale e territoriale, accolta nel PNRR, dovrà tradursi in un'effettiva capacità di rispettare le finalità di riequilibrio territoriale superando le criticità fin qui incontrate. Un'occasione, probabilmente irripetibile, per una «ricostruzione» nazionale fondata sugli obiettivi complementari della crescita e della riduzione delle disuguaglianze, riequilibrando le condizioni di accesso ai diritti di cittadinanza e ricomponendo la divaricazione quali-quantitativa tra sistemi produttivi regionali. Obiettivi ambiziosi che dovrebbero investire il complesso delle politiche pubbliche, gestendo opportunamente la coesistenza tra PNRR e politica di coesione europea e nazionale risolvendo lo storico «conflitto» tra politica ordinaria e aggiuntiva.
48,00

Rapporto Svimez 2021. L'economia e la società del Mezzogiorno

Rapporto Svimez 2021. L'economia e la società del Mezzogiorno

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2022

pagine: 720

Il Rapporto SVIMEZ 2021 analizza le ricadute economiche e sociali della pandemia nella nuova geografia dei divari territoriali europei e italiani. L'aggiornamento annuale di contabilità territoriale fornisce il «consuntivo» delle perdite asimmetriche sofferte da famiglie, lavoratori e imprese nell'anno della più profonda recessione dal secondo dopoguerra. Il Rapporto evidenzia le debolezze strutturali del Sistema Paese amplificate dalla crisi da Covid-19 che soprattutto nel Mezzogiorno sviliscono le condizioni di vita delle famiglie e le opportunità di crescita delle imprese: gli squilibri demografici; il digital divide; i diritti di cittadinanza limitati in sanità, istruzione e mobilità; la questione dei giovani e delle donne; le inefficienze del sistema giudiziario; la carenza di risorse umane e finanziarie nella Pubblica Amministrazione. Grazie alla «nuova» Europa del Next Generation Eu, la coesione economica, sociale e territoriale è stata «promossa» a obiettivo esplicito da conseguirsi con le politiche generali, non più «solo» con la politica di coesione. Dopo decenni di «conflitto», politiche generali e politiche di riequilibrio territoriale sono orientate verso un obiettivo unitario: condizionare la ripartenza post-Covid alla riduzione delle disuguaglianze. L'agenda congiunta di riforme e investimenti opportunamente tracciata dal PNRR dovrà perciò estendersi alle politiche generali da ricentrare sui temi dell'interdipendenza tra i territori e dell'attivazione dei potenziali sottoutilizzati di genere e generazionali. Valorizzando il contributo alle transizioni «gemelle» verde e digitale delle regioni del Sud e negli altri territori in ritardo di sviluppo, all'interno di un disegno unitario di politica industriale capace di mettere a frutto il posizionamento strategico del Paese nel Mediterraneo.
51,00

Rapporto Svimez 2016 sull'economia del Mezzogiorno

Rapporto Svimez 2016 sull'economia del Mezzogiorno

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2016

pagine: 792

Mentre nel 2015 l'economia mondiale ha rallentato, ridimensionando le attese sulla ripresa dell'Italia (che, pur uscendo dalla recessione dei tre anni precedenti, appare debole nel confronto europeo], per il Mezzogiorno è stato un anno positivo, ben oltre le previsioni, che interrompe sette anni consecutivi di recessione e fa segnare una performance persino superiore al resto del Paese. Il "Rapporto SVIMEZ 2016 sull'economia del Mezzogiorno" mostra i tratti più rilevanti di questa dinamica e chiarisce che la sfida è quella di non lasciare che essa assuma il carattere dell'eccezionalità. La ripartenza si inserisce infatti non solo in un quadro di irrisolta emergenza sociale, ma anche di persistenti fragilità. La crescita dell'anno scorso ha ridotto in misura molto parziale il depauperamento di risorse e di potenziale produttivo provocato dalla crisi, che si esprime ancora troppo debolmente ed è concentrato in alcune nicchie produttive, mentre generalmente si confermano i grandi problemi strutturali di competitività legati alla dimensione e alla composizione settoriale. Tuttavia, l'analisi mostra che la "Grande recessione" ha certamente colpito ma non ha fatto venire meno la capacità del Mezzogiorno di rimanere agganciato, com'è accaduto, pur con fasi alterne, dal Dopoguerra ad oggi, allo sviluppo del resto del Paese. Quest'anno, il Rapporto SVIMEZ, ricolloca il Mezzogiorno al centro di una riflessione sull'intero Paese. La soluzione per i problemi strutturali dell'economia italiana non verrà da una ripresa internazionale a cui "agganciarsi", peraltro gravata da pesanti incertezze. Le condizioni e le sfide per la ripartenza del Paese possono trovare risposta solo nel campo dello sviluppo. A fronte delle previsioni via via peggiorative sull'economia italiana, la prospettiva è di rilanciare il Paese dall'interno.
55,00

Rapporto Svimez 2013 sull'economia del Mezzogiorno

Rapporto Svimez 2013 sull'economia del Mezzogiorno

Svimez

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 1000

Come ogni anno dal 1974, la Svimez pubblica, anche per il 2013, il Rapporto sull'economia del Mezzogiorno, offrendo un completo e aggiornato panorama dell'andamento congiunturale e degli aspetti strutturali dell'economia meridionale e fornendo un'approfondita riflessione sulla politica di intervento nell'area negli ultimi 12 mesi. La recessione che nel 2012 ha colpito l'economia italiana in misura più accentuata rispetto al resto d'Europa, dopo un biennio di leggera ripresa, si è manifestata in modo più intenso al Sud, che ormai da cinque anni consecutivi registra un tasso di crescita del PIL negativo. Un Mezzogiorno a rischio desertificazione industriale, dove calano ulteriormente i consumi e gli investimenti, il lavoro è diventato un miraggio e le famiglie povere, nel quinquennio 2008-2012, sono aumentate del 30%, 350 mila in più. Un'area sempre più spopolata; la prosecuzione della tendenza in atto fa prevedere che per il 2065 spariranno oltre quattro milioni di abitanti, di cui più della metà under 44. L'emergenza economica si intreccia con un'emergenza civile e sociale, in una spirale perversa occupazione-redditi-consumi, per fronteggiare la quale occorrono politiche di welfare in grado di compensare gli effetti della crisi, contrastando le disuguaglianze che ostacolano la ripresa della crescita.
72,00

Rapporto Svimez 2020. L'economia e la società del Mezzogiorno

Rapporto Svimez 2020. L'economia e la società del Mezzogiorno

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2020

pagine: 728

La società e l'economia italiane sono attraversate dalla più grave crisi della storia repubblicana. Del tutto inattesa, di natura esogena, dai tempi di propagazione più rapidi tra mercati e paesi, dagli impatti sui livelli di attività economica e sul lavoro più profondi, più concentrati nel tempo e più pervasivi tra settori e territori rispetto all'ultima grande crisi avviatasi a fine 2008. La prima ondata della pandemia ha avuto per epicentro il Nord, ma la crisi economica si è presto estesa nel Mezzogiorno dove con più drammaticità si è tradotta in emergenza sociale incrociando un tessuto produttivo più esposto al rischio di non sopravvivere al lockdown, un mondo del lavoro più frammentario e una società più fragile. Nel pieno della seconda ondata della pandemia che sta interessando in egual misura tutto il territorio nazionale e che sollecita il governo nazionale ad ulteriori interventi emergenziali, il Rapporto SVIMEZ 2020 discute le debolezze del sistema paese riportate alla luce dall'emergenza che soprattutto nel Mezzogiorno sviliscono le condizioni di vita delle famiglie e le opportunità di crescita delle imprese: il digital divide, il nodo irrisolto del federalismo all'italiana, le debolezze della pubblica amministrazione, il persistente divario nei diritti di cittadinanza. L'urgenza di contenere l'emergenza convive con l'esigenza nella transizione al «dopo» di orientare i processi economici verso una maggiore sostenibilità intergenerazionale, ambientale e sociale. Nella definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza va colta l'occasione offerta dalla condizionalità «buona» della nuova risposta europea, concentrando gli investimenti sugli obiettivi indicati dalla Commissione: la coesione economica e sociale e il sostegno alla transizione verde e digitale. Temi che esaltano il contributo del Mezzogiorno alla ripartenza intorno a due priorità. Va innanzitutto riavviato un percorso sostenibile di riequilibrio nell'accesso ai diritti di cittadinanza su tutto il territorio nazionale: salute, istruzione, mobilità. In secondo luogo, non può essere più rimandata la definizione di un disegno unitario di politica industriale per valorizzare la prospettiva green e la strategia Euro-mediterranea. Indice del volume.
51,00

Rapporto Svimez 2012 sull'economia del Mezzogiorno

Rapporto Svimez 2012 sull'economia del Mezzogiorno

Svimez

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 1036

Come ogni anno dal 1974, la Svimez pubblica, anche per l'estate 2012, il Rapporto sull'economia del Mezzogiorno, volume che offrirà il più ampio e approfondito panorama dell'andamento congiunturale e degli aspetti strutturali dell'economia meridionale e sulla politica di intervento nell'area relativo agli ultimi 12 mesi. Il Rapporto è il punto di riferimento imprescindibile per tutti gli studiosi, per gli operatori e per i politici che intendono affrontare i problemi economici del Mezzogiorno d'Italia.
74,00

Rapporto Svimez 2011 sull'economia del Mezzogiorno

Rapporto Svimez 2011 sull'economia del Mezzogiorno

Svimez

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 960

La grave recessione che ha colpito l'economia mondiale nel biennio 2008-2009 si è abbattuta pesantemente sull'intera economia nazionale, e ha mostrato i suoi effetti più pesanti, in termini di impatto sociale sui redditi delle famiglie e sull'occupazione, nelle regioni del Mezzogiorno. La lenta e difficile fuoriuscita dalla crisi dell'Italia ha interessato invece soprattutto le aree del Nord del Paese mentre il Sud, dopo la flessione del 2009, risulta nel 2010 ancora in stagnazione. Dall'analisi presentata nel Rapporto emerge l'urgenza di rilanciare la crescita del Paese, soprattutto alla luce del calo dei consumi (particolarmente intenso al Sud per effetto dell'indebolimento dei redditi delle famiglie) e della scarsa ripresa degli investimenti. E in questo quadro che vanno definite e inserite le politiche per il Sud, con una concentrazione degli interventi su infrastrutture sovra regionali, energia, logistica, capitale umano e innovazione. Nonostante le disarmanti evidenze, il Sud oggi può attivamente contribuire alla ripresa della crescita e trasformare la sua tradizionale condizione di dipendenza in una progressiva fisiologica prospettiva di crescente interdipendenza con le altre parti del sistema. Su questa linea, il Rapporto offre delle riflessioni tese ad esplicitare e puntualizzare gli spazi che concretamente si aprono affinché il Mezzogiorno, come grande regione d'Europa, possa accompagnare il Sistema Italia nella sfida dell'integrazione mediterranea e internazionale.
70,00

150 anni di statistiche italiane: Nord e Sud. 1861-2011

150 anni di statistiche italiane: Nord e Sud. 1861-2011

Libro: Libro rilegato

editore: Il Mulino

anno edizione: 2011

pagine: 1145

150,00

I conti economici delle regioni italiane dal 1980 al 2002

I conti economici delle regioni italiane dal 1980 al 2002

Svimez

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2006

pagine: 553

La pubblicazione da parte dell'ISTAT e della SVIMEZ di quadri quantitativi omogenei di lungo periodo è volta ad offrire un contributo a tutti gli studiosi interessati all'analisi e all'interpretazione delle trasformazioni prodottesi nel sistema economico italiano e nelle due macro-aree in cui esso si articola nel corso di oltre un ventennio. Un periodo caratterizzato da forti discontinuità e differenziazioni dei comportamenti ciclici, in un quadro di crescita complessivamente lenta dell'economia nazionale e di sostanziale persistenza dei divari strutturali tra Sud e Nord del Paese. La presente pubblicazione vuole contribuire ad una ricognizione di tali tendenze, e ad ulteriori occasioni di indagine ed interpretazione.
40,00

I conti economici del centro-nord e del Mezzogiorno nel ventennio 1970-1989
7,75

L'industrializzazione del Mezzogiorno: la Fiat a Melfi

L'industrializzazione del Mezzogiorno: la Fiat a Melfi

Svimez

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1993

pagine: 208

15,49

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.