Libri di Susanna Fioretti
La tela di Penelope
Susanna Fioretti
Libro: Libro in brossura
editore: Sideral
anno edizione: 2005
pagine: 206
Quattro al secondo
Susanna Fioretti
Libro: Libro in brossura
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2017
pagine: 224
Sulla Terra nascono quattro bambini al secondo. Un dato reale, che dà spunto al racconto della vita di cinque bambine: nate contemporaneamente, in luoghi in tutti i sensi lontani uno dall'altro ma, come si scoprirà, legate da un filo invisibile. Un libro su caso e destino, che descrivendo fatti, paesaggi, famiglie, credenze e tradizioni da cui i personaggi sono condizionati, mostra quanto peso ha da chi si nasce, dove e come si cresce.
Involontaria. Avventure umane e umanitarie
Susanna Fioretti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 292
Pescatori in un arcipelago dello Yemen colpito dallo tsunami, donne analfabete che tentano di lasciarsi alle spalle i burqa nell'Afghanistan post talebano, famiglie sopravvissute a un devastante terremoto in India, bambini minacciati dalla carestia nel deserto della Mauritania, piccole storie fra le capanne di un villaggio del Mozambico, guerriglia in Sud Sudan e, sullo sfondo, il Mediterraneo. Susanna Fioretti racconta missioni umanitarie intrecciate a vicende personali, facendo emergere tra le righe le differenze tra il "nostro" mondo e quello islamico. C'è passione e una vena d'ironia nel modo in cui descrive il lavoro che, per oltre dieci anni, l'ha tenuta lontana da amici e parenti, soprattutto dai figli le cui mail entrano ed escono dalle pagine del libro, insieme a ricordi di un'agiata vita romana e avventure ecologico-sentimentali in un'isola greca alla Durrell. Spesso le rinfacciano: "tutti bravi a occuparsi dei bambini indiani ma ai nostri vecchi chi ci pensa", e lei stessa s'interroga sulla sua scelta, le sconfitte subite, i limiti della burocrazia umanitaria. Perché "cooperando" si diventa responsabili di vite molto fragili, eppure dotate di una forza esemplare. È nello scambio che sta uno dei sensi dell'azione umanitaria, in cui a volte si prende più di quanto si dà.