Libri di Susanna Bramante
Dimagrire... mangiando!
Susanna Bramante
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 212
Quanti di voi hanno provato diete su diete senza successo? Dov'è lo sbaglio? Questo libro è frutto di studi, iniziati da autodidatta nell'età adolescenziale, ed esperimenti su me stessa, quando mi sono trovata a lottare con i chili di troppo. Come quasi tutte le donne, volevo essere magra e restare in forma, per piacere e per piacermi. Studiando e sperimentando su me stessa mi resi conto di cosa c'era di sbagliato nella mia alimentazione, del perché stavo ingrassando. Riuscii così con tanti sacrifici e impegno ad aumentare di nuovo il mio metabolismo, che si era un po' assopito. Ma il vero traguardo è stato non ingrassare più e cancellare per sempre la parola "dieta" dal mio vocabolario. In questo libro scriverò dei consigli per restare magri pur mangiando normalmente, semplicemente seguendo dei piccoli accorgimenti. Lo scopo è trasmettere quello che ho imparato e soprattutto non far guardare al cibo come un problema quotidiano da affrontare, ma come un piacere. Dimagrire senza sentirsi a dieta si può, riscoprendo il cibo come gusto e il vivere per mangiare, anziché mangiare per vivere.
La soia: fa bene o fa male?
Susanna Bramante
Libro: Copertina morbida
editore: L'Età dell'Acquario
anno edizione: 2017
pagine: 146
Le proprietà della soia sono molto discusse. Praticamente sconosciuta fino a pochi decenni fa come alimento per l'uomo - e invece fondamentale nell'alimentazione degli animali da allevamento -, oggi la soia riscuote un consenso crescente non solo tra i vegetariani e i vegani, ma anche fra quanti semplicemente la ritengono un valido sostituto della carne e dei formaggi. C'è però chi nutre serie perplessità soprattutto in relazione al largo ricorso alla chimica e alle tecnologie impiegate per estrarne le proteine, che accorciano e semplificano i lunghi procedimenti tradizionali delle culture orientali. Sono stati infatti creati «nuovi» prodotti a base di soia dal colore e sapore camuffati e dalle caratteristiche organolettiche alterate, sostenuti da un marketing imponente e da un'industria alimentare sempre più globalizzata. Risalendo alle origini storiche e culturali della sua produzione in Oriente e sulla scorta dei più recenti risultati della ricerca, Susanna Bramante delinea un quadro in cui non mancano risultanze inquietanti, che sembrano collegare il consumo di soia a problemi digestivi, a disfunzioni della tiroide, a malattie cardiache, all'osteoporosi, al declino cognitivo, a disturbi della riproduzione e della fertilità e a patologie quali il cancro al seno e alla prostata.