Libri di Susanna Bourlot
L'enigma Denisova. Dopo Neandertal e Sapiens, la scoperta di una nuova umanità
Silvana Condemi, François Savatier
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2025
pagine: 256
Nel dicembre 2010 la comunità scientifica viene colpita da una notizia eccezionale: è stato scoperto un DNA umano sconosciuto. In una grotta siberiana, in località Denisova, gli antropologi hanno disseppellito il frammento fossile di una falange, sicuramente umana, e dal suo interno hanno potuto estrarre del materiale genetico: non è diHomo sapiens e nemmeno di Homo neanderthalensis. È completamente un'altra cosa. Dunque, 50 000 anni fa Sapiens ha incontrato Neandertal, ma anche un altro umano, una specie nuova, definita per la prima volta solo dai suoi geni, che per ora non ha neppure un nome scientifico. Questo nostro fratello orientale sembra avere popolato una vasta area geografica che va dalla Siberia alle Filippine. Ma quando? Da dove venivano e come vivevano questi umani? E come si spiega il fatto che oggi gli abitanti dell'Asia portano fino al 5% di quel DNA? Silvana Condemi e François Savatier tornano a parlarci di preistoria umana, analizzando nel dettaglio questa terza, misteriosa specie umana. Dall'«uomo drago» alle ultime scoperte della paleogenetica, passando per il pitecantropo e lo sfortunatissimo uomo di Maba, i due autori ci presentano un'epopea senza precedenti e riscrivono la storia della colonizzazione umana del nostro pianeta.
La sopravvivenza delle civiltà. Dopo il 1177 a.C. Benvenuti nell'Età del ferro
Eric H. Cline
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2024
pagine: 352
In 1177 a.C. Il collasso della civiltà Eric Cline ci aveva descritto con la competenza dell'archeologo e il piglio narrativo del saggista di classe il crollo repentino dell'Età del Bronzo, avvenuto attorno alla data che dà il titolo al libro. Tutta l'area del Mediterraneo orientale, dall'Egitto all'Assiria, dagli ittiti ai cretesi, cedette di schianto sotto il peso di molteplici fattori concomitanti: l'invasione dei misteriosi Popoli del Mare, terremoti, siccità, collasso economico e crisi interne. Un mondo globalizzato e altamente interconnesso – così simile al nostro e che sembrava intramontabile – non resse l'urto e crollò. Ma cosa avvenne dopo? Molte delle civiltà della tarda Età del Bronzo dell'Egeo e del Mediterraneo orientale erano in rovina, il commercio internazionale, un tempo florido, era azzerato. Un mondo che aveva vantato grandi imperi, una relativa pace e una notevole architettura monumentale era andato perduto ed era iniziata la cosiddetta «Epoca Buia». Ma nell'arco di quattro secoli l'umanità antica diede vita a una storia di resilienza, trasformazione, successo (e talvolta fallimento) in un'epoca di caos e riconfigurazione. Il crollo delle antiche, potenti civiltà creò nuove circostanze alle quali le persone e le società dovettero adattarsi. Quelle che non ci riuscirono scomparvero dalla scena mondiale, ma altre si trasformarono, dando vita a un nuovo ordine mondiale che comprendeva fenici, filistei, israeliti, neo-ittiti, neo-assiri e neo-babilonesi. Il libro racconta la loro storia fino alla rinascita della Grecia, segnata dai primi Giochi olimpici del 776 a.C., e descrive anche come, in mezzo al caos, siano emerse innovazioni che hanno cambiato il mondo, come l'uso del ferro e dell'alfabeto. Non sono pochi gli insegnamenti per il mondo d'oggi. Perché alcune società sopravvivono agli shock mentre altre no? I quattro secoli successivi al 1177 a.C. non furono dunque un'indistinta Epoca Buia, bensì un periodo travagliato, certo, ma ricco di scoperte e nuove opportunità.
Architettare, verbo. La nuova lingua del costruire
Reinier De Graaf
Libro: Libro in brossura
editore: ADD Editore
anno edizione: 2024
pagine: 320
Cosa intendono realmente gli architetti quando parlano di «eccellenza», «sostenibilità», «benessere», «vivibilità», «creatività», «bellezza» e «innovazione»? E cosa ci dice tutto ciò sul futuro delle nostre case e del nostro pianeta? Reinier de Graaf analizza con acutezza e ironia i continui incroci fra architettura, politica, finanza e potere, approfondendo come la loro interazione ha mutato l’aspetto e il destino delle città. Attraverso lo studio di alcune delle più note e importanti opere contemporanee e non, spunto di piacevoli quadri narrativi, Architettare, verbo affronta domande fondamentali: l’architettura è arte o servizio pubblico? Come diversificare committenza e finanziamenti pubblici e privati? Come affrontare il personalismo del sistema dei premi? De Graaf ragiona poi sul valore simbolico del tempo, incrociandolo con il tema della sostenibilità, dagli elementi più generali alle proiezioni dei costi dei lavori che possono durare decenni, in balia di crisi finanziarie e politiche, locali e globali. Perché anche l’architettura è un pezzo della complessità.
Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri
Sherry Turkle
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 350
La vita intima di tutti noi dipende sempre più dalla tecnologia. Navigando sui social, ci illudiamo di far parte di un gruppo di amici, che troviamo a centinaia su Twitter e Facebook, confondendo le miriadi di messaggi con la comunicazione autentica. Ma questa continua connessione produce solo una nuova solitudine. Secondo Sherry Turkle, l'aumento vertiginoso delle nostre interazioni con i supporti tecnologici mette gravemente in crisi le nostre vite emotive. Basato su centinaia di interviste raccolte in anni di ricerche sul campo,Insieme ma soli descrive le recenti, preoccupanti trasformazioni dei rapporti con amici, persone amate, genitori e bambini, e tutta la precarietà delle nostre certezze relative a privacy e comunità, intimità e solitudine. Un libro fondamentale per comprendere in tutta la sua complessità l'impatto psicologico, percettivo e sociale del mondo digitale sulle nostre vite. Con una nuova prefazione alla terza edizione americana.
La verità sul capitalismo. Denaro, morale e mercato
John Plender
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2016
pagine: 268
Storicamente, il capitalismo è stato oggetto di una diffusa e radicata ostilità. Eppure, nel corso della sua ormai lunga storia, ha indubbiamente sollevato dalla miseria molti milioni di persone: in Occidente, grazie alla deprecata economia di mercato, il benessere è costantemente cresciuto e, in Oriente, i paesi emergenti hanno conosciuto negli ultimi decenni uno straordinario sviluppo economico che ha finito per trascinare il mondo intero verso una sempre maggiore prosperità. Eppure, nononostante tutto, il capitalismo continua a essere messo in discussione. Ci sono gli insoddisfatti, gli oppositori moderati, i critici radicali e i nemici giurati, in tutte le molteplici declinazioni, ma in genere quando si pensa al capitalismo non si pensa certo a qualcosa di buono. Denaro e morale difficilmente vanno a braccetto nell'immaginario collettivo. John Plender esplora i paradossi e le insidie di questo sistema economico straordinariamente dinamico, e lo fa partendo da lontano, dalle sue origini nella Venezia mercantile medievale, fino alle bolle speculative del XXI secolo, nelle quali siamo tutt'ora immersi. Lungo il viaggio incontriamo tutti i momenti chiave della storia del capitalismo, come ad esempio la strana vicenda della prima bolla finanziaria della storia - quella dei tulipani nell'Olanda del Seicento - le speculazioni nel mondo dell'arte contemporanea, fino alla recentissima crisi dei mutui subprime di cui ancora oggi i mercati mondiali pagano le conseguenze.
I nazisti della porta accanto. Come l'America divenne un porto sicuro per gli uomini di Hitler
Eric Lichtblau
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 315
Il Premio Pulitzer Eric Licthblau ci regala con questo libro la ricostruzione di fatti che credevamo di conoscere, ma che nessuno prima di lui aveva raccontato nei particolari. Eric Lichtblau ha controllato meticolosamente documenti inediti e ha raccolto preziose testimonianze, ricostruendo i fatti di una storia vera che ha dell'incredibile. Leggendo queste pagine si ha l'impressione di avere davanti agli occhi la sceneggiatura di un film di fantaspionaggio: la storia di come l'America divenne un rifugio sicuro per gli uomini di Hitler. È ampiamente noto che dopo il crollo del Terzo Reich migliaia di gerarchi nazisti trovarono rifugio in Sudamerica. Criminali di guerra come Mengele, Eichmann, Priebke, Barbie e numerosi altri fuggirono indisturbati, avvalendosi dell'assistenza di una misteriosa ed efficiente organizzazione, nome in codice Odessa, che operava in tutta Europa anche con l'aiuto di alte autorità ecclesiastiche e della Croce Rossa. Si sospettava che dopo la guerra molte centinaia di nazisti si fossero insediati indisturbati anche negli Stati Uniti. Incredibilmente, molti di loro, benché riconosciuti come criminali di guerra, furono reclutati dall'FBI e dalla CIA e utilizzati come informatori negli anni della Guerra fredda. A molti furono ribaltate le imputazioni a loro carico grazie all'intervento diretto del capo dell'FBI, J. Edgar Hoover.
Il catalogo dei libri naufragati. Il figlio di Cristoforo Colombo e la ricerca della biblioteca universale
Edward Wilson-Lee
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2019
pagine: 348
Ci sono storie che a sentirle raccontare, o a leggerle, non sembrano vere; il potere della loro fascinazione ci attrae, però, fino ad ammaliarci e a lasciarci senza fiato. La storia di Fernando Colombo, figlio naturale di Cristoforo Colombo, è una di queste: capace di irradiare meraviglia e stupore, e – al contempo – di ridisegnare la nostra conoscenza del mondo. Fernando Colombo, cadetto illegittimo dello scopritore delle Indie occidentali, Ammiraglio e conquistatore dei regni oltre il grande Mare Oceano per conto della Corona di Spagna. Hernando Colón, figlio bastardo, eppure profondamente amato, primo biografo di Cristoforo, viaggiatore avventuroso egli stesso, che con le “Historie della vita e dei fatti di Cristoforo Colombo” ci ha lasciato il resoconto delle alterne fortune dei quattro viaggi del padre nelle Americhe. Fernando, lettore onnivoro e vorace, preso da bruciante passione per una nuova e dirompente invenzione, la stampa a caratteri mobili, che in pochi anni rivoluzionò il mondo, al pari delle scoperte geografiche paterne. Fernando, smanioso classificatore di ogni libro che sia mai stato stampato, raccoglitore di ogni foglio mai prodotto da un torchio, corrispondente di Albrecht Dürer, Erasmo da Rotterdam, Aldo Manuzio; viaggiatore umanista ossessionato dal principio di catalogazione, perennemente in corsa – di città in città (Siviglia, Granada, Toledo, Londra, Milano, Venezia, Strasburgo, Colonia, Magonza e così via) –, alla ricerca spasmodica e costante delle migliori e ultime novità: i libri più belli – magnifica perversione – curati al meglio, stampati coi caratteri più chiari e puliti, sulla carta più durevole, e nella confezione più raffinata. Fernando, compilatore di liste vertiginose, inventore della prima biblioteca universale, catalogo dei cataloghi, che contenesse tutto il sapere umano, concepita come una macchina viva, un organismo vivente, che respira, si ammala, perde i pezzi, guarisce e sopravvive. Fernando Colombo e la sua biblioteca, monumento del Rinascimento europeo; Fernando e i suoi libri che sono andati perduti, trafugati, bruciati, che sono persino naufragati, eppure hanno resistito e sono sopravvissuti fino a noi, fino ad oggi. "Il catalogo dei libri naufragati" è un libro fuori dall'ordinario; contiene mondi, sogni, smanie, è un'appassionata dichiarazione d'amore per il sapere, un racconto di sconcertante immaginazione che fonde lo splendore di un'erudizione profonda alla sensibilità e alla vivacità dell'ingegno umano.
Fatti di musica. La scienza di un'ossessione umana
Daniel J. Levitin
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2019
pagine: 273
Pensate a una melodia che non riuscite a togliervi dalla testa. Potrebbe essere un pezzo dei Beatles così come il jingle della vostra birra preferita, non ha importanza. Non vorreste sapere perché quella particolare combinazione di ritmo e armonia si è incollata nel vostro cervello, e vi ha portato quasi alle lacrime o vi ha fatto ballare come degli ossessi? "Fatti di musica" è il libro che fa per voi. Fopo una carriera come musicista rock e produttore musicale, Levitin si è dedicato alle scienze cognitive. In lui convivono, perfettamente allineate, l'anima e l'attitudine dell'artista e dello scienziato, in grado di ridurre una melodia a un impulso neurale, analizzarlo, e ripercorrere il tragitto inverso per farlo ritornare a essere quello che è: una meravigliosa esperienza. E tutto questo senza privarsi del piacere di lasciarsi trasportare dalla buona musica. Prefazione di Wu Ming 2.
La fotografia come arte contemporanea
Charlotte Cotton
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 384
Questo libro descrive e illustra il vasto repertorio di modalità di cui l'artista contemporaneo fa uso per produrre arte attraverso la fotografia dagli anni '80 a oggi. Documentando l'opera di più di 170 artisti affermati a livello internazionale accanto a quelli della generazione più giovane, da Andreas Gursky a Nan Goldin, da Richard Billingham a Yinka Shonibare e Gregory Crewdson, da Wolfgang Tillmans a Lue Delahaye e Allan Sekula, da Sophie Calle a Cindy Sherman e Gillian Wearing... Organizzato per capitoli tematici, il saggio di Charlotte Cotton esamina specifiche tematiche quali la narrazione nell'arte fotografica, la registrazione dell'insignificante dettaglio dell'esistenza quotidiana o della vita intima, l'uso della fotografia nell'arte concettuale, la distaccata estetica oggettiva prevalente nello stile contemporaneo, la fotografia quale privilegiato deposito di valori personali, sociali e culturali in un mondo saturo di immagini. L'ultimo capitolo studia il particolare ricorso di molti artisti alle proprietà fisiche e materiali della fotografia nell'era del digitale. Presentando artisti affermati a livello internazionale accanto a quelli della generazione più giovane, "La fotografia nell'arte contemporanea "documenta i molteplici approcci e la forza d'impatto della fotografia artistica contemporanea. Il libro costituisce un punto di riferimento indispensabile per chiunque si occupi di arte e fotografia ed è arricchito da 232 immagini a colori e in bianco e nero.
Il frigorifero di Einstein. Come la differenza tra caldo e freddo spiega l'universo
Paul Sen
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2021
pagine: 420
La storia di cui parla questo libro inizia con Sadi Carnot, un giovane ingegnere dell'École polytechnique di Parigi, che nel 1824 pubblicò a sue spese un libro dal titolo Riflessioni sulla potenza motrice del fuoco. È questo l'inizio della termodinamica. Ma si era anche all'inizio della Rivoluzione industriale e da allora innovazione tecnologica e innovazione scientifica hanno proceduto in parallelo, specchiandosi l'una nell'altra, e dando vita di fatto al mondo nel quale noi oggi viviamo. « Termodinamica è un nome terrificante per quella che forse è la teoria scientifica universale più utile che sia mai stata concepita», scrive Paul Sen. Spesso relegata alla descrizione delle macchine a vapore e dei frigoriferi, nelle pagine di questo libro la termodinamica in effetti appare molto più di questo. I tre concetti fondamentali che stanno alla base di questa disciplina, infatti - energia, entropia e temperatura -, rappresentano il nucleo teorico fondante di buona parte delle nostre conoscenze sul mondo fisico. L'epopea della narrazione di Sen, dopo Sadi Carnot, contempla i nomi dei grandi della scienza degli ultimi due secoli: James Watt, James Joule, lord Kelvin, Hermann von Helmholtz, Rudolf Clausius, James Clerk Maxwell, Ludwig Boltzmann, Albert Einstein, Emmy Noether, Claude Shannon, Alan Turing, Stephen Hawking... un pantheon di giganti che coi loro studi, le loro vite e le loro intuizioni hanno contribuito a cambiare radicalmente la nostra visione del mondo. È grazie a loro che sappiamo che esistono gli atomi, ne conosciamo il comportamento, sappiamo finalmente cos'è il calore (uno dei problemi centrali della scienza) e come si propaga; ma grazie alla termodinamica sappiamo anche cosa sono il tempo, l'informazione, la vita, l'intelligenza e persino i buchi neri dell'universo: ognuna di queste cose senza la termodinamica non avrebbero senso.
Mio caro Neanderthal. Trecentomila anni di storia dei nostri fratelli
Silvana Condemi, François Savatier
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2022
pagine: 216
I veri europei, gli autoctoni del nostro continente, sono i neandertaliani. Sono loro che si sono adattati al clima rigido della penisola europea durante le glaciazioni e che sono fioriti nel relativo tepore dei periodi interglaciali. Eppure, Neandertal (Homo neanderthalensis) ha la fama del bruto; qualcuno ancora crede che fosse un «uomo delle caverne», un antenato ottuso e animalesco dal quale ci saremmo in seguito evoluti noi, raffinati e longilinei. Niente di più sbagliato. Com'era fatto dunque l'uomo di Neandertal? Che aspetto aveva? Come viveva? A queste domande, grazie al gran numero di fossili rinvenuti in un secolo e mezzo di scavi e grazie alle nuove tecniche di studio, oggi sappiamo dare risposte più precise. Sappiamo che i primi Neandertal vivevano già in Europa 300000 anni fa, discendenti da una specie umana africana a sua volta antenata di Homo sapiens. Noi Sapiens moderni e i neandertaliani siamo dunque fratelli. Neandertal parlava, mangiava molta carne, cacciava, viveva in clan dispersi su un enorme territorio tra Europa, Asia settentrionale e Medio Oriente. Era cannibale ma seppelliva i morti, almeno nel periodo tardivo; si prendeva cura degli infermi, fabbricava strumenti litici, si vestiva e aveva un pensiero simbolico. La paleoantropologa Silvana Condemi e il giornalista scientifico François Savatier hanno scritto questo libro proprio per raccontarci in modo chiaro e semplice la storia di questi nostri fratelli estinti.
Volti nel tempo. Una storia del ritratto fotografico
Phillip Prodger
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 256
Onnipresente, la ritrattistica fotografica ha sempre svolto molteplici funzioni: dall’identificazione pratica alla categorizzazione tipologica, dalla narrazione al ritratto personale e intimo. Con un approccio nuovo, Volti nel tempo esplora questa vasta gamma di applicazioni – dalla fotografia d’arte all’antropologia, alla moda e al cinema – e i diversi modi in cui potremmo interpretare un ritratto, dalle foto segnaletiche alle fotografie patinate delle riviste. Completo, esaustivo e riccamente illustrato, il volume tocca campi diversi: arte, moda, pubblicità, fotografia documentaria e privata. All’interno degli otto capitoli tematici, l’autore prende in considerazione più di 150 anni di storia della fotografia, dal dagherrotipo all’era digitale: dai pionieri del XIX secolo Hippolyte Bayard e Julia Margaret Cameron ai maestri del XX secolo Edward Weston, Lee Miller e Richard Avedon, fino agli innovatori contemporanei Newsha Tavakolian, Rineke Dijkstra e Zanele Muholi. A famosi ritratti di grandi personalità, Prodger affianca delle perle viste raramente, per raccontare la storia di uno degli obiettivi più comuni della fotografia: noi stessi.