Libri di Stefano Cristante
La spirale del silenzio. Per una teoria dell'opinione pubblica
Elisabeth Noelle-Neumann
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 438
"L'opinione pubblica" non è solo un'espressione ricorrente nel linguaggio quotidiano politico e giornalistico, ma un fenomeno vivo che attraversa la storia del genere umano, dalla polis ateniese alle democrazie occidentali mediatiche. Elisabeth Noelle-Neumann - che in queste pagine ne ricostruisce la genesi e l'evoluzione - la definisce "la nostra pelle sociale", la superficie del nostro senso di appartenenza alla comunità che esalta o comprime le possibilità di esprimerci liberamente. Opera di una vita, questo volume è stato costantemente arricchito e aggiornato dall'autrice, sensibile sia allo scandiglio "archeologico" del concetto (il cui uso viene fatto risalire a Cicerone) sia alle novità determinate dalla presenza forte e pervasiva dei mezzi di comunicazione di massa nell'arena della comunicazione globale.
Potere e comunicazione. Sociologie dell'opinione pubblica
Stefano Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2004
pagine: 320
Il volume tratta dell'opinione pubblica come fenomeno socio-comunicativo complesso, dei suoi intrecci col mondo del giornalismo e dei riflessi su di questo, tra cui le connessioni potere-opinione pubblica dal secondo dopoguerra fino agli anni '60, la crisi dei concetti tradizionali di opinione pubblica, l'opinione pubblica nella società dell'informazione, gli effetti dei media sulla politica ed i modelli sociologici connessi.
Media Philosophy. Interpretare la comunicazione-mondo
Stefano Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2005
pagine: 268
Per molti anni la sociologia e le altre scienze sociali si sono attribuite il compito di interpretare i media, ottenendo qualche buon risultato tattico e qualche delusione teorica. È il momento che anche la filosofia si muova per comprendere i mezzi di comunicazione e i loro linguaggi senza più le scomuniche e le negazioni che hanno caratterizzato gli studi filosofici di fine secolo. Questo volume è la proposta di un modo di leggere i media all'altezza del ruolo che hanno assunto sulla scena contemporanea: i media propongono una narrazione della vita collettiva che i pubblici ricreano a contatto con tutti i grandi eventi dell'attualità, dalle guerre alla politica, dal consumo all'arte giovanile.
Visite inattese
Stefano Cristante
Libro
editore: Besa muci
anno edizione: 2007
pagine: 136
Le composizioni poetiche di Stefano Cristante, in questo suo Visite Inattese hanno una modalità di struttura compositiva piuttosto varia, dove vengono a trovarsi diverse situazioni redazionali in bilico tra il Diario Poetico e il Poemetto. Il corpus poetico complessivo si articola comunque in quattro sezioni Tipi di cose, Anatomie, Atti di dolore, Amenità. Rientranti nella nuova tendenza della modern american poetry, dove i canoni della metrica si desemantizzano, per creare una prosa poetica più adatta all'attività orale performativa. E di fatti Cristante lo fa a esempio nel componimento And for what a teatro. Il retroterra contenutistico dei componimenti di Cristante sa di Fiori del Male, anche se la capacità descrittiva dei passaggi interiori, si trasforma in un modus poetico incentrato sulla tensione tra il desiderio di comunicare con e per l'altro, e le paranoie esistenziali da solitudini quasi auto-imposte, come se l'altro sia creatura atroce da cui scappare. Un'opera soprattutto ironica, sarcastica, sardonica come lo potrebbe essere il risus di un Max Stirner, dove la Poesia si prende in giro e prende per i fondelli, maggiormente chi la reputa monoliticamente sacrale.
Prima dei mass media. La costruzione sociale della comunicazione
Stefano Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2011
pagine: XX-234
La maggior parte degli studi di storia sociale della comunicazione prende le mosse dalla fine dell'Ottocento, un'epoca in cui la comunicazione era già "comunicazione di massa" grazie ai giornali e alla comunicazione elettrica via telegrafo. Ma la costruzione sociale della comunicazione è evidente sin dall'alba dell'homo sapiens e cresce in complessità via via che nuovi mezzi di comunicazione vengono ideati e utilizzati. Obiettivo di questo volume è di andare a ritroso nel tempo, fino ad attribuire alla comunicazione un significato strategico nel cuore dell'intera storia umana. Dai poemi omerici ai Vangeli, dal monachesimo medievale alle strategie di comunicazione politica di Federico II, dal teatro elisabettiano ai discorsi dei deputati francesi durante la rivoluzione, dagli emblemi delle corporazioni medievali alle simbologie della potenza usate da Luigi XIV, "Prima dei mass media" racconta attraverso quali tappe fondamentali l'Occidente sia giunto alle soglie dell'elettricità, tecnologia che inquadra l'epoca dei mass media. Prima di essi l'umanità aveva già dietro di sé una ricca e affascinante storia comunicativa.
Anima lunga
Stefano Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2012
pagine: 139
Sguardi sul presente che hanno valore di tagli e ferite, dove il fatto sentimentale si snoda come un pericolo attorcigliato sulle reciproche e irriducibili alterità degli amanti e dove la costruzione dei rapporti affettivi passa per materiali irrazionali - premonizioni, percezioni, immedesimazioni istantanee, deja vu - che solo i versi poetici hanno una speranza di poter trattare. Stefano Cristante investe nel dialogo a distanza con i classici della poesia italiana le proprie chance di scrittura. Verso libero ed endecasillabo rappresentano la sostanza formale dei versi di Cristante che, nella parte finale, trasmigrano nella prosa poetica (agganciata alla creazione di una personale cosmogonia), prima di congedarsi con un inno alla solitudine che chiarisce il suo tragitto narrativo e il suo obiettivo esistenziale.
La parte cattiva dell'Italia. Sud, media e immaginario collettivo
Valentina Cremonesini, Stefano Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 416
Cos'è il Sud Italia nella comunicazione di massa? Come viene narrato? Queste domande hanno rappresentato il punto di partenza dell'indagine proposta in questo libro. "La parte cattiva dell'Italia" analizza con gli strumenti della sociologia della comunicazione gli elementi di un racconto meridionale che si sbriciola in una perenne altalena tra stereotipi e occasioni di innovazione. Il quadro che ne scaturisce registra una consistente rimozione dell'antica questione meridionale e un suo slittamento ideologico e semantico verso un apparentemente più tranquillizzante "Fattore M", cioè un viluppo di problematiche e di atteggiamenti interpretativi che si fanno via via più chiari indagando telegiornali e testate nazionali, siti internet e opinioni di protagonisti dell'industria culturale. Oggi che tutti gli indicatori confermano la drammatica condizione del Sud all'interno di una crisi profonda e perdurante, occorre ammettere che la rimozione di un terzo dell'Italia dal dibattito nazionale non aiuta né il Sud né l'Italia.
Corto Maltese e la poetica dello straniero. L'atelier carismatico di Hugo Pratt
Stefano Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 145
Corto Maltese nasce nel 1967 dalla matita del grande disegnatore veneziano Hugo Pratt. A quasi cinquant'anni di distanza, Corto è diventato non solo un personaggio cult della migliore graphic novel europea, ma anche un vero e proprio mito letterario del '900, un antieroe che alla ricchezza preferisce libertà e fantasia. Stefano Cristante, in questo libro, oltre a rivivere i viaggi e le avventure del marinaio più ironico di tutti i tempi, si concentra su uno degli aspetti che rendono il suo personaggio quanto mai attuale: Corto Maltese è uno "straniero", un apolide in perenne erranza. Non a caso, la sua figura unisce aspetto e carattere mediterraneo a una cultura anglosassone. Cristante, avvalendosi di un proficuo confronto con i principali sociologi del Novecento che hanno analizzato la figura dello "straniero" (Sombart, Weber, Simmel, Park), mostra come la forza innovativa di Hugo Pratt consista proprio nella scelta di mettere in primo piano personaggi anomali e irregolari, solitamente relegati tra i "cattivi" delle storie a fumetti.
Mezzi di trasporto da verificare
Stefano Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: Milella
anno edizione: 2016
pagine: 72
La bicicletta da surf, la monoala, la polvere, il libro-viaggio, la pistola rimpicciolitrice, l'ex dirigente Rai Pinotto Fava, un'ex fidanzata francese, gli esami di maturità del XXX secolo, l'Infinito di Giacomo Leopardi: sono le invenzioni di sapore patafisico che Stefano Cristante mette in scena in questa serie di racconti concatenati. Alla saga dei mezzi di trasporto da verificare si aggiunge il Manifesto dell'Irrealismo, una parodia dell'avanguardia storica a base pseudo-matematica, fondata sulla (falsa) equazione: Umberto Eco/0=0.
Andrea Pazienza e l'arte del fuggiasco. La sovversione della letteratura grafica di un genio del Novecento
Stefano Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 205
Era il 1977 quando “Le straordinarie avventure di Pentothal”, la leggendaria opera prima firmata da Andrea Pazienza, fece irruzione sulla scena del fumetto italiano rivoluzionandolo per sempre. Pubblicato a puntate su “alter alter”, Pentothal fu il diario-manifesto, la “confessione” in chiave onirica del ’77 bolognese, una pagina cruciale per quella generazione che progressivamente si allontanò dagli ambienti della sinistra istituzionale per trovare nuove forme di espressione e di contestazione. Pazienza, all’epoca appena ventunenne, fu allo stesso tempo membro attivo e riferimento artistico di questa nuova ondata irriverente, provocatoria, scorretta, incredibilmente viva. Per celebrare i quarant’anni di Pentothal, Stefano Cristante, già autore di “Corto Maltese e la poetica dello straniero” (Mimesis, 2016), analizza da un punto di vista sociologico i personaggi più amati usciti dalla penna del disegnatore – da Zanardi a Francesco Stella, da Pertini a Pompeo – allo scopo di mettere in rapporto la carriera di Paz con i collettivi e le avanguardie artistiche del suo tempo. Senza mai scadere nello stereotipo dell’artista “genio e sregolatezza”, Cristante approfondisce le molteplici e affascinanti implicazioni della narrativa a fumetti di Pazienza, ponendo l’accento sia sull’originalità del tratto, in grado di conciliare pop art e pittura classica, Moebius e Fremura, sia sulla sua capacità di scrittore, sempre sorprendente e tutt’altro che naïf.
L'avventura umana nella comunicazione. Dal corpo dei Sapiens agli algoritmi
Sergio Brancato, Stefano Cristante
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2022
pagine: 154
Il libro percorre le tappe principali del rapporto tra immaginario collettivo e mezzi d'espressione e di comunicazione, descrivendo, dal passato remoto dei Sapiens, sia la scena antica, medievale e della prima modernità, fino alla Rivoluzione francese, sia l'apertura della comunicazione di massa fino all'attuale esplosione mediatica digitale. L'avventura umana nella comunicazione si rivolge a studenti e studiosi di comunicazione dei corsi di laurea in Scienze della comunicazione, in Sociologia e in scienze sociali, ma per i suoi contenuti e leggibilità, si propone come una lettura fondamentale per i giornalisti e per chi si occupa di comunicazione nell'impresa e nelle istituzioni. Gli autori insegnano Sociologia dei processi culturali: Sergio Brancato alla Federico II di Napoli, Stefano Cristante all'Università del Salento (Lecce). Con una nota di Alberto Abruzzese.
Sette anni di crisi italiana nella narrazione dei media. Un'analisi socio-comunicativa
Ilenia Colonna
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 246
Il 15 settembre del 2008, con il fallimento di Lehman Brothers, la crisi economico-finanziaria entra stabilmente nelle rappresentazioni dei media, agenti fondamentali nella percezione, comprensione e interpretazione dei fenomeni sociali che più o meno direttamente ci coinvolgono. Com'è stata raccontata la crisi dai media italiani e dalla nostra classe politica? Quali rappresentazioni della società italiana in crisi sono emerse dai racconti del sistema mediale italiano? Indagando la dimensione comunicativa all'interno di tre specifici ambiti (tv, cinema e web), a delinearsi nel presente lavoro è una narrazione che si sviluppa lungo i binari del dramma sociale, che evidenzia l'inadeguatezza della comunicazione politica, l'importanza della narrazione "contro" dei talk politici nelle dinamiche di composizione dell'opinione pubblica, l'indispensabilità del cinema nell'indagine sociologica dei fenomeni sociali, la sfiducia crescente del popolo del web nei confronti dei media tradizionali. Prefazione di Bandirali Luca e Cristante Stefano.